Dare una chance al caso. Opere 1940-1970 e film 1921-1961. L'artista ha sempre cercato in tutto il suo operare, siano film o pittura o disegno di mantenere un equilibrio tra "caso" e ordine, tra improvvisazione e libero arbitrio. In esposizione un'ampia documentazione bibliografica sulla carriera e l'Arte di Hans Richter.
"Dare una chance al caso" seguendo questa massima che ha accompagnato tutta la sua
vita artistica, Hans Richter (nato a Berlino nel 1888 e morto a Locarno nel 1976), è
stato uno dei pionieri dell'arte d'avanguardia sperimentale internazionale. Da
giovane aderì nel 1917 al movimento DADA fondato a Zurigo; poi, insieme con
Hausmann, Schwitters, Huelsenbeck e altri, organizza e partecipa a Berlino a serate
e manifestazioni dadaiste.
In pittura, dopo gli inizi di derivazione espressionista e poi cubo-futurista,
sperimenta il contrasto positivo-negativo nel quadro e dipinge tra il 1918-20 una
serie di opere dal titolo "Teste-Dada" utilizzando solo i colori bianco e nero.
Sperimentazione che lo porterà ad usare rotoli orizzontali o verticali di tela.
Decide allora di sperimentare con la pellicola, queste sue nuove scoperte; sono del
1921 i suoi primi Film astratti "Rythme 21","Fuga 1- e 2-" e poi nel 1923
"Orchestrazione del colore" che lo ha reso famoso nel mondo come artista
multimediale e di Film. E' del 1927 l'altro suo breve Film capolavoro
"Vormittagspuk".
Nel 1940 si rifugia a New York dove insegnerà Filmografia al City College.
Espone in ottobre del 1946 le sue opere grafiche, disegni e dipinti a New York nella
"Art of this Century Gallery" di Peggy Guggenheim che gli sponsorizza la
realizzazione del suo principale Film sonoro "Dreams that Money can buy" del 1947,
premiato alla Biennale di Venezia. Tra il 1955 e 1962 gli sono dedicate mostre
antologiche itineranti nei Musei olandesi, Stedelijk di Amsterdam; in Germania nei
Musei d'Arte Moderna di Berlino, Monaco e Baden-Baden; in Italia presso la Galleria
Nazionale di Roma e al Museo d'Arte Moderna di Torino. Dopo il 1960 inizia anche
la sua collaborazione con gallerie di Milano dove espone le tele astratte di quegli
anni presso la Galleria Pagani (1960-61-63) e opere degli anni tra il 1917 e 1950 da
Arturo Schwarz (1964-65).
Hans Richter ha sempre cercato in tutto il suo operare, siano film o pittura o
disegno di mantenere un equilibrio tra "caso" e ordine, tra improvvisazione e libero
arbitrio. Aveva scritto:- "Dada: una nuova arte anti-arte. Con Dada ho scoperto la
libertà assoluta del "caso", come superamento della spontaneità e reazione alla
banalità in arte".
Accompagna la mostra un catalogo che illustra le opere esposte, contiene un'ampia
filmografia e brevi scritti dell'autore. Completano la presentazione una prefazione
di Arturo Schwarz: "Dada: una rivoluzione culturale" ; il testo di Yan Ciret:
"H.R.dal Dada a Hollywood" e uno scritto conversazione-immaginaria di Sandro
Ricaldone "H.R.. Il caso e l'anti-caso".
In esposizione un'ampia documentazione bibliografica sulla carriera e l'Arte di Hans
Richter.
Durante il pariodo della mostra, in galleria, saranno visibili tutti i film qui
descritti.
Inaugurazione: 27 Ottobre ore 18
Galleria Peccolo
Piazza Repubblica, 12- Livorno
Orario: 10-13 e 16-20 esclusi festivi e lun
Ingresso gratuito