Politipi 1970-1990. Un ciclo di lavori risalente agli anni Settanta, Ottanta e Novanta piu' volte approfondito dall'artista, con l'inserimento di variazioni inedite: elementi tridimensionali, dipinti, geometrie.
Dopo “Italian Zero & Avangarde '60s” al Museo d' Arte Multimediale di Mosca, “Arte Cinetica e Programmata..." presso la Galleria Nazionale D'Arte Moderna di Roma e l'esposizione“Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche” nello storico negozio Olivetti in Piazza S. Marco a Venezia, Alberto Biasi espone nella sua città, Padova.
Dal 13 ottobre al 16 novembre Maab Studio d'arte presenta opere del ciclo i Politipi provenienti da importanti collezioni private. Trattasi di un ciclo risalente agli anni Settanta, Ottanta e Novanta di indiscussa rilevanza, più volte approfondito dall'artista, con l'inserimento di variazioni inedite e con esiti sempre più articolati. Ampia è la gamma dei colori utilizzati: nella stessa opera coesistono elementi tridimensionali o dipinti, alcuni strettamente geometrici, altri, più recenti, suggeriti da immagini naturalistiche.
I Politipi si caratterizzano per le vibrazioni e i cangiamenti che catturano l'attenzione dell'osservatore, provocando sensazioni di continuo cinetismo. Gli ultimi esemplari, realizzati a partire dagli anni Novanta, hanno forme regolari o irregolari e prefigurano il ciclo successivo degli Assemblaggi degli inizi del Duemila.
BREVE NOTA BIOGRAFICA
Alberto Biasi, nato a Padova il 2 giugno 1937, dove attualmente vive e lavora, è uno dei principali esponenti dell'arte cinetica italiana ed internazionale.
Fonda nel 1959 con altri artisti il Gruppo ENNE, con cui lavora fino al 1967, per poi continuare la sua attività da solista.
Biasi ha partecipato come protagonista in numerose iniziative di sperimentazione artistica, soprattutto negli anni '60. In particolare il suo nome è legato alla stagione di massima popolarità dell'arte ottico-cinetica, grazie alle sue creazioni artistiche costruite sulla base di precise illusioni ottiche. I suoi quadri presentano in genere superfici che cambiano aspetto a seconda dell'angolo di osservazione, dando quindi la sensazione illusoria del movimento.
Innumerevoli sono le sue mostre, tra collettive e personali: da segnalare la sua partecipazione ad esposizioni fondamentali nella storia dell'arte cinetica, quali "Nove Tendencije" a Zagabria e la grande mostra "The responsive eye" al MoMa di New York.
Nel 1988 si ricorda la grande antologica al museo degli Eremitani di Padova; nel 1995 la retrospettiva "Biasi e il Gruppo N alla Biennale di Venezia, nel 2006 l'esposizione di una trentina di sue opere storiche nelle Sale dell'Hermitage di San Pietroburgo, nel 2007 l'esposizione al Museo Diocesà di Barcellona e la partecipazione nel 2008 alla Triennale Internazionale di Arte Contemporanea di Praga.
Sue opere si trovano al Modern Art Museum di New York, alla Galleria Nazionale di Roma, ai Musei di Belgrado, Bolzano, Bratislava, Buenos Aires, Ciudad Bolivar, Epinal, Gallarate, Guayaquil, Lodz, Ljubljana, Livorno, Middletown, Praga, Padova, Saint Louis, San Francisco, Tokyo, Torino, Ulm, Venezia, Wroclaw, Zagabria e in numerose collezioni straniere e italiane.
Ufficio stampa
MR Comunicazione di Melania Ruggini
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Inaugurazione 13 ottobre 2012
Maab Studio d’arte
Riviera San Benedetto 15, Padova
Ingresso libero