L'orma del Foco
dal 5/10/2000 al 19/11/2000
Segnalato da
5/10/2000
L'orma del Foco
Santa Maria alla Scala, Siena
Una mostra di Massimo Lippi. L'artista espone un'ampia rassegna di opere, testimonianza della sua originale ricerca attraverso la poesia e la figurazione plastica, con l'impiego di materiali carichi di emozioni incontrati durante la sua infanzia. Le crete senesi, il legno, la cera d'api, il bronzo, il carbone, la pietra, la terra cotta "i bagliori e avanzi del costume antico", come Lippi sottolinea in una sua lirica, prendono senso e rinnovato vigore per ridare alla visione interiore la grazia e la potenza che è propria dello spirito.
Una mostra di Massimo Lippi
Il Santa Maria della Scala inaugura la mostra L'orma del Foco dedicata allo scultore senese Massimo Lippi e realizzata in collaborazione con il Comune di Siena.
L'artista espone un'ampia rassegna di opere, testimonianza della sua originale ricerca attraverso la poesia e la figurazione plastica, con l'impiego di materiali carichi di emozioni incontrati durante la sua infanzia. Le crete senesi, il legno, la cera d'api, il bronzo, il carbone, la pietra, la terra cotta "i bagliori e avanzi del costume antico", come Lippi sottolinea in una sua lirica, prendono senso e rinnovato vigore per ridare alla visione interiore la grazia e la potenza che è propria dello spirito.
Amnon Barzel curatore della mostra, privilegia dell'artista quel carattere mistico e di primitiva "forza tellurica", in bilico tra la civiltà del passato e la sofferta stagione del presente. Il critico rintraccia in lui le felici orchestrazioni di accordi in quella intuitiva armonia dello spazio. Ne risulta un continuo gioco di equilibri tra fantasia e memoria.
La mostra si avvale di scritti di alcuni autori, tra cui Enzo Carli, Vanni Scheiwiller, Giovanni Carchia - recentemente scomparsi- e dei poeti Giorgio Caproni, Franco Fortini, Giovanni Raboni, Franco Loi, David Maria Turoldo, Pier Vincenzo Mengaldo, oltre ad Enrico Crispolti, Bruno Forte, Sergio Givone e lo stesso Amnon Barzel.
Massimo Lippi, nato a Ponte a Tressa alle porte di Siena nel 1951 è anche poeta. Il suo studio, che sarà aperto durante il periodo della mostra., è situato all'interno della grancia di Cuna, una delle più importanti e suggestive tra le numerose fattorie fortificate appartenute in passato al Santa Maria della Scala.
L'artista ha pubblicato tra i Nuovi Poeti Italiani, (2, Einaudi, Torino 1982), e successivamente nella collana All'Insegna del Pesce d'Oro di Vanni Scheiwiller: Non Popolo mio, con prefazione di Franco Fortini (1999) e Passi il mondo e venga la Grazia, (1999) con prefazione di Giovanni Raboni. Con questo volume Lippi è stato finalista al Premio Viareggio.
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