Franz Ackerman
Matthew Barney
Thomas Bayerle
Johanna Billing
Glenn Brown
Berlinde de Bruyckere
Maurizio Cattelan
Johnas Dahlberg
Tacita Dean
Sam Durant
Juan Pedro Fabra Gu
Peter Fischli
David Weiss
Ceal Floyer
Giuseppe Gabellone
Ellen Gallagher
Isa Genzken
Carmit Gil
Felix Gmelin
Robert Gober
Amit Goren
Dan Graham
Massimo Grimaldi
Kevin Hanley
David Hammons
Damien Hirst
Carsten Hoeller
Piotr Janas
Ian Kiar
Din Q. Le
Sarah Lucas
Lucy McKenzie
Kerry James Marshall
Helen Mirra
Rivane Neuenschwander
Cady Noland
Gabriel Orozco
Jennifer Pastor
Richard Prince
Carol Rama
Charles Ray
Tobias Rehberger
Shirana Shabazi
Efrat Shvily
Rudolf Stingel
Rirkrit Tiravanija
Andy Warhol
Francesco Bonami
Daniel Birnbaum
Il Padiglione Italia ospitera' le opere di circa quaranta artisti che si dedicano a generi diversi, tra cui la pittura, il disegno, la scultura, il cinema, il video e le installazioni. La mostra mettera' in rilievo le zone ambigue tra i generi, sottolineandone i legami e seguendo un approccio pittorico, spesso pero' attraverso opere che tradizionalmente non sarebbero classificate come 'pitture'. Se da una parte le produzioni più recenti riceveranno maggiore attenzione, dall'altra la rassegna comprenderà anche alcune opere degli anni '60, '70, '80 e '90. A cura di Francesco Bonami e Daniel Birnbaum
Ritardi e Rivoluzioni / Delays and Revolutions
Padiglione Italia
a cura di Francesco Bonami e Daniel Birnbaum
Per la 50. Esposizione Internazionale d'Arte, il direttore Francesco Bonami e il curatore Daniel Birnbaum, che vive e lavora a Francoforte, hanno realizzato Ritardi e Rivoluzioni/Delays and Revolutions, la rassegna di gruppo dedicata agli autori internazionali. Il Padiglione Italia ospiterà le opere di circa quaranta artisti che si dedicano a generi diversi, tra cui la pittura, il disegno, la scultura, il cinema, il video e le installazioni. Se da una parte le produzioni più recenti riceveranno maggiore attenzione, dall'altra la rassegna comprenderà anche alcune opere degli anni '60, '70, '80 e '90. Dai nomi più noti fino ai giovani appena affacciatisi al circuito internazionale, gli artisti in mostra provengono da Asia, America Latina, Europa e Stati Uniti. Saranno presentate anche opere di Andy Warhol - una doppia proiezione giovanile vista di rado, e di Dan Graham - un'importantissima installazione del 1973 su auto-riflessione, consapevolezza del corpo e ritardo percettivo. I disegni erotici dell'artista italiana Carol Rama saranno presentati a fianco di un progetto completamente inedito di Matthew Barney, il suo primo lavoro a essere esposto dopo il completamento del suo celebre ciclo di Cremaster. Ampio risalto verrà dato alla scultura del giovane artista israeliano Gil Carmit, così come al progetto di pittura concettuale dell'iraniana Shirana Shabazi.
Lungi dall'insistere sulla purezza di una singola forma d'arte, la mostra metterà in rilievo le zone ambigue tra i generi, sottolineandone i legami. Ritardi e Rivoluzioni segue un approccio pittorico, spesso però attraverso opere che tradizionalmente non sarebbero classificate come 'pitture'. In questo modo una categoria come la 'pittura' (oppure il 'cinema') smette di essere un genere o una tecnica prestabiliti, per indicare invece proliferazioni verso ambiti eterogenei che ricordano il percorso di un labirinto. Le opere di artisti diversissimi come l'americano Robert Gober, la scozzese Lucy McKenzie e l'uruguaiano Juan Pedro contribuiranno a questa grammatica di trasformazioni pittoriche.
Il significato di un'opera d'arte non è mai stabile. Esso al contrario è sempre dipendente da nuove letture e traduzioni. Forse un'opera d'arte esiste soltanto come serie di rinvii. La storia dell'arte dovrebbe allora essere interpretata come tortuosa camera acustica, piena di voci sussurranti e tracce di cose di là da venire. Ritardi e Rivoluzioni tenta di tracciare i nessi e i legami tra diverse generazioni di artisti, per compilare una breve storia della trasformazione. La storia che verrà narrata non seguirà uno sviluppo lineare, ma avrà un percorso caratterizzato da deviazioni, ripetizioni e ritardi. Una storia di traduzioni (improprie), che presterà la dovuta attenzione alla natura ritardataria della maggior parte delle rivoluzioni artistiche e alle qualità rivoluzionarie dei ritardi.
