Fondazione Pastificio Cerere
Roma
via degli Ausoni, 7
06 45422960 FAX 06 45422960
WEB
Berger&Berger
dal 14/11/2012 al 25/1/2013
lun - ven 15-19

Segnalato da

Marta Colombo




 
calendario eventi  :: 




14/11/2012

Berger&Berger

Fondazione Pastificio Cerere, Roma

La densita' dello spettro. Lavori installativi inediti del duo francese realizzati utilizzando la serie di filtri colorati che compongono lo spettro cromatico di Goethe, sono posizionati sulla superficie dell'unica finestra dello spazio espositivo, da cui entrano sia la luce naturale che quella artificiale della lampada esterna. Nel cortile dell'istituzione e' visibile anche "Mysteres", il manifesto che Laurent P. Berger, artista e Cyrille Berger, architetto, hanno ideato per "Postcard from...".


comunicato stampa

A cura di Marcello Smarrelli

Presso la Fondazione Pastificio Cerere a Roma inaugura, giovedì 15 novembre alle ore 19, la prima mostra personale in Italia del duo francese Berger&Berger, che comprende una serie di lavori inediti, realizzati appositamente per questa occasione. Nel cortile dell’istituzione, come parte integrante del progetto espositivo, è visibile anche Mystères, il manifesto che Laurent P. Berger, artista e Cyrille Berger, architetto, hanno ideato per Postcard from…. Entrambi gli appuntamenti, a ingresso libero e aperti al pubblico fino al 26 gennaio 2013, sono a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione.

Berger&Berger considerano l'architettura e in generale gli spazi da loro creati come dispositivi aperti, interpretabili, che non rispondono a funzioni prestabilite ma che tendono piuttosto a fare emergere le vari possibilità d'uso. Lo spazio costruito diventa più libero, esce da termini di definizione funzionali e univoci per produrre scenari diversi. Le architetture così concepite operano sia nell'ambito della realtà, che sugli aspetti della rappresentazione.

La mostra, dal titolo La densità dello spettro, riflette sulla realtà materiale del colore (pigmento, inchiostro da stampa, vernice industriale ecc.), contrapponendola alla sua natura immateriale, quale elemento costitutivo delle onde luminose, come il fotone. Nei diversi lavori presentati, il colore viene interpretato secondo l’uso della classificazione realizzata da Johann Wolfgang von Goethe nel XIX secolo, che aveva sviluppato un approccio di tipo fisiologico all’argomento, rifiutando quelle fatte precedentemente (da Robert Fludd, Claude Boutet, Isaac Newton), ma opposta a quella di oltre un secolo dopo di Johannes Itten (che determinerà il modo di percepire il colore nell’età contemporanea).

La densità dello spettro comprende quattro opere site specific, di diverse dimensioni, con cui i Berger&Berger interpretano gli spazi della Fondazione. L’occhio umano analizza il colore come elemento immateriale e trasparente da attraversare. Il lavoro è realizzato utilizzando la serie di filtri colorati che compongono lo spettro cromatico di Goethe, posizionati sulla superficie dell’unica finestra dello spazio espositivo, da cui entrano sia la luce naturale che quella artificiale della lampada esterna. I cambiamenti della luce durante il giorno e la notte fanno apparire nella sala e sui muri delle variazioni di colore che, in un luogo preciso dello spazio, danno origine a un bianco di sintesi.

Walls è un’installazione che agisce sul modo di intendere lo spazio fisico e i suoi mutamenti a seconda della forma. L’opera consiste in un parallelepipedo bianco, posizionato al centro della sala, che occupa quasi completamente lo spazio lasciando un accesso ridotto per il passaggio del pubblico. L’installazione funziona come un’architettura minimale, che cambia completamente il modo di vivere lo spazio e la sua percezione.
Con Blanc, blanc, blanc il duo francese interviene direttamente sui muri del silos dell’ex Pastificio, applicando uno strato di vernice bianca industriale che contiene dei microgranuli di vetro. “Più di cinquant’anni dopo i Vuoti di Yves Klein - spiegano Berger&Berger - questo wall painting interroga di nuovo la nozione di white cube. Per contrasto con il bianco iniziale conservato sul muro e sul pavimento, il nostro bianco “personalizzato” rappresenta una superficie di riflessione e di diffusione della luce artificiale della galleria”. In questo modo i muri funzionano come uno schermo cinematografico, che restituisce l’essenza della luce proiettata nella direzione di arrivo e non come uno specchio nella direzione simmetrica, in rapporto alla perpendicolarità della superficie riflettente.

Mystères, ideato per il ciclo Postcard from…, è un progetto articolato composto da una serie di dieci manifesti che costituiscono ognuno delle variazioni e combinazioni di due colori complementari, opposti nel cerchio cromatico di Goethe. I colori appaiono indeboliti, perché alterati dall’interpretazione digitale durante la loro realizzazione in formato numerico. Questi manifesti dai colori instabili e indeterminati, diffusi nella città, sono il prodotto del tradizionale processo di stampa in quadricromia detto CMYK (Ciano Magenta Giallo Nero). Postcard from…, giunto alla seconda edizione, è un progetto ideato da Marcello Smarrelli per diffondere l’arte contemporanea nel contesto urbano e consiste in un invito rivolto ad artisti italiani e internazionali ad ideare un manifesto di 400x300 cm, esposto nel cortile della Fondazione Pastificio Cerere e in vari impianti pubblicitari della città di Roma messi a disposizione da A.P.A. Agenzia Pubblicitaria Affissioni, partner del progetto.

Laurent P. Berger, artista laureato all’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi e Cyrille Berger, architetto laureato all’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Vilette, collaborano dal 2006 con il nome di Berger&Berger. Tra il 2008 e il 2009 Berger&Berger hanno risieduto al CentQuatre di Parigi. Nel 2009, sono stati invitati a partecipare al concorso per la progettazione di un edificio museale temporaneo per il Centre Pompidou (Parigi) e al programma di ricerca City Visions Europe, istituito dal Berlage Institute, Rotterdam. Nel 2010, sono stati selezionati per la 12° Mostra Internazionale di Architettura, dove hanno presentato nello spazio dell’Arsenale Ca va, une salle de cinéma préfabriqué. Nel 2012 consegnano Notus Loci, il loro progetto di ampliamento del Centre International d’art et du Paysage de l’Ile de Vassivière.

Titoli dei progetti espositivi:
La densità dello spettro, di Berger&Berger; Postcard from…Berger&Berger Mystères

Informazioni
Fondazione Pastificio Cerere, tel. +39 06 45422960, info@pastificiocerere.it, www.pastificiocerere.it

Ufficio Stampa Fondazione Pastificio Cerere
Marta Colombo, mob. +39 340 3442805, martacolombo@gmail.com
Ilaria Gianoli, mob. +39 333 6317344, ilariagianoli@tin.it

Con il supporto di: Edilben, Casale del Giglio
Il progetto Postcard from… è realizzato in collaborazione con A.P.A. Agenzia Pubblicitaria Affissioni

Inaugurazione: 15 novembre ore 19

Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19. Ingresso: libero
Come arrivare: MM Termini (linea A), MM Tiburtina (linea B), autobus linea 71

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