Galleria Massimodeluca
Mestre (VE)
via Torino, 105/q
041 5314424 FAX 335 7481797
WEB
Ni dieu ni maitre
dal 21/11/2012 al 27/12/2012
lun - ven 10-17

Segnalato da

Galleria Massimodeluca




 
calendario eventi  :: 




21/11/2012

Ni dieu ni maitre

Galleria Massimodeluca, Mestre (VE)

Secondo capitolo del progetto che ha inaugurato la nuova galleria sviluppato attraverso due mostre complementari e coinvolgendo 16 artisti italiani under 30.


comunicato stampa

progetto di Andrea Bruciati

Il progetto curatoriale ideato da Andrea Bruciati si sviluppa attraverso due rassegne espositive complementari, organizzate in successione (5 ottobre - 11 novembre 2012 / 23 novembre – 28 dicembre 2012), che vedono coinvolti sedici artisti: Graziano Folata, Francesco Fonassi, Riccardo Giacconi, Rebecca Moccia, Nicola Ruben Montini, Valerio Nicolai, Dario Pecoraro, Manuel Larrazàbal Scano (prima collettiva); Paola Angelini, Thomas Braida, Giulia Cenci, Teresa Cos, Tomaso De Luca, Giorgio Guidi, Vito Stassi, Elisa Strinna (seconda collettiva). NI DIEU NI MAÎTRE intende offrire una visibilità concreta a degli artisti italiani under 30 che ben rappresentano quel panorama artistico nazionale ancora non adeguatamente indagato ma che sviluppa un linguaggio differente, interpretando con modalità innovative le criticità e i contenuti della società attuale.

«Spunto di riflessione sul ruolo delle giovani generazioni e, di conseguenza, del ruolo dell’artista nella società contemporanea, NI DIEU NI MAÎTRE vuole far luce sul carattere di effrazione e rottura del linguaggio che connota l'opera d'arte in rapporto al pensiero occidentale e al mutamento antropologico che sta avvenendo nel Paese – spiega il curatore Andrea Bruciati - Gli artisti invitati fanno parte di quella generazione nata negli anni '80 che sta vivendo quell'età verde di transizione, un periodo accidentato e complesso ma foriero di una sperimentazione coraggiosa e ricca di potenzialità, che non abdica alla sua funzione conoscitiva profonda».

Le opere degli otto artisti che partecipano alla prima collettiva del progetto NI DIEU NI MAÎTRE, abbracciano tutti gli stili e le tecniche esecutive: pittura, scultura, installazione, azione artistica, e sono quasi tutte esposte per la prima volta. Entrando il visitatore potrà ammirare April di Dario Pecoraro, opera pittorica dove libertà cromatica e implosione della luce vengono declinate senza paure in maniera espressionista; mentre in fondo alla prima sala vedrà appesa come un idolo Una bandiera per il cielo di Ginevra di Nicola Ruben Montini: è la bandiera della Comunità europea che si spoglia del tradizionale celeste mascolino per diventare magenta, come uno smalto per le unghie o una trapunta lavorata in seta, in linea con il lavoro e la riflessione dell'artista sulle tematiche queer. Nella seconda sala, la prima opera a destra è Senza titolo (variazioni) di Manuel Larrazàbal Scano, serie di tre dipinti che ben ne evidenzia la poetica, incentrata sul concetto di creazione interrotta intesa come processo vitalistico continuo: i lavori sono il risultato di molte fasi intermedie in cui il colore del pennarello e l'acqua hanno trasformato nel tempo la carta; di fronte, nella stessa sala, vi è Quello che non c'è (#4) di Riccardo Giacconi, trittico in cui le vignette dei rebus della ‘Settimana Enigmistica’, private delle lettere che rendono accessibile l'interpretazione delle immagini, si offrono allo spettatore private del tutto del loro significato; mentre a fianco vi è Eclisse di Graziano Folata, scultura la cui solidità e semplicità dei materiali (un disco di marmo bianco, un supporto di marmo nero) incontrano una superficie lunare rappresentata con una pizza carbonizzata. L'esposizione continua con m159 (signal, illumination, ground, white star) di Francesco Fonassi, in cui è l'ambiente il protagonista dell'opera d'arte, modificato per pochi istanti dall'azione artistica: Fonassi ha costruito e fatto esplodere un piccolo mortaio, fotografando l'istante in cui il razzo segnaletico illumina quasi a giorno l'ambiente, modificandolo per pochi secondi in maniera irripetibile. L'opera successiva è Progetto di opere future di Rebecca Moccia, lavoro poetico e intimistico che rievoca la novella “Lisabetta da Messina” del Decameron di Boccaccio, in cui l'artista, così come fa Lisabetta che nella novella annaffia la pianta con le sue lacrime, si prende cura di una pianta di basilico bagnandola con acqua di rose; infine chiude l'esposizione la grande tela Leoni che muoiono, cammelli, draghi e arcangeli tra fili di lana di Valerio Nicolai, opera che illustra attraverso filamenti mnemonici le intenzionalità fibrillanti e creazionistiche dell’artista: un’attività carsica non figurativa, una sorta di grande e affollata libreria mentale che si espande sull’intera superficie della tela.

L’identità della Galleria Massimodeluca, nata dalla volontà del gallerista e collezionista veneziano che le dà il nome, punta proprio alla valorizzazione dei giovani artisti, e alla sinergia con curatori che li promuovono: per questo a ideare il primo progetto è stato Andrea Bruciati, la cui attività è da sempre affine a questa sensibilità. NI DIEU NI MAÎTRE è quindi solo un primo capitolo: tutti i futuri progetti curatoriali andranno in questa medesima direzione, perché la Galleria possa diventare punto di riferimento sia per i curatori sensibili agli artisti emergenti, sia per gli emergenti stessi.

"Ho deciso di aprire a Mestre – afferma il gallerista Massimo De Luca – perché costituisce per me una doppia sfida: contrariamente a Venezia, Mestre non ha alcuna tradizione artistica ma è una città viva e pulsante che vede oggi un importante momento di trasformazione urbana, culturale e di ricerca di identità. Inoltre lavorare con i giovani artisti e promuovere le loro opere sul mercato è molto stimolante: su questo si misura la bravura di un gallerista, non tanto sul vendere autori affermati che hanno già un mercato sicuro di riferimento".

Inaugurazione giovedì 22 novembre ore 18.00

Galleria Massimodeluca
via Torino, 105/Q - 30172 Mestre Venezia
dal lunedì al venerdì 10.00 — 17.00
sabato su appuntamento

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