Kader Attia
Sven't Jolle
Eric Wesley
Robert Melee
Chris Johanson
Lara Favaretto
Monika Sosnowska
Eva Rothschild
Saadane Afif
Florian Pumhosl
Catherine Sullivan
Nicolas Moulin
Friedrich Kunath
Saskia Olde Wolbers
Padraig Timoney
Jan de Cock
E' la piu' importante Mostra d'arte del mondo e l'appuntamento annuale del mondo internazionale dell'arte. Vi parteciperanno 270 gallerie di tutti i continenti. Esse sono state selezionate dall''Art Committee' tra un numero record di 930 iscrizioni e presenteranno opere di oltre 1500 artisti del 20° e del 21° secolo.
La Art 34 Basel al centro del mondo dell'arte internazionale
Dal 18 al 23 giugno 2003 si svolgerà a Basilea (Svizzera) la Art 34 Basel. È la
più importante Mostra d'arte del mondo e l'appuntamento annuale del mondo
internazionale dell'arte. Vi parteciperanno 270 gallerie di tutti i continenti.
Esse sono state selezionate dall'"Art Committee" tra un numero record di 930
iscrizioni e presenteranno opere di oltre 1500 artisti del 20° e del 21° secolo.
I settori speciali proporranno mostre personali di giovani artisti, grafica
stampata e film. La cerchia dei partecipanti è più blasonata che mai ed ha
potuto essere ampliata con alcune giovani gallerie interessanti e gallerie di
primo rango nell'ambito della fotografia classica e della grafica stampata. La
maggior parte delle nuove gallerie ammesse non provengono dalle metropoli
tradizionali del mondo dell'arte, bensì dall'Europa orientale, dal Sudafrica,
dalla costa occidentale degli USA, da Israele, dall'Europa meridionale, dalla
Scandinavia e dai paesi del Benelux. Un sondaggio condotto dalla Direzione della
Mostra ha determinato che il 27% delle opere d'arte mostrate dalle gallerie a
Basilea costano meno di 5000 euro. Questo risultato dimostra chiaramente che
l'offerta di opere d'arte di primissima qualità a prezzi abbordabili occupa un
ampio spazio alla Art Basel e che essa consolida la sua posizione di mercato
estremamente allettante per gli appassionati d'arte con un budget ristretto. Nel
padiglione di esposizione "Art Unlimited" si potranno vedere progetti artistici
particolari. Alla 34a edizione della Mostra d'arte si attendono oltre 50.000
visitatori e circa 1500 operatori dei media. In concomitanza con la Art 34 Basel
verranno organizzati degli eventi presso le istituzioni culturali della città e
si presenteranno interessanti mostre.
I collezionisti d'arte, i galleristi, gli artisti, i curatori e gli appassionati
d'arte di tutti i paesi hanno già riservato la data del raduno di famiglia
annuale del mondo dell'arte. Dal 18 al 23 giugno si terrà per la 34a volta nella
città di Basilea (Svizzera) la Mostra internazionale d'arte Art Basel. Essa è
incontestabil-mente la più grande e importante rassegna mondiale dell'arte
moderna e contemporanea e costituisce, assieme alla 50a Biennale di Venezia, che
si inaugura il fine settimana precedente, il culmine dell'estate artistica 2003.
La reputazione della Art Basel è dovuta alla qualità elevata e alla varietÃ
unica delle opere d'arte esposte nonché all'internazionalità dei visitatori. Si
attendono nuovamente oltre 50.000 visitatori e circa 1500 operatori dei media da
tutti i continenti, che arriveranno per vedere l'offerta più internazionale e
più rigorosamente selezionata del mercato internazionale dell'arte e per
incontrare gli addetti ai lavori e le star della scena artistica.
Alla Art 34 Basel saranno rappresentati tutti i mezzi d'espressione artistica.
