Dipinti. Partendo dal caos delle sue tele, tavole e lamiere, Gasparini da' vita a figure, volti e corpi che in silenzio emergono dal nulla e si impongono all'osservatore.
a cura di Giorgio Lodetti
Dunque in principio fu il Caos, e poi la Terra dal grande seno, sede incrollabile di tutti gli immortali che abitano la sommità del nevoso Olimpo, e il Tartaro tenebroso nelle profondità della grande Terra, e poi Amore, il più bello degli immortali, che irrora del suo languore sia gli dei che gli uomini, ammansisce i cuori e trionfa dei più prudenti propositi. Dal Caos nacquero Erebo e la tenebrosa Notte. Dalla Notte Etere e il Giorno nacquero, frutti dell’amore con Erebo….. (Esiodo – Teogonia)
Max Gasparini, artista quarantenne, dal Caos delle sue tele, tavole e lamiere, da vita a suoi Dei: figure, volti, corpi che in silenzio emergono dal nulla, e quieti si impongono all’osservatore. Di temperamento mite, schivo, riservato, taciturno, Max tuona nella pittura, è incisivo, scultoreo, tridimensionale. I suoi personaggi urlano nel silenzio che li avvolge, sono gravi, statici : si vede e percepisce il loro peso, come se fossero scolpiti in giganteschi blocchi di marmo. La costruzione del suo Olimpo prosegue da anni, in ricerche e sperimentazioni continue, arricchito quotidianamente. Max come Zeus, ha sostituito i fulmini donatigli dagli Ecantochiri, al pennello da identificarsi come strumento sacro; sconquassa e crea, con uomini, donne e creature estratte dal ricco paniere mitologico, il suo personale Olimpo. Dai Miti le sue opere ritraggono personaggi, figure e volti immortali, nel pieno della giovinezza e del vigore. Sono anni che seguo con rinnovato piacere il lavoro di Max e con lo stesso proponiamo questa piccola rassegna personale alla Libreria Bocca. Giorgio Lodetti
Ora quand'ebbero i Numi beati compiuto il travaglio
e pel potere fu coi Titani decisa la lotta
essi decisero allorché Terra ne dava consiglio
che fosse re dei Numi beati e signore d'Olimpo
Giove che tutto vede: fra gli altri ei divise gli onori… (Esiodo)
Max Gasparini è nato a Rovato (Bs) nel 1970. Vive e lavora in provincia di Bergamo. Autodidatta. Utilizzando materiali di recupero compenetra la sua pittura con materiali animati dal tempo e dall'uso, come vecchie lamiere, arrugginite, teli, sacchi di yuta e cartoni in un'alchimia che si riconcilia con “Mnemosyne”: il ricordo, la classicità e la mitologia.
Espone in numerose collettive e personali sia in Italia che all'estero.
Martedì 27 novembre ore 18.00
Libreria Bocca
Galleria Vittorio Emanuele II, 12 Milano
Orario: lun/sab 10-19 dom 11-14
Ingresso libero