Legni, tronchi e radici. Una serie di teste, figure adagiate, torsi inquietanti, piccoli personaggi creati utilizzando differenti qualita' di legni raccolti nei boschi.
“A Letizia sono legata dall'amicizia di una vita. Le nostre strade hanno preso direzioni diverse, ma la sua
attenzione al mio lavoro è durata negli anni. Forse per questa ragione sono stata coinvolta in questo suo
affacciarsi al pubblico varesino dove presenta, quasi con pudore, le "sue" piccole sculture.
La passione che la spinge a raccogliere vecchi tronchi o radici informi, a scavare nodi di castagni
centenari, a scrutare tutto quello che la risacca abbandona sulle rive, risale ad oltre un decennio. E negli
anni, scrutando questi reperti, carezzandoli con amore, ne ha ricavato, con mezzi rudimentali, questi
piccoli capolavori. Complici i legni che li costituiscono: ora appunto castagno, ora ulivo o noce o legni
anche meno nobili, ma altrettanto accattivanti con le loro fessure misteriose, gli anfratti, le sporgenze rugose.
Questo itinerario naturale tra boschi e rive, in continua ricerca, mi riporta inesorabilmente ai sedili e
agli oggetti antropomorfi che ho visto nella casa di Mentone di Graham Sutherland, grande
frequentatore di radure e foreste.
Graffiando, scavando, levigando, Letizia riesce con rara e quasi arguta abilità a restituirci teste, figure
adagiate, torsi inquietanti, piccoli personaggi appena abbozzati ma di grande fascino. La patina gioca
con la luce: e così l'uccello in volo, il cavallo, il pellicano raccolto a Brioni (tra le cose più notevoli), si
animano in un loro mondo silenzioso”.
Inaugurazione 21 ottobre
Galleria Ghiggini 1822
via Albuzzi, 17 - Varese
Orario: da martedì a sabato 10-12.30 | 16-19 | domenica 15-19
Ingresso libero