We do what we're told. Un linguaggio vicino all'Astrattismo Analitico da cui emerge il retaggio storico dell'arte pittorica.
La seconda personale di Luca Macauda presso AplusB ha il titolo "We do what we're told" ed esplora, in una inedita fase stilistica, la relazione tra l'innata necessità espressiva dell'artista (ossia ciò che ci viene detto di fare) e la nascita di un proprio linguaggio che soddisfi, e nello stesso tempo liberi da tale necessità.
La tensione tra necessità e libertà è sviluppata, nel caso dell'ultimo ciclo di opere di Luca Macauda, da un linguaggio ascrivibile all'astrattismo analitico da cui emerge, con inedita sensibilità, il retaggio storico proprio del mezzo espressivo Pittura.
Universale (la mano/necessità che guida l'iconografo/pittore) e particolare (l'esperienza di vita nell'oggi dell'artista) si uniscono comunicando l'appartenenza a territori emotivi la cui profondità è raggiunta dalla cesellatura dei segni pittorici.
Luca Macauda (Modica, 1979. Vive e lavora a Brescia).
2012 In dialogue, AplusB Contemporary Art, Brescia; 2011 Profezie presenti, Fondo Nato Frascà, Milano 2010. Unlikness, mostra personale presso A+B studio&gallery, Brescia. Sweet Sheets (moves to Modica), Zelle Arte Contemporanea e Motelsalieri, Palazzo della Cultura, Modica; 2009 MyWorld, Spazio Paraggi, Treviso; 2008 Re-public! , Tese dell’Arsenale, Venezia; 2006 Ore 10.00 calma piatta, Giuffrida - Macauda, Galleria Lo Magno, Modica; 2005 Assab One, Hype Gallery, Milano; Art Verona, Galleria Tondinelli, Verona; 2004 Riparte International Art Fair, Galleria Tondinelli, Roma; Oltre. Indagini della dimensione metafisica nell’arte del XXI secolo, Galleria Tondinelli, Roma e Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, Pavullo (Modena). A cura di Cesare Biasini Selvaggi.
Inugurazione 17 novembre ore 18
AplusB contemporary art
via Gabriele Rosa, 22a
25121 – Brescia
giovedì – sabato 15/19 e su appuntamento