Arman
Enrico Colombotto Rosso
Roberto Barni
Elio Carmi
Eugenio Carmi
Giosetta Fioroni
David Gerstein
Margherita Levo Rosenberg
Emanuele Luzzati
Vincent Maillard
Luigi Mainolfi
Ugo Nespolo
Mimmo Paladino
Antonio Recalcati
Marco Silombria
Roland Topor
Silvio Vigliaturo
Georges Jeanclos
Christiana Fissore
Claudia De Benedetti
Elio Carmi
Diciassette artisti interpretano la Channukia, candelabro ebraico, modellando la luce. I pezzi qui presenti sono quelli creati da Arman, Giosetta Fioroni, Margherita Levo Rosenberg, Luigi Mainolfi, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino e altri ancora.
a cura di Christiana Fissore, in collaborazione con Claudia De Benedetti e Elio Carmi.
Dal Museo dei Lumi diciassette artisti internazionali modellano la luce al Museo della Ceramica di Mondovì
Le lampade di Chanukkah del Museo ebraico di Casale Monferrato a Mondovì. La mostra si inaugura sabato 1° dicembre, aperta fino al 27 gennaio 2013: diciassette artisti internazionali interpretano la channukia, candelabro ebraico
Una nuova mostra è in arrivo al Museo della Ceramica di Mondovì: dopo il successo de’ “La fabbrica dei sogni” di Giorgio Laveri (che chiude sabato 24 novembre), sarà ancora la volta dell’arte contemporanea, con particolare riferimento alla ceramica.
Si tratta di “Forme di luce. Dal Museo dei Lumi diciassette artisti internazionali modellano la luce”, che si inaugura sabato 1° dicembre alle 18,30 (e sarà visitabile fino al 20 gennaio 2013) e vede esposte 17 lampade di Chanukkah (la festa ebraica delle luci) provenienti dal Musei dei Lumi di Casale Monferrato.
Le lampade presenti a Mondovì sono state selezionate dalla collezione di oltre cento “lumi” del Museo ebraico casalese, prediligendo le creazioni in ceramica: in questo modo si viene ulteriormente a marcare la matrice culturale ebraica del Museo (nato su iniziativa di Marco Levi, ultimo rappresentante della comunità ebraica monregalese, scomparso nel 2001) e lo storico retaggio ebraico di Mondovì, che ci ha lasciato una preziosa sinagoga nel quartiere di Piazza.
La chanukkiah, tipico candelabro a otto bracci (più uno per l’ampolla di olio), è stata reintepretata da numerosi artisti di fama: in particolare i pezzi presenti in mostra a Mondovì sono quelli creati da:
Arman, Enrico Colombotto Rosso, Roberto Barni, Elio Carmi, Eugenio Carmi, Giosetta Fioroni, David Gerstein, Margherita Levo Rosenberg, Emanuele Luzzati, Vincent Maillard, Luigi Mainolfi, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino, Antonio Recalcati, Marco Silombria, Roland Topor, Silvio Vigliaturo, Georges Jeanclos.
Le opere sono di grande pregio e originalità, oggetti pieni di fascino e rivisitati con gli occhi dell’artista, che spesso ha reinventato una nuova forma per quell’oggetto che ce l’ha già. La festa di Chanukkah ricorre nel mese di dicembre del calendario italiano (quest’anno si festeggia dall’8 al 16 dicembre) e ricorda l’epopea dei fratelli Maccabei, che nel II secolo A.C. guidarono la rivolta del popolo ebraico della Giudea contro il regime della monarchia seleucide della Siria.
Il Tempio di Gerusalemme era stato profanato e saccheggiato; dopo la vittoria contro l’oppressore venne riaccesa la menorah, simbolica lampada a sette bracci che deve rimanere permanentemente accesa nel Tempio, alimentata da puro olio d’oliva. L’olio era appena sufficiente per una sola giornata, ma durò miracolosamente per otto giorni, giusto il tempo necessario per produrre nuovo olio puro. Da allora, per celebrare la vittoria contro l’oppressore e il miracolo dell’olio per otto giorni viene acceso un candelabro a otto bracci chiamato chanukkiah, ogni giorno un lume in più rispetto al giorno precedente.
La festa ricorda simbolicamente anche il contrapporsi della luce e delle tenebre, quasi a ricordare il valore universale della rinascita della luce.
La Mostra vuole essere anche un omaggio alla memoria di Marco Levi, ideatore e fondatore del Museo, ultimo ebreo della storica Università Israelitica di Mondovì, che accendeva sempre la “sua” chanukkiah, che farà parte della Mostra, e la esponeva ben in vista dietro la finestra della sua abitazione verso Piazza Statuto, oggi Piazzetta Marco Levi.
Inaugurazione 1 dicembre
Museo della Ceramica
Piazza Maggiore, 1 (Palazzo Fauzone di Germagnano) Mondovi' (CN)
Venerdì e sabato 16-19; Domenica 10-19. Visite su richiesta per gruppi anche fuori degli orari di apertura. Chiuso il lunedi
Biglietti:
Intero: euro 6
Ridotto euro 3 per: giovani fino a 18 anni; studenti universitari con documento universitario; adulti oltre i 60 anni; gruppi dalle 15 persone in su; possessori di tessera FAI; gruppo famiglia di almeno 3 persone
Bambini fino a 6 anni: GRATUITO
Possessori Tessera Torino Musei: GRATUITO
Visita guidata: 2 euro