Il repertorio spazia dalla pittura, i disegni e le edizioni alle sculture e le
installazioni fino alla fotografia, la performance e la Internet art e la video
art. Vi si possono vedere opere di giovani artisti ancora da scoprire per un
paio di migliaia di franchi come pure i capolavori dei musei di un valore di
diversi milioni di franchi. Un sondaggio condotto lo scorso anno dalla Direzione
della Mostra presso le gallerie partecipanti ha determinato che il 27% delle
opere che esse mostrano a Basilea possono essere acquistate per meno di 5000
euro. Questo risultato dimostra chiaramente che la Art Basel è un mercato
estremamente allettante anche per i collezionisti con un budget ristretto e che
i visitatori si possono aspettare una vasta offerta di opere d'arte di alta
qualità in tutte le fasce di prezzo.
Nel 2003 l'istituto finanziario internazionale UBS celebra il suo 10°
anniversario come sponsor principale di Art Basel. Tale collaborazione
pluriennale è stata estesa alla manifestazione gemella Art Basel Miami Beach,
inaugurata lo scorso anno. Art Basel costituisce uno dei più importanti impegni
di UBS nell'ambito dell'arte contemporanea che include anche la famosa UBS
PaineWebber Collection.
Alla Art Basel esporranno 270 tra le maggiori gallerie di tutti i continenti. Esse sono state
selezionate secondo rigorosi criteri di qualità tra un numero record di 930
candidature. 38 gallerie provengono dalla Svizzera, 58 dalla Germania, 24 dalla
Francia, 22 dalla Gran Bretagna, 16 dall'Italia, 9 dalla Spagna, dal Belgio e
l'Austria, 4 dai Paesi Bassi, 2 dalla Polonia, 1 dalla Svezia, il Lussemburgo,
l'Irlanda, la Norvegia, la Repubblica Ceca, la Danimarca e la Grecia, 53 dagli
USA, 2 dal Canada, 5 dall'America latina, 9 dall'Asia, 1 dall'Africa e 2
dall'Australia. La globalizzazione del mondo dell'arte si riflette anche sulla
Art Basel per il fatto che la maggior parte delle nuove gallerie ammesse non
provengono dalle grandi metropoli del mondo dell'arte, ovvero New York, Parigi,
Londra, Colonia, Berlino e Zurigo, bensì da città e paesi che finora erano
perlopiù zone periferiche sull'atlante del mondo dell'arte. All'ammissione delle
gallerie ha proceduto l'Art Committee, una giuria internazionale composta da
galleristi di lunga esperienza, che ha preso le decisioni di ammissione in
seguito a informazioni preliminari esaurienti e riunioni di consultazione durate
più giorni. Una Commissione di ricorso indipendente ha esaminato su richiesta le
candidature respinte.
Esporrà nuovamente il fior fiore delle gallerie internazionali. Il 99% degli
espositori dell'anno scorso si sono ricandidati. Alcune gallerie rinomate e
diverse giovani gallerie arricchiscono la cerchia dei partecipanti, unica al
mondo. La gamma delle gallerie di arte contemporanea sarà rafforzata da L.A.
Louver Gallery (Venice, USA), Anthony Meier Fine Arts (San Francisco), GalerÃa
Pepe Cobo (Siviglia), The Goodman Gallery (Johannesburg), Galeria Sztuki
Wspolczesnej Teresa Starmach (Cracovia), Zwirner & Wirth (New York), Blum & Poe
(Santa Monica) e Chelouche Art Gallery (Tel Aviv). Galerie Friedrich (Basilea),
Frith Street Gallery (New York), Max Protetch Gallery (New York) e Jiri Svestka
Gallery (Praga) esporranno nuovamente dopo una breve pausa. Quest'anno il
settore speciale "Art Edition" non solo avrà un nuovo allestimento
architettonico, ma sarà rafforzato da Pace Prints (New York) e The Lapis Press
(Los Angeles). "La Art 34 Basel si svolgerà a livelli qualitativi difficilmente
superabili ed offrirà la migliore panoramica dell'arte dell'era moderna e del
presente", commenta Samuel Keller, Responsabile della Art Basel.
