La veste e' il fogliame dell'uomo che copre la nudita' del suo respiro. La doppia personale trae il titolo dai versi di Alda Merini ed e' il nono appuntamento del ciclo di mostre Ginnosofisti. Sulla tela esplosioni pittoriche di grande vitalita' cromatica.
Giancarlino Benedetti Corcos e Simona Morgantini. La doppia personale, a cura di Maria Arcidiacono, trae il titolo dai versi di Alda Merini ed è il nono appuntamento del ciclo di mostre Ginnosofisti – Denudati fino all’essenza, organizzato da Bibliothé Bhaktivedanta in collaborazione con la Commissione Cultura di Roma Capitale, coordinato da Lori Adragna. Nel corso dell’inaugurazione saranno letti da Angelo Rinna alcuni testi di Alda Merini e Laura Rosso, con l’accompagnamento musicale di Mohssen Kasirossafar.
Lontani per formazione ed esperienze, Giancarlino Benedetti Corcos e Simona Morgantini sono invece vicinissimi in quanto accomunati da una grande vivacità espressiva che si traduce, per entrambi, sulla tela, in esplosioni pittoriche di grande vitalità cromatica. Un uso del colore che si integra nella ricerca iconografica e simbolica di Simona Morgantini e che diventa intreccio e costruzione di forme che giocano nello spazio nelle opere di Giancarlino.
I testi di Alda Merini e Laura Rosso accompagnano questo appuntamento: due ginnosofiste occidentali, che sono state capaci di tracciare un sentiero nella boscaglia della restrizione, un percorso impervio che conduce al pieno desiderio di esprimersi e raccontare attraverso la parola e l’arte visiva ciò che noi ancora fatichiamo a individuare come processo di consapevolezza e libertà interiore. (dal testo di Maria Arcidiacono)
Il progetto Ginnosofisti. Denudati fino all’essenza è incentrato sulla figura del ginnosofista – il sapiente nudo – come i greci antichi definirono i sapienti indiani che vivevano spogliati di tutto. Comprende una serie di appuntamenti (da marzo 2012 fino a maggio 2013) che si svolgeranno nella spazio espositivo di Bibliothé Bhaktivedanta per sfociare in un convegno sul tema ed in una mostra collettiva presso l’IISF – Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e, contestualmente, in alcune Sedi espositive istituzionali della Capitale.
Il ciclo di mostre-incontri è frutto della sinergia dei curatori (Lori Adragna, Maria Arcidiacono, Manuela De Leonardis, Francesco Gallo, Guglielmo Gigliotti, Iacopo Nuti, Francesca Pietracci) e di artisti – tra cui Enzo Barchi, Claudio Bianchi, Vito Bongiorno, Trina Boyer, Rupa Chordia, Teresa Coratella, Giancarlino Benedetti Corcos, Bruno Ceccobelli, Luigi Athos De Blasio, Gianfranco De Micheli, Baldo Diodato, Stefania Fabrizi, Ugo Ferrero, Uttam Karmaker, Suor Rosa Kim, Dam Choi Lama, Emilio Leofreddi, Massimo Livadiotti, Tiziano Lucci, Ria Lussi, Swami Madhurya Ban Maharaja, Patrizia Molinari, Simona Morgantini, Chiara Mu, Gianluca Murasecchi, Luca Padroni, Anna Paparatti, Paola Parlato, Alberto Parres, Veronica Piraccini, Paola Princivalli, Salvatore Pupillo, Claudia Quintieri, Ramanuja, Samagra (Anna Maria Colucci), Jack Sal, Silvia Serenari, Fra Sidival, Naoya Takahara, Tarshito, Fiorenzo Zaffina.
Per ritrovare una spiritualità originaria, il ginnosofista squarcia il velo delle apparenze, si libera dal superfluo e trascende le influenze del mondo materiale – come la totale identificazione con il corpo, la nazionalità e il credo. Allo stesso modo l’artista contemporaneo chiede di ritornare alla propria essenza. Rivendica la libertà di muoversi in un’ottica integralmente artistica come soggetto e non più come oggetto di mercato; spogliandosi dai condizionamenti delle fabbriche d’immagine e degli interessi economici, auspica di riappropriarsi della “creatività teurgica” orientandola alla conoscenza di sé travalicando ogni confine geografico, religioso, culturale (Lori Adragna).
Opening mercoledì 17 ottobre 2012 ore 19,00 sarà offerto aperitivo ayurvedico
Bibliothé Contemporary Art Gallery
via Celsa 4/5 – Roma