Mezzo Pieno - Mezzo Vuoto. Nel suo lavoro - pittura, incisione, scultura e installazioni - l'artista mescola riferimenti molteplici in un'atmosfera ludica e leggera.
Nell’ambito del programma dedicato alle esperienze più attuali della scena artistica svizzera curato
da Elio Schenini, l’Ala Est del Museo Cantonale d’Arte ospita, a partire dal 10 novembre, la prima
mostra personale a sud delle Alpi di Vincent Kohler. Nato a Losanna nel 1977, Vincent Kohler si è
affermato negli ultimi anni come uno dei più apprezzati esponenti della giovane arte romanda, tanto
da aver già all’attivo numerosi premi e riconoscimenti.
Nel suo lavoro, per il quale si avvale di tecniche molto diverse – dalla pittura all’incisione, dalla scultura alle
installazioni – l’artista mescola riferimenti molteplici in un’atmosfera ludica e leggera, che mira però sempre
ad attivare la riflessione dello spettatore. Molto spesso nelle sue opere assistiamo al dialogo tra elementi
provenienti dalla cultura alta con altri tratti dall’immaginario Pop. Per Vincent Kohler, la trivialità e la
banalità del quotidiano rappresentano infatti degli elementi che opportunamente trasformati sono in grado
di far scaturire un’esperienza nuova, di aprire nella realtà porte che ci conducono altrove, in un mondo
fantasmagorico e poetico.
La mostra - in cui vengono presentate una ventina di opere, molte delle quali espressamente realizzate per
l’occasione – ruota attorno al tema delle forme in transizione, prendendo spunto dal curioso repertorio
iconografico presente nei manuali di bricolage, nei libri di cucina o nelle enciclopedie per ragazzi. Il titolo
dell’esposizione, Mezzo pieno – Mezzo vuoto, vuole evocare nello spettatore una situazione sospesa,
focalizzando quel momento di passaggio all’interno di un processo di trasformazione in cui una cosa non è
più ciò che era, ma allo stesso tempo non è ancora ciò che sarà. Ed è proprio in questo modo che anche la
realtà più banale – dalle fette di Emmenthal, ai cioccolatini morsicati, dagli stivali da cowboy ai filetti di
carne – può trasformarsi in qualcosa da guardare in modo nuovo.
In occasione della mostra viene pubblicato un volume in italiano e inglese con un testo di Elio Schenini.
La mostra è realizzata con il sostegno di: Ville de Lausanne; Affaires culturelles de l’Etat de Vaud; Pro Helvetia
Informazioni: Benedetta Giorgi Pompilio, tel. +41 (0)91 910 47 87, fax. +41 (0)91 910 47 88, cell +41 (0)76 384 65 35,
e-mail: benedetta.giorgi@ti.ch
Inaugurazione: venerdì 9 novembre 2012, ore 18.30
Museo Cantonale d'Arte - Ala Est
via Canova, 10 Lugano
Orari: martedì 14-18, da mercoledì a domenica 10-18, lunedì chiuso
Ingresso libero