Una ricognizione sul sentimento dei luoghi dell'abitare. Un'esposizione che, attraverso un percorso ricco e intenso costituito da dipinti, fotografie e oggetti di design, propone un ventaglio di espressioni sul vissuto quotidiano entro le mura domestiche. Opere di Carlo Carra', Carlo Mollino, Giulio Paolini, Enzo Mari, Ugo La Pietra e altri ancora.
a cura di Dionisio Gavagnin
50 artisti internazionali, italiani e stranieri, del calibro di Carlo Carrà, Carlo Mollino, Giulio Paolini, Enzo Mari, Ugo
La Pietra e tanti altri, accomunati dalla ricerca sul rapporto tra l’individuo e la casa.
La mostra promossa dalla Fondazione Aldo Morelato, grazie al supporto dell’azienda Morelato e alla
consulenza di Dionisio Gavagnin, ha lo scopo di approfondire la multiforme relazione tra le persone e il
contesto abitativo attorno al quale si svolge la loro esistenza.
Un’esposizione che, attraverso un percorso ricco e intenso costituito da dipinti, fotografie e oggetti di design,
propone un ventaglio di espressioni sul vissuto quotidiano entro le mura domestiche. Un luogo, la casa, che
“simbolicamente” può rappresentare una “costrizione del presente o una costruzione del futuro”. Uno spazio
che può esasperare disagi o diventare un’occasione di riflessione, di liberazione, di benessere.
Come afferma lo stesso curatore, Dionisio Gavagnin, “nell’arte moderna e contemporanea convive uno
spettro di valori assegnato alle mura domestiche, e all’abitare in generale, che va dal rassicurante al tragico,
fino a ipotesi utopiche che vedono necessario ripensare integralmente l’organizzazione e la funzione degli
spazi abitativi e gli oggetti che li occupano”.
Una mostra che vuole essere un “viaggio fatto di sorprese, di “luoghi altri” a nutrimento dell’anima, per scoprire
che è sulla forza dell’immaginazione che bisogna far leva per una riprogettazione del nostro spazio vitale.”
Inaugurazione 13 ottobre dalle 18.00
Palazzo Taidelli
corso Vittorio Emanuele, 61 - Sanguinetto (VR)
Da lun – sab, 09.00 – 12.30 e 15.00 – 19.00
Ingresso libero