Federico Rui Arte Contemporanea
Kiss me. Sono presentate dodici tele realizzate nel corso dell'ultimo anno nelle quali l'artista indaga i suoi sentimenti e le sue emozioni.
Si inaugura la personale di Enrico Robusti dal titolo “Kiss me” introdotta in catalogo da un testo di Camillo Langone. Crudo, espressionista, irriverente, ironico, curioso... se ne sentono dire di tutti i colori davanti alle tele di Enrico Robusti. Ma
gli unici colori sono quelli che usa per fare il pittore, un pittore che vive in una società di cui è parte integrante e da cui non
vuole e non può staccarsi. Non importa il bel ritrattino o il furbo paesaggio quando da indagare ci sono i sentimenti, le
invidie, le paure, le angoscie di tutti coloro che ci circondano. Ritratti deformati, stanze vertiginose: la prospettive inventate fanno entrare lo spettatore direttamente del quadro, lo rendono parte integrante della composizione. Si perchè la figura
dipinta potresti essere proprio tu!
Scrive in catalogo Camillo Langone: “Troppo massimalista, troppo figurativo, troppo espressivo, troppo espressionista.
Troppo carnale e carnivoro per un ambiente in estasi davanti alla dematerializzazione e sprofondante verso il veganesimo.
Luganeghe, bolliti, teste di maiale, prosciutti, brodi grassi, faraone, pollastre, cotechini, rane fritte, creste di gallo, conigli,
salamini, zamponi, altre frattaglie... Capisco che davanti a certi suoi quadri certe laureate che in vita loro non hanno mai
ucciso un gamberetto rischiassero di vomitare.” E' “troppo”.No. E' una pittura densa, una tecnica che sembra semplice o
quasi povera, può spaventare la crudità delle immagini. Ma in fondo ci fornisce il ritratto del nostro vicino e del nostro
collega, tutti ci si può ritrovare nella situazione descritta... diverso è ammetterlo.
Enrico Robusti parte dalla piccola provincia, armato solo dei pennelli e del suo pensiero (le due cose non sono sempre
connesse...), diventa presto amato dai grandi critici fino a diventare oggi un pittore ricercato e riconosciuto. In mostra
vengono presentate dodici tela realizzate appositamente nel corso dell'ultimo anno.
Enrico Robusti
Enrico Robusti è nato a Parma. Dopo gli studi classici e una laurea in Giurisprudenza, si è dedicato allo studio della tecnica
pittorica, con particolare riferimento alla scuole seicentesca di van Dick e Rubens. Nel 1986 ha esordito con la mostra “De
rerum natura” alla Consigli Arte di Parma. Nel 1991 nella stessa galleria viene presentato da Federico Zeri in una mostra di
ritratti. Da quel momento fa dell’attività di ritrattista la sua professione. Nel 2004 la mostra “Bar Italia” alla galleria Annovi di
Modena segna la sua nuova vena espressiva, presentata in catalogo da Gene Gnocchi. Sempre nello stesso anno si
presenta a Torino alla galleria Pinxit con la mostra “E.R.”. Nel 2005 è tra gli artisti contemporanei della mostra “Il Male.
Esercizi di pittura crudele” a cura di Vittorio Sgarbi presso la Palazzina Reale di Caccia a Stupinigi (TO) e successivamente
sempre alla galleria Pinxit con una Personale dal titolo “Il calcinculo che tutto move”. Partecipa alla mostra “Il ritratto
interiore” al museo Archeologico di Aosta. Sempre del 2005 inaugura la personale “Roma Robusta” presso lo Studio Merlini
Storti di Roma e, successivamente, le collettive, , “Apollo e Dioniso” a Cortona a cura di Massimo Caggiano e
“L’Inquietudine del volto“ sempre a cura di Vittorio Sgarbi a Lodi.
