Alberto Allamprese
Riccardo Battigelli
Milvia Bortoluzzi
Bruno
Enzo Gatti
Eduardo Herrera
Guido Rollandin
Giampaolo Spedicato
Mario Tonino
Francesco Zolo
Ida Monopoli
10 Artisti rappresentano la luce. Una riflessione storico-artistica sul ruolo della luce nella pittura rinascimentale e sul suo valore scientifico e simbolico. A cura di Ida Monopoli.
a cura di Ida Monopoli
Alberto Allamprese - Porto di Mahdia
Riccardo Battigelli - Maremma
Milvia Bortoluzzi - Luce radente
Bruno Bruno Atomic flower
Enzo Gatti - Sette Spiriti n.2
Eduardo Herrera - Sedia dell'Anima
Guido Rollandin - John Cage square
Giampaolo Spedicato - Lumi della memoria
Mario Tonino - Totem Dunstschleier
Francesco Zolo - Attraverso
Lo studio della luce come strumento di rappresentazione nell'arte pittorica risale al Rinascimento con Leonardo da Vinci, Caravaggio e Rembradt. La luce infatti rende possibile la percezione della tridimensionalità attribuendo qualità alle superfici. La scienza ci presenta il rapporto tra luce e materia come base della percezione visiva: è grazie alla riflessione e all'assorbimento delle onde elettromagnetiche sulle diverse superfici che gli oggetti si rivelano. Ma sopratutto la luce svolge un ruolo simbolico nelle culture di ogni tempo: basti pensare al “Mito della caverna” di Platone o alla luce usata per citare la Divinità o ancora ai “Lumi della Ragione” dell'Illuminismo che propongono valori di laicità. Nella tarda pittura rinascimentale, con Tintoretto, la luce diventa soggetto all'interno della composizione pittorica e nell’arte barocca, con Caravaggio e Bernini, viene utilizzata per enfatizzare la suggestione mistica.
Contatti: Ida Monopoli eventi@idamonopoli.com Consulting IB consulting.bardini@live.com
Inaugurazione 3 novembre
Consulting Bardini
via Dora Baltea, 16/b - Ivrea (TO)
Ingresso libero