Le gallerie di fotografia classica erano riunite in un settore speciale fino a
due anni fa. La maggior parte di esse esporrà adesso, su loro richiesta
espressa, al pianterreno del Pad. 2, assieme alle gallerie che mostrano i
classici del 20° secolo. I seguenti specialisti di fotografia classica
parteciperanno alla Art 34 Basel: Galerie Berinson (Berlino), Jane Corkin
Gallery (Toronto), Kicken (Berlino), Zabriskie Gallery (New York), Galerie
Johannes Faber (Vienna), Hamiltons Gallery (Londra), Galerie Françoise Paviot
(Parigi), Hans P. Kraus, Jr. (New York). Questa compagine di partecipanti
blasonati sarà rinforzata quest'anno dalla Fraenkel Gallery di San Francisco.
Nel settore "Art Statements" Galerie Michel Rein (Parigi), Galerie Kamel Mennour
(Parigi), Galerie Fons Welters (Amsterdam), Galleria Franco Noero (Torino),
Roberts & Tilton (Los Angeles), Stella Lohaus Gallery (Anversa), BQ Jörn
Bötnagel, Yvonne Quirmbach (Colonia), Andrew Kreps Gallery (New York), Galerie
Chez Valentin (Parigi), Diana Stigter Gallery (Amsterdam), Galerie Krobath
Wimmer (Vienna), Modern Art (Londra), Foksal Gallery Foundation (Varsavia),
Gallery Catherine Bastide (Bruxelles), Raucci/Santamaria Gallery Naples
(Napoli), The Approach (Londra), China Art Objects Galleries (Los Angeles)
presenteranno 17 giovani artisti in mostre individuali. Dal 1999 il gruppo di
assicurazioni Bâloise promuove "Statements" eccezionali con il Premio artistico
Bâloise del valore complessivo di CHF 50'000.-. Le opere degli artisti premiati
vengono acquistate dalla compagnia di assicurazioni e donate a importanti musei
(vedi comunicato stampa "Art Statements").
Il potenziamento dell'infrastruttura avviato negli ultimi anni (nuove pareti
espositive, riallestimento dell'Art Collectors Lounge, nuova illuminazione) e
dell'offerta di servizi (ombudsman per le gallerie partecipanti e i visitatori,
ristorante per gourmet Stucki, assistenza ai bambini "Art Kids" e studio di
wellness) ha riscosso un grande successo presso gli espositori e il pubblico e
continuerà quest'anno con il riallestimento del padiglione d'ingresso, del
Centro stampa e della piazza antistante la Fiera. Sarà anche presente, ormai per
la 4a volta, l'Art Loss Register, la più grande banca dati di opere perse e
trafugate.
Le opere d'arte che finora non potevano essere esposte a mostre d'arte perché
soggette a limiti spaziali, temporali, tecnici, finanziari o concettuali avranno
una piattaforma nel padiglione di esposizione "Art Unlimited". Nel settore "Art
Unlimited" si potranno ammirare e acquistare in particolare opere d'arte di
nuovo tipo e in grande formato di tutte le tipologie mediatiche. Queste non
saranno presentate in stand individuali di gallerie, bensì sotto forma di mostra
aperta (il comunicato stampa "Art Unlimited" seguirà alla fine di marzo). Per
Art Unlimited verrà pubblicato un Catalogo separato in tiratura limitata in
occasione dell'inaugurazione della Art Basel. Il centro di incontro e di
intermediazione allestito per la prima volta lo scorso anno nel padiglione di
"Art Unlimited" con un banco di informazione, una libreria d'arte, una videoteca
con video di artisti visionabili individualmente e terminal con progetti
artistici digitali su Internet è stato sfruttato intensamente dai visitatori e
sarà a loro disposizione anche quest'anno. Ne fa parte anche la piattaforma di
comunicazione "Art Lobby" (il comunicato stampa "Art Lobby" seguirà in maggio),
dove gli artisti, gli intermediari d'arte e il pubblico si possono incontrare
più volte al giorno per scambi informali.
