Ufficio stampa Arti Visive della Biennale di Venezia
55. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Il curatore Massimiliano Gioni presta la sua Biennale d'Arte, che si ripropone nella forma "duale" definita nel 1998: una grande Mostra Internazionale diretta da un curatore e le Partecipazioni nazionali.
Venezia (Giardini e Arsenale), 1° giugno – 24 novembre 2013
Vernice 29, 30 e 31 maggio 2013
Venezia, 25 ottobre 2012 - Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo
Baratta, accompagnato dal Curatore della 55. Esposizione Internazionale
d’Arte, Massimiliano Gioni, ha incontrato oggi a Ca’ Giustinian i
rappresentanti dei Paesi invitati, dei quali 8 partecipano per la prima
volta: Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive,
Costa d’Avorio e Nigeria (con i Paesi Africani), Paraguay (con IILa). Era
inoltre presente all’incontro il vice Presidente del comitato promotore
del padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte 2013.
La 55. Esposizione Internazionale d’Arte si svolgerà dal 1° giugno al 24
novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale (vernice 29, 30 e 31 maggio
2013), nonché in vari luoghi di Venezia.
“La Biennale d'Arte si ripropone ancora una volta nella forma "duale"
definita nel 1998: una grande Mostra Internazionale diretta da un curatore
scelto a tal fine e le Partecipazioni nazionali.” Così Paolo Baratta ha
introdotto la 55. Esposizione Internazionale d’Arte, ricordando che “i
padiglioni dei paesi sono una caratteristica molto importante della
Biennale di Venezia. Una formula antica di presenza degli stati eppure
viva e vitale più che mai. Preziosa in tempi di globalizzazioni, perché ci
dà il tessuto primario di riferimento sul quale possono essere osservate e
meglio evidenziate le autonome geografie degli artisti, sempre nuove,
sempre varie. Ci si può chiedere in che misura questi Padiglioni portino
con sé, per quanto ampia sia l’autonomia lasciata ai curatori, anche
desideri di rappresentazione del Paese che li organizza. Ognuno ha la sua
storia e il suo stile. Possiamo senz’altro dire che in essi i Paesi
rivelano il ruolo attribuito all’arte contemporanea quale messaggera del
loro presente e della loro ricchezza culturale. Ma dai Padiglioni vengono
anche rivelazioni su realtà e ricchezze più profonde di quelle delle
pretese o consuete immagini ufficiali e stereotipate.”
Il titolo scelto da Massimiliano Gioni per la 55. Esposizione
Internazionale d’Arte è:
Il Palazzo Enciclopedico
Massimiliano Gioni ha introdotto la scelta del tema evocando l’artista
auto-didatta italo-americano Marino Auriti che “il 16 novembre 1955
depositava presso l’ufficio brevetti statunitense i progetti per il suo
Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare
tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del
genere umano, dalla ruota al satellite. L’impresa di Auriti rimase
naturalmente incompiuta, ma il sogno di una conoscenza universale e
totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accumuna
personaggi eccentrici come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e
profeti visionari che hanno cercato – spesso in vano – di costruire
un’immagine del mondo capace di sintetizzarne l’infinita varietà e
ricchezza. Queste cosmologie personali, questi deliri di conoscenza
mettono in scena la sfida costante di conciliare il sé con l’universo, il
soggettivo con il collettivo, il particolare con il generale, l’individuo
con la cultura del suo tempo.”
“Oggi, alle prese con il diluvio dell’informazione, questi tentativi di
strutturare la conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora
più necessari e ancor più disperati – spiega Gioni.
“La 55. Esposizione Internazionale d’Arte indagherà queste fughe
dell’immaginazione in una mostra che – come il Palazzo Enciclopedico di
Auriti – combinerà opere d’arte contemporanea e reperti storici, oggetti
trovati e artefatti.”
Al centro dell’esposizione sarà “una riflessione sui modi in cui le
immagini sono utilizzate per organizzare la conoscenza e per dare forma
alla nostra esperienza del mondo.” Ispirandosi a quello che lo studioso
Hans Belting ha definito una “antropologia delle immagini”, la Biennale
Arte 2013 curata da Massimiliano Gioni avvierà “un’indagine sul dominio
dell’immaginario e sulle funzioni dell’immaginazione. Quale spazio è
concesso all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini
interiori in un’epoca assediata dalle immagini esteriori? E che senso ha
cercare di costruire un’immagine del mondo quando il mondo stesso si è
fatto immagine? Fino a dove si estende il dominio dell’immaginario, quando
ancora si lotta in nome delle immagini?”
“Come nei teatri della memoria progettati nel Cinquecento dal veneziano
Giulio Camillo – cattedrali interiori in cui ordinare il sapere in
immagini – l’esposizione “Il Palazzo Enciclopedico” cercherà di delineare
– conclude Gioni - la cartografia di un’immagine-mondo, componendo un
bestiario dell’immaginazione.”
La 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
presenterà, come di consueto, le Partecipazioni nazionali con proprie
mostre negli storici Padiglioni ai Giardini, oltre che nel centro storico
di Venezia.
Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi collaterali,
proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro
mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 55.
Esposizione.
Contatti
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Ca’ Giustinian
S. Marco, 1364/a Venezia