Wild at Heart. Le sue ragazze dal seno scoperto lanciano sguardi languidi e provocatori attraverso folte ciglia socchiuse. A cura di Alexandra Mazzanti.
a cura di Alexandra Mazzanti per Dorothy Circus Gallery
“È un mondo cattivo, senza pietà, che racchiude dentro di sé un cuore selvaggio”
David Lynch
Dalle gigantesche Lolite che ammiccavano sui muri parigini, circondate da teneri animaletti, alle bambole erotiche dall’identità misteriosa, fino alle principesse dark e alle icone dalle lacrime dolci, le opere di Miss Van sono
sempre permeate da un sottile erotismo. Mai volgari, le sue ragazze dal seno scoperto lanciano sguardi languidi e provocatori attraverso folte ciglia socchiuse, mentre la loro bocca si apre in un cuore infantile.
Percorrendo una ricerca che la porta in un territorio sempre più intimo e personale, Miss Van sembra essere risalita all’essenza del codice genetico della seduzione.
Vestendo e svestendo le sue bambole di abiti e maschere tipici del repertorio tradizionale dell’iconografia erotica, Miss Van, come un abile profumiere, è divenuta capace di plasmare l’eros, appropiandosi addirittura della percezione
di odori e umori delle più famose cortigiane della storia e di carpire i segreti dei loro cuori selvaggi. Figlie del burlesque d’autore, le sue veneri conturbanti ci riportano alle note biografiche delle ballerine delle Folies Bergère o delle giovani cortigiane nelle calde notti veneziane, capaci di provare e dare piacere facendone un’arte, fino ad arrivare a conquistare uomini potenti, prede del loro fascino e al tempo stesso ad impossessarsi del loro potere.
Nelle sue ultime opere Miss Van ci racconta di donne che, come Messalina, regina dei cuori selvaggi, hanno declinato questo destino lasciandosi avvolgere da una pericolosa spirale seduttiva.
Figure solitarie chiuse e strette nei loro giochi di auto-seduzione, prigioniere arrese nei loro ruoli, ma forse ancora capaci di amare.
La pozione di cui Miss Van ci fa dono è a doppio taglio: può inebriare e fiorire ma anche avvelenare e far appassire chi ne fa uso. Non ha in fondo la seduzione la stessa consistenza del potere? Un binomio in cui è difficile stabilire fino in fondo chi è vittima o carnefice.
Per la sua prima personale italiana, Miss Van presenterà sette opere inedite create appositamente per la galleria romana, nove opere selezionate dalla sua produzione recente e due lavori in collaborazione con l’artista Dan Quintana, autore assieme a Miss Van, degli spettacolari graffiti realizzati a Los Angeles.
L’artista Dan Quintana dalla tecnica pittorica mozzafiato, esporrà al fianco della regina della graffiti art quattro opere inedite. Miss Van sarà presente all’evento inaugurale del 17 Novembre per autografare il catalogo in limited
edition che verrà pubblicato dalla DRAGO Publishing.
About Miss Van
Miss Van ha iniziato la pittura murale nelle strade, all’età di 18 anni, dando inizio al movimento femminile della street art. I suoi focosi personaggi femminili iniziano a saltare fuori dai muri del centro città nella metà del 1990
e immediatamente sono divenuti “senza tempo”, come se le donne avessero sempre dipinto graffiti simili per le strade. Creando opere per le gallerie, ha iniziato a dipingere con sfumature di tecniche più raffinate rispetto a quelle consentite dalla strada, così i suoi personaggi sono cresciuti più sensibili e delicatamente raffigurati.
Ora espone in tutto il mondo da New York a Los Angeles, in Europa (Francia, Svizzera, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito, ecc), e in Asia. Ha esposto in gallerie e musei come la City Gallery di Schwaz in Austria (curatore: Karin Perrnegger), il Baltic Art Center nel Regno Unito o il Von der Heydt Museum, Kunsthalle a Wuppertal, in Germania. Ha esposto con alcuni dei più grandi artisti come Os Gemeos, Mike Giant, Banksy, Faile, Shepard Fairey, Barry McGee, Ryan McGinness, Takashi Murakami, Ed Templeton, e molti altri.
inaugurazione 17 Novembre 2012 dalle 19 alle 22.30