La Art Basel è il più importante mercato annuale per il mondo dell'arte ed offre
agli appassionati d'arte il più grande "museo a tempo". Gli specialisti e gli
interessati all'arte vi possono scoprire opere ricercate e nuovi talenti,
confrontare prezzi e individuare tendenze. Per gli artisti essa significa una
piattaforma rinomata di portata mondiale. L'atmosfera intima nella bella cittÃ
dell'arte di Basilea contribuisce all'attrattiva della manifestazione. Le mostre
speciali e gli eventi nei musei costituiscono ulteriori attrattive e punti
d'incontro. Il luogo di appuntamento serale è l'Art Club con bar, lounge e
discoteca alla Kunsthalle. La "griffe" di moda Carharrt farà arrivare in aereo
da tutta Europa DJ di talento.
_________
Art 34 Basel
17 "Statements" per l'arte di domani
Nel settore "Art Statements" della Mostra internazionale d'arte Art 34 Basel si
potranno vedere 17 mostre personali di giovani artisti di 10 paesi. L'Art
Committee li ha selezionati tra 245 candidature. Gli "Art Statements" offrono
all'arte giovane, a condizioni fortemente agevolate, una piattaforma speciale
che richiama l'attenzione dei curatori, dei collezionisti e dei media
internazionali sugli artisti partecipanti e le loro gallerie. I diciassette
progetti consentono agli appassionati d'arte scoperte interessanti e incontri
avvincenti con la produzione della più recenti generazione di artisti. Gli "Art
Statements" sono più che mai una vetrina per il futuro dell'arte.
La Art Basel si impegna da oltre 25 anni per promuovere la generazione di
artisti giovani. "Videoforum", "Young Galleries", "Perspectives", "Nuove
Tendenze" e, dal 1996, "Art Statements" hanno offerto ogni anno alle gallerie
d'arte contemporanea un forum piattaforma a condizioni fortemente agevolate che
ha garantito loro la massima attenzione. Il grande successo degli "Art
Statements" dimostra che la Art Basel è diventata nel corso degli anni un
termometro internazionale della produzione artistica di attualità , e che qui
vengono selezionati gli artisti per i programmi di esposizione di gallerie
d'arte e di musei.
I risultati di vendita sono eccellenti, ma i galleristi e gli artisti sanno una
cosa: chi ottiene uno degli ambiti stand promozionali godrà dell'attenzione del
pubblico specializzato come in nessun altro luogo del mondo. Qui si viene a
sapere fulmineamente se i migliori curatori invitano artisti alle loro mostre,
quando vengono acquistate opere d'arte per collezioni di altissimo livello
oppure se vengono procurate mostre a musei e gallerie note. Mariko Mori, Vanessa
Beecroft, William Kentridge, Pierre Huyghe, Elisabeth Peyton, Gregor Schneider,
Jorge Pardo, Ugo Rondinone, Kara Walker, Manfred Pernice, Ernesto Neto, Ghada
Amer e molti altri hanno avuto qui la loro prima grande entrata in scena
internazionale prima di diventare star di fama mondiale. Dal 1999 il gruppo di
assicurazioni Bâloise promuove con il Premio artistico Bâloise, del valore
complessivo di CHF 50.000.-, partecipazioni degne di nota al settore "Art
Statements". Le opere degli artisti premiati vengono acquistate dalla compagnia
di assicurazioni e donate a importanti musei.
La Giuria di selezione della Art Basel punta quest'anno soprattutto sugli
artisti ancora poco noti o che presentano opere difficili da commercializzare.
Per la Art 34 Basel sono stati selezionati quattro "Statements" dagli USA, tre
dalla Francia, due dal Belgio e dall'Irlanda e uno dall'Austria, l'Italia, la
Polonia, la Germania, la Gran Bretagna e i Paesi Bassi. Le installazioni
multimediali, che abbinano la pittura, la fotografia, la scultura e la video
art, ma anche la scultura nel senso più ristretto, saranno al centro
dell'attenzione quest'anno. Diversi giovani artisti tematizzano in lavori a
orientamento sociologico la messa in discussione delle realtà politiche,
sociali, economiche e personali. I contenuti di attualità come la
globalizzazione, la società multiculturale e il mondo urbano si mescolano alla
riflessione sull'arte dell'era moderna e sull'interrogativo riformulato della
"Condition Humaine".