Franz Ackerman Germania Pittura
1963, Neumarkt St.Veit. Vive e lavora a Berlino
Matthew Barney USA Disegno e installazione
1967, San Francisco. Vive e lavora a New York
Thomas Bayerle Germania Scultura
1937, Berlino. Vive e lavora a Francoforte
Johanna Billing Svezia Video
1973, Jönköping. Vive e lavora a Stoccolma
Glenn Brown Gran Bretagna Pittura
1966, Nothumberland. Vive e lavora a Londra
Berlinde de Bruyckere Belgio Scultura
1964, Gent. Vive e lavora a Gent
Maurizio Cattelan Italia Performance
1960, Padova. Vive e lavora a New York
Johnas Dahlberg Svezia Video
1970, Boras. Vive e lavora a Stoccolma
Tacita Dean Gran Bretagna Video
1965, Canterbury. Vive e lavora a Berlino
Sam Durant USA Scultura
1961, Seattle. Vive e lavora a Los Angeles
Juan Pedro Fabra Gu Uruguay Video
1971, Montevideo. Vive e lavora a Stoccolma
Peter Fischli/David Weiss Svizzera Video-installazione
1952/1946, Zurigo. Vivono e lavorano a Zurigo
Ceal Floyer Gran Bretagna Video
1968, Karachi, Pakistan. Vive e lavora a Berlino
Giuseppe Gabellone Italia Scultura
1973, Brindisi. Vive e lavora a Torino
Ellen Gallagher Olanda Pittura
1965, Providence. Vive e lavora a New York
Isa Genzken Germania Scultura
1948, Bad Odesloe. Vive e lavora a Berlino
Carmit Gil Israele Scultura
1976, Naharia. Vive e lavora a Tel Aviv
Felix Gmelin Svezia Video
1962, Heidelberg. Vive e lavora a Stoccolma
Robert Gober USA Installazione
1954, Wallingford. Vive e lavora a New York
Amit Goren Israele Video
1957, Tel Aviv. Vive e lavora a Tel Aviv
Dan Graham USA Video
1942, Urbana. Vive e lavora a New York
Massimo Grimaldi Italia Intervento
1974, Taranto. Vive e lavora a Milano
Kevin Hanley USA Video
1969, Sumter. Vive e lavora a Los Angeles
David Hammons USA Scultura
1943, Springfield. Vive e lavora a New York
Damien Hirst Gran Bretagna Scultura
1965, Bristol. Vive e lavora a Londra
Carsten Hoeller Germania Scultura
1961, Bruxelles. Vive e lavora a Stoccolma
Piotr Janas Polonia Pittura
1970, Varsavia. Vive e lavora a Varsavia
Ian Kiar Gran Bretagna Scultura
1971, Londra. Vive e lavora a Londra
Din Q. Le Vietnam Video
1968, Ha-Tien.Vive e lavora a Ho Chi Min City e Los Angeles
Sarah Lucas Gran Bretagna Scultura
1962, Londra. Vive e lavora a Londra
Lucy McKenzie Gran Bretagna Pittura
1977, Glasgow. Vive e lavora a Glasgow
Kerry James Marshall USA Scultura e pittura
1955, Birminghan, Usa. Vive e lavora a Chicago
Helen Mirra USA Scultura
1970, Rochester. Vive e lavora a Chicago
Rivane Neuenschwander Brasile Video
1967 Belo Horizonte. Vive e lavora a San Paolo
Cady Noland USA Scultura
1956. Washington. D.C., Vive e lavora a New York
Gabriel Orozco Messico Installazione
1962, Jalapa (Veracruz).Vive e lavora a Mexico City, New York, Parigi
Jennifer Pastor USA Scultura e video
1966, Hartford (Connecticut). Vive e lavora a Los Angeles
Richard Prince USA/Olanda Fotografia
1949, Panama. Vive e lavora a New York
Carol Rama Italia Pittura
1918, Torino. Vive e lavora a Torino
Charles Ray USA Scultura
1953, Chicago. Vive e lavora a Los Angeles
Tobias Rehberger Germania Intallazione
1966, Esslingen. Vive e lavora a Francoforte
Shirana Shabazi Iran Pittura e installazione
1974, Teheran. Vive e lavora a Zurigo
Efrat Shvily Israele Fotografia
1955, Gerusalemme. Vive e lavora a Gerusalemme
Rudolf Stingel Germania Scultura
1956, Merano. Vive e lavora a New York
Rirkrit Tiravanija
1961 Buenos Aires, Vive e lavora a Berlino e New York pittura
Andy Warhol USA Video
1928, Pittsburgh - 1987, New York
Padiglione Italia
Giardini di Castello
Venezia
nell'immagine: Damien hirst.Untitled, 2001-2002
Stainless steel and glass cabinet, with plaster, metal and resin pills
94 x 344 x 4 inches