Pattern Addicted. L'opera dell'artista racconta storie attraverso dei 'pattern' (decorazioni o schemi esornativi) che si avvalgono di immagini prese dall'architettura, dalla moda, dal design, dal mondo dei tatuaggi o dal web.
SPAZIOTINDACI presenta “Pattern Addicted”, la nuova accattivante personale di Eloisa Gobbo, artista
padovana tra i fondatori dell’Italian Newbrow, scenario culturale delineatosi a partire dalla Biennale di
Praga del 2009 che usa immagini e tratti distintivi della cultura popolare per creare, attraverso l’ironia,
un’arte diretta ed immediata.
L’opera di Eloisa Gobbo racconta storie attraverso dei “pattern” (decorazioni o schemi esornativi) ripetuti e
sovrapposti, che si avvalgono di immagini prese dall’architettura, dalla moda, dal design, dal mondo dei
tatuaggi o dal web, creando delle trame esteticamente affascinanti. “Pattern Addicted” infatti significa
letteralmente “dedito o dipendente all’ornamento”.
L’esposizione, oltre ad una selezione di acrilici su tela dai colori intensi ed accesi, propone su una serie di
lavori realizzati in bianco e nero ed alcune opere scultoree.
L’esigenza del bianco e nero nasce per sottrazione del colore come elemento di disturbo e distrazione
rispetto ai rapporti spaziali tra i vari piani del dipinto.
Per quanto riguarda le opere di scultura esposte il processo creativo è del tutto simile a quello dei lavori su
tela: l’ipertesto pittorico diventa tridimensionale. Nelle opere “Matrioska” o “Petali di stelle” è come se uno
o più pattern si fossero sollevati dalla tela in una metamorfosi tridimensionale e avessero dato vita a degli
oggetti veri e propri. L’ipertesto si crea con i pieni e i vuoti, con la luce e le ombre.
Biografia
Eloisa Gobbo è nata a Padova nel 1969 e si è formata all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Utilizzando media
diversi, la pittura, la scultura e l’installazione, nel corso degli anni ha sviluppato una propria personale ricerca artistica,
che mira a rivalutare la decorazione come forma espressiva di contenuti personali e sociali.
Ha vinto alcuni concorsi per la realizzazione di opere d'arte pubbliche, come quello per il Museo Palafitticolo di Trento
o per la scuola materna di Ravina e nel 2009 è stata selezionata per partecipare al prestigioso Premio Fabbri.
Ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, tra le sue mostre pubbliche più importanti
vanno segnalate “Italian Newbrow”, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, Como (2012), “Arte italiana 1968-2007 Pittura” a
Palazzo Reale a Milano (2007), la “Biennale di Praga 4”, Karlin Hall, Praga (2009).
Vive e lavora a Padova.
Mostre personali
2011
Suggestioni, Nur Gallery, Milano, a cura di Cristina Gilda Artese.
2009
Si può toccare, Endemica Arte Contemporanea, Roma.
Safe trip home, SpazioTindaci, Padova, a cura di Diletta Biondani e Daniele Capra.
2007
L’amore sfinito, Angel Art Gallery, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
L’ovvio e l’ottuso, Radar Arte Contemporanea, Mestre, a cura di Chiara Canali.
2006
Leggere attentamente l'istruzione interna, Galleria delle Battaglie, Brescia, a cura di Maurizio
Sciaccaluga.
Difetti di comunicazione, Teatro Vittorio Emanuele, Messina, a cura di Lucio Barbera.
2005
Clandestine del sesso, Spazio Juliet, Trieste, a cura di Roberto Vidali
Hi and Bye, Annovi Arte Contemporanea, Sassuolo, a cura di Ivan Quaroni.
2002
United we stand, No Stile, Sala Metallica, San Donà di Piave, Venezia, a cura di Boris Brollo
2000
Container for primitive feelings, Monopoli Arte Contemporanea, Pavia, a cura di Stefania
Michelato.
The belly button connects us to life, Galleria Estro, Padova
1999
D'Adamo-Hill Fine Art Gallery, Seattle, WA, USA
1998
Bank Austria, Bratislava, Slovacchia
1997
Simone Art Gallery, Bratislava, Slovacchia
Principali mostre collettive
2012
Italian Newbrow, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, Como, a cura di Ivan Quaroni.
2011
Milano da bere, Galleria Federica Ghizzoni, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Suggestioni, Boutique Mila Schon, Milano, a cura di Cristina Gilda Artese.
Contemporary mix, Galleria delle Battaglie, Brescia.
Quelqu'uns, Endemica Arte Contemporanea, Roma.
2010
Like a bowl full of jelly, Centro Michon, Livorno, a cura di Ivan Quaroni.
Reality Pop, Gestalt Gallery e Palazzo Guiscardo, Pietrasanta Lucca, a cura di Virginia Bertani.
Alfabeti 2010, Museo Archeologico, Nocera Inferiore, Salerno, a cura di Boris Brollo.
Look my book, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo.
