Arturo Martini
Filippo De Pisis
Giorgio Morandi
Cagnaccio di San Pietro
Fausto Pirandello
Mario Sironi
Luigi Ontani
Claudio Parmiggiani
Bruno Munari
Enzo Mari
Getullio Alviani
Gruppo N
Toni Costa
Ennio Chiggio
Alberto Biasi
Gruppo T
Davide Boriani
Gabriele De Vecchi
Giovanni Anceschi
Gianni Colombo
Grazia Varisco
Claudia Gian Ferrari
Danka Giacon
Marco Meneguzzo
Enrico Morteo
Alberto Saibene
Collezionare il Novecento. Claudia Gian Ferrari, collezionista, gallerista e storica dell'arte e' la protagonista del primo appuntamento di un ciclo di mostre dedicate a importanti collezioni e collezionisti milanesi interessati all'arte del XX secolo. 'Programmare l'arte' riprende, a cinquant'anni di distanza, l'esposizione che ebbe luogo nel 1962 nei negozi Olivetti di Milano e Venezia, allora curata da Bruno Munari, attraverso materiali d'archivio, fotografie, testi e manifesti dell'epoca e due filmati.
Dal 9 novembre il Museo del Novecento ospiterà due nuove esposizioni:
Collezionare il Novecento. Claudia Gian Ferrari gallerista, collezionista
e storica dell’arte, Spazio mostre, e Programmare l’arte. Olivetti
e le neoavanguardie cinetiche, Archivi del Novecento.
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Collezionare il Novecento.
Claudia Gian Ferrari, collezionista, gallerista e storica
a cura di Danka Giacon
Spazio mostre
Collezionare il Novecento. Claudia
Gian Ferrari, collezionista, gallerista e
storica è il primo appuntamento di un
ciclo di mostre dedicate a importanti
collezioni e collezionisti milanesi che
hanno al centro delle loro raccolte
opere dell’arte del XX secolo.
Claudia Gian Ferrari a partire
dagli anni ottanta è stata una figura
di riferimento nella scena culturale
milanese attraverso l’attività della
storica galleria Gian Ferrari, ereditata
dal padre, e la curatela di importanti
mostre sull’arte del secolo scorso,
tra le altre si rammentano quelle
dedicate a Arturo Martini e al gruppo
di Novecento.
Questa esposizione costituirà
l’occasione per presentare il
onsiderevole nucleo di opere della
collezione di Claudia che, grazie alla
donazione della famiglia, entreranno
a far parte delle raccolte del Museo
del Novecento. Le 15 opere donate
appartengono ad alcuni degli
artisti più significativi del secondo
dopoguerra, come Vincenzo Agnetti,
Pier Paolo Calzolari, Lucio Fontana,
Piero Manzoni, Giulio Paolini,
Gilberto Zorio.
Inoltre, verrà esposta una selezione
di materiali provenienti dai documenti
dell’archivio storico della galleria
Gian Ferrari che Claudia ha destinato
con un legato testamentario agli
Archivi del Novecento e una serie
di capi d’abbigliamento della gallerista
donati dalla stessa al Museo della
Moda – Palazzo Morando.
La mostra proseguirà con una sala
dedicata agli artisti attivi tra le due
guerre - Arturo Martini, Filippo De
Pisis, Giorgio Morandi, Cagnaccio
di San Pietro, Fausto Pirandello,
Mario Sironi - a cui Claudia Gian
Ferrari ha dedicato una vita di studi,
pubblicazioni e esposizioni.
Infine, due degli artisti
contemporanei più vicini alla
gallerista, Luigi Ontani e Claudio
Parmiggiani, hanno contribuito ad
allestire due piccole sale monografiche
di particolare intensità.
Il suggestivo allestimento
realizzato da Daniel Libeskind è stato
progettato per valorizzare al meglio
le opere e le sezioni espositive.
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Programmare l'arte.
Olivetti e le neoavanguardie cinetiche
a cura di Marco Meneguzzo, Enrico Morteo, Alberto Saibene
Archivi del Novecento
Programmare l’arte riprende, a cinquant’anni di
distanza, l’esposizione che ebbe luogo nel 1962 nei
negozi Olivetti di Milano e Venezia e che fu curata
da Bruno Munari.
L’edizione del Museo del Novecento, dopo la
tappa veneziana allestita presso il Negozio Olivetti
di proprietà del FAI (30 agosto- 28 ottobre 2012,
oltre a presentare una selezione di opere di Bruno
Munari, Enzo Mari, Getullio Alviani, del Gruppo N
(Biasi, Chiggio, Costa) e del Gruppo T (Anceschi,
Boriani, Colombo, De Vecchi, Varisco) – del quale il
museo espone permanentemente oggetti cinetici e
ambienti – offre una selezione di materiali d’archivio,
fotografie, testi e manifesti dell’epoca e due filmati.
Ricordare a cinquant’anni di distanza la mostra
che diede a questi artisti rilevo nazionale, e non
solo, significa riflettere sulle possibilità di ricerca
che l’Arte Programmata e Cinetica ha aperto
nel dopoguerra non solo in campo strettamente
artistico, ma abbracciando grafica, architettura e
design e spingendosi fino al confronto con le nuove
tecnologie.
Uffici stampa:
Comune di Milano - Elena Conenna, 02.884.53314 / 02.884.50150 elenamaria.conenna@comune.milano.it
Clp relazioni pubbliche, 02 3675.5700, press1@clponline.it, www.clponline.it
Anteprima stampa 8 novembre ore 12, Sala Fontana
Inaugurazione 8 novembre ore 18.30
Museo del Novecento
via Marconi 1, Milano
Orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3 euro (studenti universitari, over 65, dipendenti comunali)