L'artista francese Kader Attia (Galleria Kamel Mennour, Parigi) si considera
come un viandante tra due culture. Nato in Francia, originario di una famiglia
algerina, vive separato dai suoi congiunti a causa delle circostanze degli
ultimi anni in Algeria. In base a una "corrispondenza fotografica" cerca di
gettare un ponte tra la cultura francese e quella algerina. Le immagini
proiettate mostrano il mondo sociale intimo dell'artista in Francia, che egli
mette in contrasto con l'ambiente in cui vive la sua famiglia in Algeria. La
periferia parigina e un villaggio di campagna in Algeria: il lavoro di Kader
Attia si legge come un omaggio a due mondi apparentemente separati da tutto.
L'artista americano Robert Melee (Andrew Kreps, New York) tematizza nel suo
stand promozionale l'estetica e il dinamismo della casa nelle periferie
americane. L'inventario del suo "Statement" consiste in un quadro minimalista
"dipinto" con capsule di birra, in un grande passe-partout con foto di famiglia,
in una tenda colorata che si rivela una scultura smaltata e in due vecchi
televisori sui quali si vedono video della madre esaltata dell'artista. Le
pareti dell'ambiente rivestite di listelli di legno fanno credere
all'osservatore di essere di marmo prezioso. In questa densa atmosfera
claustrofobica un'estetica quotidiana si trasforma in una bellezza inconsueta e
ridicola.
L'artista belga Sven't Jolle (Stella Lohaus Gallery, Antwerpen) assume un
atteggiamento critico nei confronti di sviluppi sociali che si presentano come
fenomeni di moda. In un momento in cui i no-global sono in voga l'artista, che
si occupa già da tempo di globalizzazione, esamina attentamente il fenomeno. Il
suo "Statement" lo chiama "Un po' di pace (sociale)", da una canzone
dell'interprete di canzonette tedesca Nicole. L'artista raccoglie nella sua
installazione i cliché della cultura di massa americana: un indiano che fuma il
calumet della pace "sociale", un cow-boy come riferimento alle minacce di guerra
di George W. Bush, un megafono sovradimensionato come portavoce dei manager e
una scultura dal titolo "Ford-Ford".
Il progetto dell'artista americano Chris
Johanson (Roberts & Tilton, Los Angeles) per "Art Statements" può essere
interpretato come una metafora della vita. L'osservatore viene confrontato con
un'infinità di ostacoli e di incontri in un'installazione impostata come un
labirinto. Alla fine del labirinto entra in un tempio dove si trova un'unica
statua.
Il lavoro dell'artista americano Eric Wesley (China Art Objects Galleries, Los
Angeles), che allestisce un workshop per adolescenti nel suo stand promozionale,
ha un'impostazione interattiva. Egli chiama il suo progetto "The Pico Youth'
Center", dove gli adolescenti monteranno "The Cheater", uno scooter gigante
dotato di un motore Chevrolet V8. Anche l'artista italiana Lara Favaretto
(Galleria Franco Noero, Torino) punta sulla collaborazione dell'osservatore.
Sono gli osservatore che metteranno in moto le variopinte macchine dell'artista,
macchine concepite unicamente per divertire gli spettatori. Il titolo dello
"Statement", "Giving you a day", enuncia anche le intenzioni di Laura Favaretto:
lei vuole regalare al visitatore una giornata spensierata come quella che le
persone vivono soltanto durante le vacanze.
Lo stand promozionale di Monika
Sosnowska (Foksal Gallery Foundation, Varsavia) lascia l'osservatore, o meglio,
chi vi passa, in uno stato di "insicurezza fissata e permanente". Il suo lavoro
consiste in un corridoio chiuso in cui continuano ad aprirsi nuove porte.
L'aspettativa di chi vi passa di arrivare a un traguardo non viene mai
soddisfatta. L'installazione della Sosnowska può essere intesa come
l'anticulmine di un viaggio in cui non si raggiunge mai la destinazione.
