Sala Nicolini
Varese
via Nicolini, 2

El Buda
dal 12/10/2012 al 26/10/2012
mer-ven 16.30-19, sab e dom 10-12.30 e 15.30-19.30

Segnalato da

Fabrizia Buzio Negri




 
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12/10/2012

El Buda

Sala Nicolini, Varese

Incontri ravvicinati. Un percorso che intende superare i limiti bidimensionali della tela, per ricreare le dimensioni spazio/tempo, sia in modo fisico che concettuale.


comunicato stampa

a cura di Fabrizia Buzio Negri

Costellazioni - galassie - astronavi in viaggio - ciclopi

Si intitola “INCONTRI RAVVICINATI” la mostra personale di DEL BUDA (al secolo Bruno Budassi), artista impegnato da anni in una originale ricerca nell’ambito della spazialità. Un percorso autonomo per dare voce e visibilità ad una espressività creativa che intende superare i limiti bidimensionali della tela, per ricreare le dimensioni spazio/tempo, sia in modo fisico che concettuale. L'esposizione, patrocinata dal Comune di Varese, presenta i lavori più recenti, in acrilico su tela con inserimenti polimaterici.

Scrive il curatore Fabrizia Buzio Negri: “400 anni fa, nel 1609, Galileo per la prima volta puntava il suo strumento cannocchiale in alto, di notte, verso una tenue striscia nebulosa che attraversava il cielo stellato, dando inizio ad una radicale evoluzione della visione del mondo e dell'universo. Negli Anni Sessanta. un giovanissimo Del Buda ha occasioni preziose, frequentando maestri come Lucio Fontana, Enrico Baj, Alberto Burri, Roberto Crippa, in una Milano effervescente di idee e provocazioni, vissuta attorno a gallerie d’arte come Giò Marconi e Cardazzo.

Si stanno formando nuovi pensieri artistici a evocare forme luminose negli spazi siderei. Colore e movimento, in concetti di una nuova arte dove spazio e tempo possano esprimersi attraverso la materia e al gesto. I tagli e i buchi di Lucio Fontana alludono ad una visione cosmica nel segno di una spazialità che diventa Manifesto d’arte internazionale: nelle sue opere più famose si coglie la coscienza dell'esistere di forze nascoste che creano incontrollabili energie fisiche e psicologiche sulla "vecchia" superficie della tela. Il rivoluzionario gesto di Fontana, bucando e tagliando la superficie del quadro, costituisce il finale distacco dall’arte tradizionale.

Del Buda “sente” fortissimamente questo richiamo; la sua ricerca si orienta verso una spazialità contemporanea siglata da astronavi, supernove, buchi neri o forme ossessive come i Ciclopi. Sono “Incontri ravvicinati” che gli suggeriscono opere dal fondo monocromo in fosforescenti blu, rossi, gialli, neri per un infinito spazio/temporale.

Su queste campiture cromatiche navigano, in un misterioso lontanissimo etere, elementi simbolici, sferici, a spirali o di forme più complesse con i rimandi incerti e fascinosi ad un universo tutto da scoprire. Interessante l’uso di particolari polimaterici scelti tra gemme esotiche, vetri, madreperle, spille, bottoni nel brillio degli Swarovski, pezzi unici per una costruzione scenica molto curata e attenta alle proporzioni, sì da ricordare il passato di gioielliere dell’artista.”

Inaugurazione sabato 13 ottobre, ore 17

Sale Comunali Nicolini
via Nicolini, 2 /Biumo Inferiore Varese
da mercoledì a venerdì: 16.30 - 19.00 ; sabato e domenica: 10 -12.30 e 15.30 - 19.30
ingresso libero

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