L'ossessione del segno. Una selezione dell'opera grafica in concomitanza con la mostra dal Guggenheim
A partire dal 22 novembre la Galerie Bordas presenta un'ampia selezione dell'opera grafica dell'artista Giuseppe Capogrossi in concomitanza con la mostra 'Capogrossi - Una retrospettiva' alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Il 1949 e' l'anno dello scarto, l'anno in cui Capogrossi abbandona l'arte figurativa, l'anno in cui sui fogli comincia a riprodursi un nuovo linguaggio intimo, concepito come sequenza di segni-segnali sempre pronti a concatenarsi, creando figure, moduli ripetitivi, mai identici, una specie di alfabeto musicale sostenuto dal contrappunto dei bianchi - parti non disegnate - filigrana del disegno. Un alfabeto unico e autonomo con il quale disegnare una nuova lingua, una lingua che parla l'indicibile, il non detto, il segreto dell'uomo. Come ebbe a dire proprio Capogrossi 'avevo ri-imparato a scrivere'. Inaugurazione 22 novembre ore 18.