Nel 2006 espone per la prima volta alla galleria Pittura italiana con la complicità di Edoardo Camurri, -presentando una
raccolta di tele dal titolo “Bum!”. Sempre nello stesso anno si presenta con trenta opere “ L’ironia della vita” a cura di
Claudia Mezzina Macher all’Istituto Italiano di Cultura a Vienna. Il 2006 si conclude con una personale alla Galleria Davico di
Torino. Nel 2007 partecipa ad una mostra collettiva “a tema” sempre alla galleria Davico di Torino. Nella primavera 2007
partecipa all’esposizione “Antologia della figurazione contemporanea. Italia: le ultime generazioni 3” a cura di e Gilberto
Algranti alla galleria Figurae di Milano. Partecipa al MiArt 2007. Nel maggio dello stesso anno partecipa alla collettiva per il
Cinquecentenario del Casato Antinori a Firenze e inaugura la Personale “Mani in alto in nome della legge!“ alla Galleria del
Teatro a Piacenza, presentato in catalogo da Vittorio Sgarbi. In giugno è presente alla mostra “Arte Italiana 1968-2007.
Pittura” al Palazzo Reale Milano. In ottobre è scelto da Lonard Egjy per la collettiva “Gnam. Foodscapes” al Teatro Trento di
Parma. Nel febbraio 2008 è presente al BIT di Milano con una serie di illustrazioni a corredo del Annuario NEOS Giornalisti
di viaggio associati, mentre nei mesi di aprile e maggio tiene due mostre personali “La fiera delle verità”, alla Galleria Chiari di Roma e alla Moretti Gallery di Londra. Nello stesso periodo partecipa alle collettive “ Figurae “.
Alla galleria Arteutopia a Milano e a Villa Genovese Zerbi a Reggio Calabria e a “i sette vizi capitali” ad Andria.Nel novembre
sempre del 2008 espone ,in contemporanea con Artissima , nella collettiva Rumors a cura di Italian Factory. Conclude
l’anno con una collettiva “Male di Miele” alla Wannabe art allo spazio Revel di Milano. Nel marzo 2009 si presenta ancora
con una personale “Telecittà” alla galleria Chiari. In giugno è presente all Cà D’ Oro a Venezia nel “L’anima dell’acqua”
mostra collaterale alla 53° Biennale di Venezia 2009. Nel mese di luglio il Comune di Roma sceglie la tela “ Se penso che
domani dovremo pagare l’affitto avverto un senso di vertigine” come manifesto per le celebrazioni del 40° anniversario dello
sbarco Sulla luna.
Nel Febbraio 2010 inaugura una personale “Colpo di fulmine” a Milano sotto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali a
Palazzo Litta presentata in catalogo dal Professor Vittorio Sgarbi, Dal consigliere del Ministro dei Beni Culturali Angelo
Crespi e dal Critico d’ arte Architetto Domenico Papa. La mostra viene poi spostata al Broletto di Como nel mese di aprile e
si arricchisce della presentazione in catalogo dell’ assessore alla cultura di Como Sergio Gaddi.In giugno è presente nella
collettiva Arciere organizzata da Vittorio Sgarbi al Festival dei 2 Mondi di Spoleto.Nel settembre sempre dello stesso anno è
chiamato a rappresentare l’ Italia alla Biennale “Paralleli” di Sabbioneta (Mantova). Conclude il 2010 con il contributo
“confessioni di un ritrattista” inserito nel catalogo “la donna allo specchio” ed. Skira che ha affiancato l’esposizione del
celebre quadro del Tiziano a Palazzo Marino a Milano. Nel maggio 2011 inaugura nella chiesa di San Ludovico a Parma la
personale “ vertigine”. Nel giugno dello stesso anno è scelto tra i partecipanti della 54 ° biennale di Venezia Alle Tese delle
Vergini Arsenale Padiglione Italia.Contemporaneamente inaugura una Personale “ Umane Ossidazioni” alla Pow Gallery
Piazza Castello Torino. Sempre nel mese di giugno tiene una Personale all’ Albemarle Gallery di Londra.Nel nel marzo
2012 tiene una personale “Enrico Robusti” alla galleria Tox‘n co’ di Ginevra e successivamente inaugura in maggio “Enrico
Robusti Solo” alla Morren Gallerie di Utrecht.In giugno è invitato alla collettiva “ Apokalips” Grattacielo Pirelli Milano.
Pubbliche relazioni: Tiziana Pampari Antonioni, tiziana.antonioni@federicorui.com, tel +39. 339.78.97.989
Catalogo testo critico di Camillo Langone
Inaugurazione: giovedi 22 novembre ore 18.30>21.00
Federico Rui Arte Contemporanea
via Turati 38, Milano
Orari: da martedì a venerdi 15.00-19.00; giovedi 15.00-21.00; sabato su appuntamento
Ingresso libero