Luca Crema
dal 19/7/2000 al 27/7/2000
Segnalato da
19/7/2000
Luca Crema
Limonaia Villa Strozzi, Firenze
Pittore, scultore, poeta e artista di sé stesso, Luca Crema è prima di tutto un esteta. La vita scorre per lui sull'onda della serietà estetica più esasperata, e niente può distoglierlo dalla maniacale precisione con la quale interpreta i propri sogni. Sembrano spesso incubi ma non lo sono. Sono soltanto restituzioni concentrate di un reale che nessun filtro può alterare, tranne che la visione che noi vogliamo avere della sua intensità .
Pittore, scultore, poeta e artista di sé stesso, Luca Crema è prima di tutto un esteta. La vita scorre per lui sull'onda della serietà estetica più esasperata, e niente può distoglierlo dalla maniacale precisione con la quale interpreta i propri sogni. Sembrano spesso incubi ma non lo sono. Sono soltanto restituzioni concentrate di un reale che nessun filtro può alterare, tranne che la visione che noi vogliamo avere della sua intensità . L'uso di mezzi grafici sofisticati per creare pittura è qui esaltato fino al parossismo, ed è proprio questo modo di procedere che fa di questo pittore un contemporaneo perfetto. L'immagine pitturale di oggi è prima di tutto affermazione di una tecnica progettuale precisa, in cui l'abilità e l'efficienza si sentono pulsare sotto il tema che, comunque, sarà preda e refurtiva di un pubblico avido di sensazioni sempre più forti. Inutile gridare all' "immaginistico", allo scandalo grafico e alla provocazione di maniera, l'immagine che offre Luca Crema fa parte integrante del modo di vedere di oggi, e come tale fa parte della vera pittura. Naturalmente non ci rivolgiamo qui a chi non va oltre al quadro come "prova di bellezza", questo pittore non intende sedurre gli accademici. Il suo pubblico è innanzitutto disinvolto, disinibito, lungimirante e..stavo per scrivere "giovane", ma poi non è vero. L'età non c'entra. C'entra la capacità di proiettarsi in una dimensione che non ha retroconfini, che colpisce per la sua crudezza e che vagamente, ma molto vagamente, rimanda a certi momenti surrealisti per la sottile ma massacrante ironia delle sue immagini. Poi, nel quadro molto anticheggiante di una villa fiorentina del '500, le opere di un pittore come Luca Crema hanno valore di simbolo onirico e profondo, rivoltante e sicuro, come un riconoscere, un deplorare, un temere e amare alla follia questo mondo feroce nel quale, immagini o meno, dobbiamo vivere ancora oggi, cinquecento anni dopo. Se qualche messaggio c'è, è solo questo, ma non è poco..
A cura di Jean-Michel Carasso
Assoc. Cult. Busillis
Daniele Gardenti
Riccardo Ventrella
Inaugurazione giovedi 20 luglio ore 20.30
La mostra rimarra' aperta tutte le sere fino al 27 luglio
Limonaia di Villa Strozzi
Via Pisana 77
Firenze