La fibra dei sogni. L'artista "lavora con l'arma assoluta dell'occhio, la bellezza. Lo stupore con le sue scoperte imprevedibili e il sogno stesso di un attimo" (C. Franza).
A cura di Carlo Franza
Con “Osservatorio delle Arti” si vuole proporre una palpabile analisi di gusti e segnali culturali che
artisti italiani e stranieri articolano con linguaggi colti e attraverso preziose testimonianze. Lo scrigno
esiodeo di opere e giorni si apre per svelare immagini che sembrano custodire come un segreto, come un
oracolo, il centro del mondo. E’ così che questo progetto ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte
Contemporanea Prof. Carlo Franza, critico di piano internazionale, campiona una sorta di mappa del
mondo dell’arte in cui sono presentati i nodi culturali più originali della Storia dell’Arte Contemporanea.
I sogni collettivi suggeriscono immagini diverse e tutto è riposizionato in questo sentiero secondo una
logica testuale e di orientamento geografico; perché l’arte è anche un’arma politica. La mostra mette in
cornice con il titolo “La fibra dei sogni” poco più di quaranta opere dell' artista italiana che è stata
capace di argomentare e significare ritratti, angolazioni, sguardi e bellezza unitamente a carnosità
vegetali, mondo floreale e petali come dono di bellezza.
All’inaugurazione ci sarà la presenza dell’Artista che firmerà i cataloghi, personalizzandoli, e la
partecipazione di giornalisti e intellettuali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Quella curiosità degli occhi vergini. I codici dell’occhio in uno
smarrimento fin de siécle. Fiorella Iori lavora con l’ arma assoluta dell’occhio, la bellezza. Lo stupore
con le sue scoperte imprevedibili e il sogno stesso di un attimo. L’osservatrice di sguardi nella scuola
dello sguardo, dove fissa negli occhi la verità, i suoi colori, i clamori, le enfasi improvvise, gli
accadimenti della storia. Lo sguardo sex, lo sguardo cuoco, lo sguardo lince, e il loro uscio da cui si
scorge il sonetto del giorno. Leggerete l’epica dello sguardo, i traslati del movimento, le pulsioni optical,
le irrequiete ombre, e se dilatate la vista l’occhio si porta nel calice del mare. Tutta la storia della pittura
rappresenta il mondo, dai ritmi del panneggio, corpo che avvolge corpi, al profilo dei visi che
scandagliano l’utilità dei singoli ricordi, con gli occhi senza grate che percepiscono e parlano. Il lungo
sguardo non sa che qualcuno di nascosto lo fotografa. Storia dell’occhio e delle figure, il sistema della
sosta negli sguardi d’occasione, la lingua dell’occhio in agguato. E ancora la carnosità vegetale, il mondo
vegetale e vegetante che avvolge uomini e cose in un sillabario che da anni la Iori porta avanti e una serie
di petali come dono della bellezza”.
Biografia dell’artista
Fiorella Iori è nata a Cecina nel 1949. Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di
Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove oggi vive, opera ed è titolare di cattedra al Liceo
Artistico di Brera. La sua naturale inclinazione alla figurazione la vedono partecipe, inizialmente,
nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti
illustrazioni, e di seguito si dedica ad una più personale ricerca artistica. Ha allestito mostre personali e
installazioni in diverse città (Firenze, Milano, Melzo, Vaprio d’Adda, Mantova, Borgo Cardigliano-
Specchia,ecc.) e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, non ultima la Rassegna
d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio) e Sentieri di pace al MIMAC della
Fondazione Don Tonino Bello. Diverse le pubblicazioni sulla sua arte in riviste e quotidiani. Di lei hanno
scritto illustri Critici e Storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.” .
Biografia del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano-Lecce nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea,
italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree
all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan
di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di
Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor
nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master
Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente
Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i
dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a Il Giornale di
Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e
direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e
migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti
artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Città
di Alassio nel 1980, il Premio Barocco - Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio
Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti
Premio della Cultura nel 2000 ( di cui è presidente di giuria dal 2001) e il premio Città di Tricase nel
2008.
Inaugurazione: Sabato 13 ottobre 2012, ore 19.00
Hotel Ristotheatre
Via Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa, 9, Firenze, Italia
Tel. 055 650791
Fax 055 6507924