L'oggetto ritrovato, ex Area Ansaldo, Milano, a cura di Annalisa Rosso.
La rotatoria di Trento Sud, Fondazione Galleria Civica di Trento, Trento.
Message out of bottle, Spazioinmostra, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Italian newbrow,Galleria Area B, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
2009
Premio Internazionale Lìmen Arte, Palazzo Comunale E. Gagliardi, Vibo Valentia, a cura di Giorgio
Di Genova.
Wake up, The white gallery, Milano.
Premio Fabbri terza edizione, Villa delle Rose, Bologna a cura di Marina Mojana.
Italian newbrow,Galleria Carini-Donatini, San Giovanni Valdarno, a cura di Ivan Quaroni.
On board, Galleria Spazioinmostra, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Effimero, Piazza San Lorenzo, Vicenza, a cura di Alberto Zanchetta.
Biennale di Praga 4, Karlin Hall, Praga, a cura di Giancarlo Politi ed Helena Kontova.
Sweet home, Tube Gallery, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Lentissimamente fino allo zero, Mya Lurgo Gallery, Lugano, a cura di Anna Caterina Bellati
2008
40x40, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo, a cura di Ivan Quaroni.
Maestri di Brera, Liu Haisu Museum, Hongqiao lu, Shangai
Trick or treat, Spazioinmostra, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Artâthlos, XXIX Giochi Olimpici, Haidian Exhibition Center, Pechino, a cura di Piero Addis.
Hyperorganic, Triennale di Milano, Milano, a cura di Jaqueline Ceresoli.
Patterns, Sala Radio, Meda, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Gimme five, Novato Arte Contemporanea, Fano, a cura di Ivan Quaroni.
2007
La nuova figurazione italiana. To be continued..., Fabbrica Borroni, Bollate, Milano, a cura di Chiara
Canali.
Eterofilie, Annovi Arte Contemporanea, Sassuolo, Modena, a cura di Ivan Quaroni.
Arte italiana 1968-2007 Pittura, Palazzo Reale, Milano, a cura di Vittorio Sgarbi e Maurizio
Sciaccaluga.
Senza titolo, quando il titolo non fa l’opera, però l’aiuta, Spazioinmostra, Milano, a cura di Cecilia
Antolini.
Il presente è un segreto, Allegretti Arte contemporanea, Torino, a cura di Massimo Sgroi
2006
Christmas carol, Kgallery Arte Contemporanea, Legnano, Milano, a cura di Ivan Quaroni
Lost in a Supermarket, Studio D’arte Marco Fioretti, Bergamo, a cura di Ivan Quaroni.
K to your heart, Kgallery Arte Contemporanea, Legnano, Milano, a cura di Ivan Quaroni.
Set Afrique, Ex conceria Lamarque, Lecce, Giusy Caroppo.
Anthologhia machon, Galleria delle Battaglie, Brescia, a cura di Chiara Canali.
Allarmi 2 – Il cambio della guardia, Caserma De Cristoforis, Como, a cura di Ivan Quaroni.
Alessandro Trabucco, Norma Mangione, Cecilia Antolini.
2005
10° di figurazione, A&A Arte Contemporanea, Gattinara, Vercelli, a cura di Ivan Quaroni.
Immagine presente, Centro Fieristico Culturale le Ciminiere, Catania, a cura di Lucio Barbera.
2004
La nostra casa non è un’automobile, Parco Foundation, Casier, Treviso, a cura di Roberto Vidali.
2003
Alfabeti alternativi, Villa Carrara, Salerno, a cura di Boris Brollo.
I colori della misoginia, San Donà di Piave, Venezia, a cura di Vittoria Surian.
2002
Postcards from the Edge, Sperone Westwater, New York, USA
New York: 11 settembre. Le immagini e il tempo, Museo Civico Eremitani, Padova
2001
Postcards from the Edge, Sara Meltzer Gallery, New York, USA
PopVital, Pescheria vecchia, Este, Padova, a cura di M. L. Trevisan
Arte Oggetto xyz, Centro Culturale di Buja, Udine a cura di M. L. Trevisan.
Contatto-Contagi, Isola del Lazzaretto Nuovo, Venezia, a cura di M. L. Trevisan.
2000
Anatomie del paesaggio, Pescheria vecchia, Este, Padova, a cura di M. L. Trevisan.
Oggetti, corpi e organi, Accademia d’Ungheria, Palazzo Falconieri, Roma, a cura di Raffaele
Gavarro.
Segnali all’orizzonte, Reggia dei Carraresi, Padova, a cura di Guido Bartorelli.
1999
Seattle Center for Arts, Seattle, Washington, USA.
1998
Giorni d’Europa, Simone Art Gallery, Bratislava, Slovacchia.
Inaugurazione: 28 Novembre ore 18.30
Spazio Tindaci
Via Dante, 17/19- Padova
Orario: 9.30-12.30, 15.40-19.30 Chiuso domenica e lunedi mattina
Ingresso gratuito