Antologia Project
Alessandra Roveda
Antonio Arico
Carlo Contin
Cristina Celestino
Giorgia Zanellato
Giorgio Biscaro
Matteo Casalegno
Enzo Mastrangelo
Paolo Polloniato
Colombo Sanguinati
Segno Italiano
Paolo Casalis
Silvia Ariemma
Federica Martinetto
Caterina Fossati
Italian Slow Design. Mostra dedicata a oggetti di design-artigianato capaci di trasmettere semplicita' e freschezza (wabi) unite a bellezza e serenita' (sabi).
a cura di Silvia Ariemma e Federica Martinetto
Co-curatrice: Caterina Fossati
Testo a cura di Paola Colombari
Designers: Antologia Project, Antonio Aricò, Giorgio Biscaro, Matteo Casalegno, Paolo Polloniato, Carlo Contin, Cristina Celestino, Enzo Mastrangelo, Paolo Polloniato, Alessandra Roveda, Segno Italiano e Giorgia Zanellato
Più di una mostra, WABI SABI è un progetto, una ricerca. WABI SABI è un espressione giapponese che costituisce una
visione estetica fondata sull'accoglimento della transitorietà delle cose. Difficilmente traducibile, descrive la bellezza e
l’armonia degli oggetti, naturali o artificiali, imperfetti ma che incarnano l’ideale di perfezione. Andrew Juniper afferma
che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore
spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi". Richard R. Powell riassume dicendo "(il wabi-sabi) nutre tutto
ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".
La Mostra WABI SABI, Italian Slow Design è un’indagine nel campo del design contemporaneo nella accezione di
‘design artigianale’. WABI SABI per allontanarsi non solo dalle tecniche industriali ma anche da una sorta di serialità
estetica che accumunerebbe qualunque buona idea. WABI SABI inteso come mezzo per sperimentare, per oltrepassare
i limiti e scoprire nuove frontiere e come ritorno alla tradizione e come riscoperta del “lavoro artigianale” contemporaneo
da sempre custode di un sapere manuale e di tradizioni che oggi dovremmo salvaguardare, rivalutare e continuare a
fare vivere.
Dodici designer italiani esporranno un ‘oggetto’ pensato per questa mostra, quindi doverosamente fatto a mano,
mescolando le virtù della tecnologia e dell’artigianato, lasciando ‘intravedere’ il confine dove uno aiuta l’altro, dove il
lavoro dell’uno lascia il passo al lavoro dell’altro.
La mostra debutterà a Torino in uno spazio espositivo unico nella sua eccezionalità, che si presenta carico di
suggestioni storiche architettoniche. È un ex tempio metodista costruito alla fine dell’ottocento, oggi completamente
ristrutturato. L’Église, da poco aperto al pubblico, è sensibile a tutte le forme di ricerca nel campo dell’arte e del design e
segue con particolare attenzione al lavoro di artisti e designer emergenti sia nazionali che internazionali, creando anche
una serie di contatti con gallerie, associazioni, centri culturali, istituti di cultura. L’Église si trova nel centro di Torino, a
pochi passi da Piazza San Carlo.
Press office: Silvia Ariemma, silvia.ariemma@alice.it, Federica Martinetto fm@dahmstudio.com
Opening venerdì 26 ottobre, dalle ore 18,30
Martedi, 6 Novembre 18
12 DESIGNER WABI-SABI
a cura di Torino Design Week Associaton and L’Eglise
Vernissage della mostra dedicata a oggetti di design-artigianato capaci di trasmettere semplicità e freschezza (wabi) unite a bellezza e serenità (sabi). Alla serata saranno presenti i designer Antologia Project, Alessandra Roveda, Antonio Aricò, Carlo Contin, Cristina Celestino, Giorgia Zanellato, Giorgio Biscaro, Matteo Casalegno, Enzo Mastrangelo, Paolo Polloniato, Colombo Sanguinati by Segno Italiano e Paolo Casalis.
L'eglise
via Lagrange 13, Torino, tel/fax +39 011 5785852, info@leglise.it
Apertura dal martedi al sabato, 11 - 13.30 e 15.30 - 19.30, domenica e lunedi chiuso.
Ingresso libero