Le sculture dell'artista irlandese Eva Rothschild (Modern Art, Londra) e
dell'artista inglese Gary Webb (The Approach, Londra) sono più vicine alle forme
artistiche classiche. "I am concerned with idealism in every form from the
hardcore idealism of protest to the soft idealism of lifestyle spiritualism, and
in how we furnish our beliefs and superstitions with objects and images": Eva
Rothschild descrive così le sue sculture. L'artista irlandese si lascia ispirare
dai lavori minimalisti degli anni sessanta, che combina con una variopinta arte
popolare-psichedelica che ha le sue radici nei "roaring sixties". I lavori di
Gary Webb vanno situati in un mondo del tutto diverso. L'artista inglese
realizza le sue sculture esclusivamente astratte con tutti i materiali
(plastica, neon, acciaio, fibra di vetro, marmo e pietra) utilizzati dagli
artisti nel 20° secolo. I lavori di Webb trasmettono all'osservatore una
sensazione di leggerezza e allegria e sono di una bellezza convincente.
"Riflettere sulla natura e la città " potrebbe essere il motto del lavoro
scultoreo di Saâdane Afif (Galleria Michel Rein, Parigi). Afif utilizza modelli
in poliestere sotto forma dell'"Unité d'habitation" dell'architetto Le Corbusier
come base per le sue sculture, che consistono di semi di piante
sovradimensionati cotti in ceramica. Afif appoggia alle pareti del suo stand
promozionale pannelli monocromatici realizzati con il materiale dei cartelli
stradali.
I progetti di Florian Pumhösl (Galleria Krobath Wimmer, Vienna) analizzano il
vocabolario contenutistico e formale dell'arte dell'era moderna. Pumhösl ha
ripreso per "Art Statements" il film astratto; per l'artista sono in primo piano
la genesi del film nonché la riflessione e la continuazione del canone storico.
Il progetto concepito per la Art Basel mostra una cinepresa appositamente
realizzata come scultura che avvolge l'ambiente assieme ai disegni della
cinepresa e con l'accompagnamento di un piccolo archivio di film
storico-astratti montati dall'artista.
L'arte di Catherine Sullivan (Catherine
Bastide, Bruxelles) si muove tra gli ambiti della scena teatrale e dell'arte
visiva. Nel suo lavoro su video realizzato appositamente per "Art Statements"
analizza la teatralità di una delle prime azioni di Fluxus ("The Festival of New
Art") all'Istituto tecnico superiore di Acquisgrana e di una performance al
Wadsworth Atheneum di Hartford nel Connecticut. Il progetto "Nunatak" di Nicolas
Moulin (Galleria Chez Valentin, Parigi) per "Art Statements" va situato tra
scienza e finzione. Partendo dall'ipotesi che tra milioni di anni il mondo
esisterà senza oceani ed esseri umani, l'artista ci presenta un pianeta
inaridito e pietroso.
Nicolas Moulin si avvale per il suo lavoro cartografico di
cartine di tutti i continenti e gli oceani realizzate dalla NASA e che l'artista
ha trasformato in fotografie interpretandole liberamente.
Friedrich Kunath (BQ, Jörn Betnagel, Yvonne Quirmbach, Colonia) chiama la sua
installazione "What happens when you try to fail and then succeed". Il titolo
non descrive soltanto il modo di lavorare dell'artista, ma anche l'atmosfera del
lavoro, una miscela di melanconia e umorismo. Kunath raccoglie in uno sfondo che
ricorda formalmente l'estetica del gruppo di artisti olandesi "de Stjil" un
lavoro su video e una serigrafia, una scultura, dipinti e disegni. La suggestiva
musica del video, composta e prodotta dallo stesso Kunath, riunisce in un
insieme funzionante gli eventi disparati dello stand.
La questione della veridicità di una storia di un rapporto interpersonale è al
centro delle due videoproiezioni di Saskia Olde Wolbers (Galleria Diana Stigter,
Amsterdam). La narratrice di un video è una donna, l'amante di un medico
sposato, che racconta dal suo punto di vista la relazione con il suo amante.
