Il progetto, quest'anno dedicato al tema "Come li viviamo, come li vorremmo", e' giunto alla sesta edizione. In esposizione i materiali ricevuti in seguito al lancio del bando della Fondazione Benetton.
Il progetto Luoghi di valore, dopo cinque edizioni dedicate al tentativo di comprendere i meccanismi e gli elementi che stanno alla base dell’attribuzione di valore ai luoghi da parte delle persone e delle comunità che li abitano, con la sesta edizione, sottotitolata come li viviamo, come li vorremmo, ha voluto compiere un passo avanti, nella direzione suggerita in più occasioni dagli stessi partecipanti, i “segnalatori”, e coerente con quelli che appaiono comunque sviluppi logici della ricerca.
Con il sesto bando si è dunque richiesto esplicitamente di esprimere non solo un giudizio qualitativo motivato sui luoghi segnalati ma di trasmettere anche un pensiero propositivo sul loro assetto attuale, ragionando quindi, individualmente o in modo già condiviso all’interno di un gruppo o di un comitato, su possibili interventi da compiere nei luoghi di valore.
La risposta dei segnalatori è stata, come sempre, generosa e appassionata e ci ha permesso di raccogliere un materiale prezioso, ricco di spunti interessanti, che testimoniano la partecipazione e il continuo sostegno delle persone a questo progetto di ricerca e che speriamo possano essere in qualche modo presi in considerazione anche da chi su questi luoghi ha responsabilità più dirette.
L’esposizione di tutti i materiali ricevuti (più di 100 segnalazioni) vuole essere occasione e luogo di discussione e confronto sui materiali raccolti e specialmente sulle proposte dei segnalatori, sulle quali tutti i visitatori potranno esprimere pareri e offrire altri contributi e integrazioni.
Molte segnalazioni riguardano questioni importanti, attuali e ben note ai cittadini di questi territori. Si possono citare, ad esempio, i casi eclatanti dell’area agricola plurisecolare di Barcon in comune di Vedelago, del Borgo Ruga di Ponzano Veneto o della Caserma Salsa di Treviso, ma i luoghi per i quali i cittadini, singolarmente o in gruppo, hanno espresso le loro aspirazioni e offerto indicazioni propositive interessanti sono molti di più.
La mostra darà spazio anche alla partecipazione del mondo della scuola, significativa anche in questa edizione con, in particolare, la segnalazione del Fiume Limbraga nel tratto che attraversa il quartiere di Fiera nel villaggio Gescal da parte di una classe terza della scuola primaria “Ciardi” di Treviso e le numerose segnalazioni, spesso propositive, degli studenti del Liceo Scientifico Marconi di Conegliano.
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La raccolta delle segnalazioni per la sesta edizione dell’iniziativa si è conclusa lunedì 7 maggio 2012.
La risposta dei cittadini è stata ancora una volta generosa e appassionata con 102 segnalazioni ricevute da 87 segnalatori “nominali” (ai quali in molti casi si aggiungono scolaresche o gruppi di cittadini) risultato che testimonia la partecipazione e il continuo sostegno a questo progetto di ricerca sul legame delle persone e delle comunità con i propri luoghi di vita.
La carta dei “luoghi di valore” del territorio trevigiano, costruita anno dopo anno assieme agli oltre seicento segnalatori, conta oggi 788 segnalazioni e riguarda 92 comuni della provincia (su 95).
Così come espressamente richiesto dal bando 2012, i segnalatori hanno ben spiegato le ragioni della loro partecipazione e in molti casi hanno saputo delineare proposte molto concrete per il futuro dei luoghi segnalati.
Nel prossimo periodo, come di consueto, tutta la documentazione ricevuta sarà riordinata, studiata ed eventualmente integrata.
L’approfondimento dei contenuti è iniziato con l’ormai tradizionale incontro con i segnalatori e gli amministratori, aperto anche al pubblico, che si è svolto mercoledì 6 giugno dalle ore 15.30 nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, ed è stato occasione per una prima informazione e un proficuo scambio di idee sulle segnalazioni arrivate e sull’iniziativa nel suo insieme.
Dopo l’introduzione del direttore della Fondazione, Marco Tamaro, Simonetta Zanon, coordinatrice del progetto, ha ripercorso il lavoro svolto in questi sei anni, ha dato conto dei risultati della sesta edizione e ha brevemente riquadrato il progetto nel contesto culturale attuale mentre Massimo Rossi, responsabile della cartoteca della Fondazione, ha illustrato la carta dei “luoghi di valore”. Quindi si è dato ampio spazio alla discussione con il pubblico, guidata e conclusa da Domenico Luciani, ideatore e supervisore del progetto.
La Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino (iniziativa alla quale Luoghi di valore idealmente si affianca), composta da Luigi Latini, Università Iuav di Venezia; Domenico Luciani, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso; Monique Mosser, Scuola superiore di architettura di Versailles, cnrs; Lionello Puppi, Centro Studi Tiziano e Cadore, Pieve di Cadore; José Tito Rojo, Università di Granada; Massimo Venturi Ferriolo, Politecnico di Milano, governa l’indirizzo scientifico e culturale dell’iniziativa, in tutte le sue articolazioni.
Inaugurazione 7 novembre ore 18.00
Museo Toni Benetton
Via Marignana, 112 - Mogliano Veneto (TV)
Orari: martedì - venerdì ore 15.00 - 20.00, sabato e domenica 10.00 - 20.00