cv curriculum vitae. Prosegue 'Progetti d'artista per il castello', iniziativa avviata nel dicembre 2002 con l'istallazione di Bruna Esposito, che ha come fulcro la sala centrale della grande Piazza d'Armi del castello: ogni artista realizzera' per questo luogo e per il camminamento lungo gli spalti un lavoro in situ. Per questa sua mostra personale Giliberti proseguira' il ciclo 'L.P. Zanzare' iniziato nel 2000 con interventi per tutta l'estensione muraria della sala grande, lungo il camminamento e sugli spalti nelle due antiche garitte di avvistamento. Disegni, acquarelli, sculture, installazioni. A cura da Angela Tecce
Martedì 24 giugno alle ore 20 sarà inaugurata a Napoli, presso Castel Sant'Elmo,
la personale di Eugenio Giliberti cv curriculum vitae, curata da Angela Tecce.
Prosegue così 'Progetti d'artista per il castello' - l'iniziativa avviata nel
dicembre 2002 con l'istallazione Madre Patria di Bruna Esposito - che ha come
fulcro la sala centrale della grande Piazza d'Armi del castello: un artista
realizzerà per questo luogo e per il camminamento lungo gli spalti un lavoro in
situ. L'intento è che un segno di ciascuno di questi progetti possa essere
stabilmente acquisito e divenire parte integrante del percorso panoramico, a
360° sulla città di Napoli.
Il titolo della mostra cv curriculum vitae intende sottolineare la fedeltÃ
costante dell'artista ad una attitudine creativa rivolta all'analisi degli
elementi teorici e pragmatici del fare arte.
Il lavoro che sarà presentato è parte del ciclo L.P. Zanzare, iniziato nel 2000
proprio al Castel Sant'Elmo, con 'Pitture in forma di grandi zanzare', per la
mostra Castelli in aria. Arte a Napoli di fine millennio. Gli ultimi episodi del
ciclo sono stati la mostra al Parkhaus di Düsseldorf nel 2002 e le istallazioni
a San Casciano dei Bagni dello stesso anno.
L.P. Zanzare sta per Lavoro Politico Zanzare, in cui si evoca la presenza in
termini di contenuto del soggetto della Zanzara, ribaltandone però il senso in
una valenza sganciata da qualsiasi riferimento oggettivo e definita dall'artista
'platonica', così come oggetti platonici erano le pitture in forma di oggetti
comuni come vasi, sedie, tavoli realizzati in anni precedenti.
La sala grande, per tutta la sua estensione muraria, sarà ricoperta da una
enorme quantità di 'zanzarine' disegnate a matita e dipinte all'acquerello,
disposte a quinconce: una sorta di cielo stellato di piccoli, infidi e graziosi
insetti.
Nella stessa sala saranno disposti due elementi scultorei: una figura di cera
bruna, a grandezza naturale (corrispondente alle dimensioni fisiche
dell'artista), elemento che nasce come ‘misura', testimone e visitatore
solitario della mostra ed una piccola forma lucidissima di cera pigmentata,
ponte atemporale con il lungo ciclo delle monocromie con cui l'artista si fece
conoscere all'inizio degli anni '90 (da Lente in Trismegisto, Lucio Amelio, 1993
a 680.400 quadratini colorati nella personale della galleria Theoretical Events,
Napoli 1996).
Lungo il camminamento sugli spalti saranno invece utilizzate due antiche garitte
di avvistamento. Nella prima, un pilastro centrale - curiosa ed ingombrante
preesistenza architettonica sostegno di un'antenna per le telecomunicazioni
militari che a malapena consente l'ingresso e la circolazione nella torretta -
sarà trasformato in un corpo monocromo dalla superficie raffinata e lucida,
lavorata con encausto: corpo estraneo ''passante'' nell'architettura del castello.
Nella seconda sarà riprodotta la decorazione della sala grande e sarà riproposta
in altro modo anche l'idea della figura del visitatore: un pavimento realizzato
in resina bianca e lucida ed una illuminazione molto potente dal basso creeranno
un effetto di sospensione tale da rendere le persone - ammesse ad entrare
nell'opera - parte dell'opera stessa.
Ultimo intervento è rappresentato dall'animazione tridimensionale di una
zanzarina di cera: una specie di giostrina, corredata di una lampada
stroboscopia, darà l'effetto di un breve e delicato movimento dell'insetto.
La mostra è organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale
Napoletano in collaborazione con la DARC-Direzione Generale per l'Arte e
l'Architettura Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Il catalogo, edito da Electa Napoli, costituirà il primo numero della serie
Quaderni di Sant'Elmo.
Le foto dell'installazione sono di Tano D'Amico.
Castel Sant'Elmo, Via Tito Angelini 22, Napoli
Orari: tutti i giorni 9-19; lunedì chiuso.
Ingresso: 3 euro
Informazioni e prenotazioni: numero verde 848 800288, dai cellulari 06 39967050
Ufficio Stampa Soprintendenza, tel.081 2294401 fax 081 2294498
Civita, Barbara Izzo, tel. 06 692050220
Electa Napoli, Giovanna Massa, tel.081 7614682