L'uomo spiega il suo punto di vista nel secondo video. Wolbers lascia decidere
all'osservatore a chi vuole credere di più.
L'arte di Padraig Timoney (Galleria Raucci/Santamaria, Neapel), nato a Derry nel
1968, non solo è difficile da spiegare, ma si evolve indipendentemente dalle
principali correnti artistiche delle più importanti metropoli dell'arte. Che si
tratti di objet trouvé, fotografia, disegno o dipinto a olio, tutti i gesti
artistici di Timoney narrano una o più storie. Timoney mescola il profondo con
il superficiale e i giochi di immagini con i giochi di parole con il suo
umorismo sferzante e la sua intelligenza ostinata. L'installazione allestita per
"Art Statements" combina una scultura con due dipinti e due fotografie.
Negli ultimi anni l'artista belga Jan de Cock (Galleria Fons Welters, Amsterdam)
ha sviluppato una serie di installazioni che ha chiamato "Collateral Damage".
"Collateral Damage" erano formalmente grandi installazioni spaziali di legno
legate all'estetica minimalista del costruttivismo o del Bauhaus. Il termine
"Collateral Damage" deriva dalla terminologia militare e significa danno non
intenzionale ma inevitabile. Lo sfondo tematico di "Collateral Damage" gravita
intorno all'idea delle posizioni marginali e del loro fallimento. Il risultato
che ne scaturisce è: danno. In altre parole: "Collateral Damage" descrive il
rapporto tra interno ed esterno, tra luoghi pubblici e privati, tra patrimonio
nazionale e ricordo personale.
Ma alla Art Basel l'arte contemporanea internazionale non potrà essere scoperta
soltanto nel settore "Art Statements", bensì anche presso numerosi altri stand
di gallerie e nel settore "Art Unlimited". A nessun'altra Mostra d'arte sono
rappresentati così tanti giovani artisti e gallerie d'arte contemporanea di
prim'ordine di tutto il mondo come a Basilea.
________
La Art 34 Basel sarà accompagnata da un Catalogo dalla veste grafica molto
curata. La pubblicazione offre ogni anno la più ampia panoramica dell'offerta
del mercato dell'arte internazionale e contiene informazioni esaurienti sul più
importante evento annuale del mondo dell'arte. Il Catalogo riccamente illustrato
contiene immagini di oltre 500 opere d'arte dall'arte moderna classica alla più
recente produzione artistica del presente. Il Catalogo sarà pubblicato
all'inizio di maggio e può essere prenotato presso l'editore Hatje Cantz Verlag,
Senefelderstr. 12, D-73760 Ostfildern-Ruit,
Telefono +49 711 44 05204, Fax +49 711 44 05220
(Euro 39.80, CHF 55.-).
La Art 34 Basel sarà aperta dal 18 al 23 giugno 2003 ogni giorno dalle ore 11
alle 19 (l'ultimo giorno fino alle 18).
Il vernissage per gli ospiti invitati si
terrà alla vigilia, il 17 giugno. La tessera giornaliera costa CHF 30.- (tessera
permanente CHF 55.-); gli scolari, gli studenti e i pensionati pagano CHF 15.-,
e a partire dalle 17 si può acquistare per CHF 10.- una tessera serale.
Art Basel Miami Beach, la nuova manifestazione consorella della Art Basel negli
USA, si terrà per la seconda volta dal 4 al 7 dicembre 2003 a Miami Beach
(Florida).
Informazioni per i media sulla Art Basel sono disponibili presso:
Art Basel, Comunicazione, Peter Vetsch, Sonja Dörig o Marlen Melone, Casella
postale, CH-4021 Basilea, Tel. +41 58 200 20 20, Fax +41 58 206 31 30
Per l'Italia:
Cristina Pariset, Via Alberto da Giussano 7, I-20145 Milano,
Tel. +39 02 481 25 84, Fax +39 02 481 24 86
Venue
Messe Basel Messeplatz, Basel, Switzerland