Feltri d'arte in viaggio. Stampe sperimentali a tecnica mista, arazzi e tappeti, "vasi morbidi" e la scultura Energy shelter, omaggio a Joseph Beuys.
a cura di Gabriella Anedi de Simone
La mostra ha origine dai viaggi e dalle ricerche che Cristiana Di Nardo ha compiuto nei tempi e negli spazi del feltro artigianale. In esposizione opere realizzate tra il 2001 e il 2012, esemplificative dell’evoluzione della ricerca creativa dell’autrice: stampe sperimentali a tecnica mista, sviluppate negli anni accademici e per la maggior parte inedite; arazzi e tappeti, costanti nella produzione dell’artista e legati alla cultura tradizionale asiatica; forme tridimensionali, concepite come “vasi morbidi e nomadi”; infine la scultura indossabile “Energy shelter” ispirata alla figura dell’artista tedesco Joseph Beuys.
La formazione di Cristiana Di Nardo avviene a Milano, tra le aule dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dove sperimenta, già alla fine degli anni ’90, la duttile materia del feltro. Poi, nell’ambito dell’incisione sperimentale, avvia una ricerca in cui il feltro da oggetto si trasforma in matrice da stampa, con la ricca gamma di imprevisti, sbavature, segni e matericità proprie di questo medium. L’approfondimento definitivo risale al 2000, con un soggiorno di studio e ricerca in Finlandia centrale, dove la materia tradizionale del feltro continua ad essere declinata nella modernità della ricerca artistica e del design. Il tempo del viaggio è anche un ritorno alle origini, dove mito e storia confluiscono ancora nell’altopiano dell’Altai, in Russia centrale, tra i nomadi e le loro yurte. Qui Cristiana, nel 2009, partecipa a una spedizione naturalistica e antropologica in cui condivide la quotidianità dei pastori, fatta di semplicità arcaica e di spiritualità legata alle forze della natura: donne, bambini, uomini, sciamani, tribù, greggi, tende e focolari segnano gli spazi e i ritmi di una vita, ancora per poco, ancestrale.
Il ritorno da questo viaggio è una lenta metabolizzazione delle suggestioni visive e tattili organizzate in una grammatica moderna. Ecco allora che compare la poetica del frammento, della citazione; paesaggi mentali scaturiscono dall’impasto delle fibre e, come in una depurazione alchemica, si giunge, per sottrazione, alle sintesi totalmente moderne dei bianchi e neri e delle dialettiche luce/ombra, ordine/caos di beuysiana memoria. La mostra si pone come ponte tra oriente e occidente, tra pratiche antiche e tensioni contemporanee e vede nel feltro un medium capace di trattenere, nella storia della sua tecnica, la memoria di significati antichi. L’anonimato e la collettività dei manufatti popolari sorreggono e alimentano la ricerca personale di Cristiana, che propone il suo approccio al fare arte: una sintesi di manualità e concettualità, di rigore e di sensibilità, in un superamento, tutto femminile, delle dicotomie del moderno. Mostra ideata e curata da Gabriella Anedi de Simone con il sostegno di DHG Gruppo Colle – Prato in collaborazione con MUNLAB – Milano e con il patrocinio dell’Associazione Coordinamento Tessitori – Firenze
Inaugurazione: lunedì 19 novembre 2012, ore 18,30 – 21,00
Fiber art and...
piazza Tripoli, 9 - Milano
Orari: da lunedì a venerdì ore 16,30 – 19,30 sabato su appuntamento
Ingresso libero
MUNLAB - Spazio permanente Bruno Munari
Via Sardegna, 55 – 20146 Milano