Rifrazioni. La sua pittura intimista e' frutto di anni di studi che hanno portato l'artista a superare la soglia del figurativo per approdare all'Astrattismo.
a cura di Massimiliano Bisazza
“La materia di cui sono fatti i pensieri è il seme dell’artista. Sogni che hanno origine dal pennello del pittore. E, poiché l’occhio è la sentinella del cervello, trasmetto le mie più intime percezioni tramite l’arte, la mia visione del mondo” (Arshile Gorky).
Paolo Ciabattini dipinge con un potente intimismo, quasi a svelarci un mondo interiore permeato da piccoli segreti cosmici che collegano il suo universo privato, interiore, ad una più forte esigenza di trasmettere al fruitore l’altro universo, quello parallelo. Svelare le percezioni recondite che, come affermato da Gorky nella frase dell’incipit, vengono filtrate dalla retina dell’occhio attraverso la sinergia che si crea nel cervello umano. Quelle percezioni, secondo Ciabattini, se scevre dai giudizi della mente, possono mostrarsi pure; come pura è la visuale a noi circostante e trasfondersi poi nel colore, sulla tela, tramite il segno, il disegno, la materia.
Le sue opere astratte sono il frutto di anni di studi ed approfondimenti che hanno portato l’artista a superare la soglia del figurativo per approdare all’astrattismo come segno di una maturazione spontanea che lo ha dolcemente catturato e che altro non è se non il suo normale passaggio artistico ed introspettivo.
L’influenza dell’ Espressionismo Astratto è intensa ma sicuramente adagiata sulla personalità introspettiva dell’artista Ciabattini che ha sviluppato nel tempo un messaggio stilistico molto personale ed unico.
Ufficio Stampa Galleria “Statuto13” 0039 347 2265227 Milano
Approfondimenti su: www.paolociabattini.it
Inaugurazione 17 ottobre ore 18.30
Statuto 13 Galleria d'arte contemporanea e Spazio Espositivo
via Statuto, 13 - Milano
Ingresso libero