Clandestino. Progetto site-specific
Quello di Agricola, come afferma lui stesso, "e' un omaggio a tutti gli uomini, donne e bambini che hanno compiuto questo viaggio alla ricerca di un futuro migliore". Corrado Agricola lavora site-specific, adattando il progetto Clandestino allo spazio che lo ospita per renderlo un ambiente d'interazione, ospitale, permeato di segni di una cultura lontana e il piu' delle volte fraintesa, proprio perche' diversa. Clandestino nasce infatti dalla riflessione su come viene recepito il fenomeno dell'immigrazione clandestina: la percezione che ne abbiamo non e' quasi mai diretta, la nostra conoscenza di quella drammatica realta' ci arriva attraverso i media nel suo aspetto piu' scomodo. Alla base del lavoro vi e' la ricerca di un testo che contenesse in se' le tracce della parola viaggio o dell'idea del viaggio in un contesto di tradizione. Lo scritto che riporta in mostra e' la spiegazione di come eseguire in forma ridotta le cinque preghiere rituali (salat) giornaliere durante un viaggio. Mostra a cura di Aldo Taranto.