La poetica magia della Scuola orafa di Tallinn. L'edizione di quest'anno presenta 6 artisti orafi (Kadri Malk, Piret Hirv, Kristiina Laurits, Eve Margus-Villems, Villu Plink, Tanel Veenre) provenienti dall'Estonia. Sono esposti un centinaio di gioielli/sculture.
Pensieri Preziosi, giunta all’ottava edizione, quest’anno presenta 6 artisti orafi (Kadri Mälk, Piret Hirv,
Kristiina Laurits, Eve Margus-Villems, Villu Plink, Tanel Veenre) provenienti dall’Estonia,
appartenenti al gruppo “Castle in the Air”, aventi tutti quale denominatore comune gli studi
all’Accademia d’Arte di Tallinn, l’insegnamento di Kadri Mälk e l’appartenenza al gruppo “Castle in
the Air”.
“L’obiettivo della rassegna Pensieri Preziosi- ricorda l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio - è quello
di approfondire dal punto di vista storico critico l’evoluzione e lo sviluppo dell’oreficeria artistica
contemporanea, italiana e internazionale, ponendo a dialogo e confronto artisti provenienti da Paesi e
culture diverse. Quest’anno siamo onorati di poter accogliere a Padova, dopo aver già analizzato la
Scuola spagnola e quella di Halle, l’oreficeria artistica estone, rappresentata da artisti formatisi presso
l’Accademi di Tallinn”
L’esposizione di un centinaio di gioielli infatti permetterà di conoscere, apprezzare e indagare la cultura
estone, espressa attraverso opere che non solo raccontano il mondo peculiare e intimo del singolo artista
che l’ha creato, ma anche la sua cultura e la sua formazione.
Il Paese da cui provengono i sei protagonisti di questa mostra, l’Estonia, si protende nel mar Baltico, ad
una latitudine dove gli inverni sono lunghi e freddi, le giornate corte e ove le terre, in prevalenza
boschive, sono sommerse per gran parte dell’anno dalla neve in un’atmosfera silente, rarefatta, quasi
metafisica. Qui tradizionali credenze panteistiche, leggende popolari abitate da creature fantastiche,
spiriti, fate che convivono con l’uomo in un tutt’uno con la natura, diventano le fonti ispiratrici
prevalenti di un’arte che evoca fortemente la Natura stessa quanto l’immaginazione, la fantasia e la
spiritualità.
Per questi artisti il gioiello è visto come un pezzo unico, prodotto del pensiero e di un’idea, esito di una
sovranità intellettuale che ne ribadisce il valore archetipico di oggetto magico e simbolico.
“I concetti che stanno alla base dell’operare di questi artisti”, scrive nel suo saggio Mirella Cisotto
Nalon, curatrice della rassegna, “sono il raggiungimento di un’utopia estetica che sottragga il prodotto
artistico alla banalità del quotidiano, il conferimento di una dimensione sacrale, atemporale e fortemente
simbolica all’oggetto creato, l’utilizzo di materiali diversi, organici e inorganici, ricchi di senso quasi ad
evocare una mai sopita concezione animistica della natura circostante”.
La loro arte intende infatti introdurre il fruitore in un mondo immaginario e fantastico il cui scopo è
però mettere a fuoco gli aspetti contradditori della realtà e dell’esistenza umana, di investigare i segreti
inconfessabili dell’inconscio più profondo per il raggiungimento di un mondo migliore proiettato verso
un rapporto più equilibrato nei riguardi della natura, del cosmo e del trascendente.
Nelle loro opere questi artisti esprimono liberamente se stessi, il proprio pensiero e l’esperienza di vita
mentre il gioiello diviene significativo vettore di messaggi, espressione di emozioni e sensazioni che
vanno narrate e condivise con il fruitore: gioiello quindi come mezzo di comunicazione senza parole,
che esprime direttamente o indirettamente, l’ambivalenza della percezione della vita, rivelatore quanto
dissimulatore.
Tutti questi aspetti convivono nell’opera di ciascun artista che però mantiene viva la propria
individualità e scelta espressiva.
Una mostra collaterale di 13 giovani artisti estoni diplomati ed allievi dell’Accademia d’Arte di Tallinn, dal titolo Back
in black si tiene presso Marijke Studio.
Qui sono esposte 60 opere tutte nere create con diversi materiali come argento scuro ossidato, niobio, magnete e
polvere di ferro, titanio, crine di cavallo. Gli artisti sono: Keiu KOPPEL, Andrus RUMM, Liina LÕÕBAS, Katrin
KOSENKRANIUS, Urmas LÜÜS, Ettel POOBUS, Hans-Otto OJASTE, Nils HINT. Anne REINBERG, Birgit
SKOLIMOWSKI, Kairin KOOVIT, Merilin TÕNISOJA, Rita-Livia ERIKSON.
Mostra e catalogo a cura di Mirella Cisotto Nalon con saggi di Luisa Bazzanella Dal Piaz, Mirella Cisotto Nalon,
Alessandra Possamai Vita.
Cura redazionale: Alessandra Zabbeo
Stampa Grafiche Turato Edizioni
In collaborazione con:
Fondazione AntonVeneta
Camera di Commercio Padova
Sponsor tecnico:
Marcolongo Pubblicità
Ufficio stampa
Studio Lavia, piazzetta San Michele, 5/1 Padova - tel. 0498364188 - fax 049 659378 info@studiolavia.it (Francesco
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All'inaugurazione venerdì 30 novembre alle ore 18.30 presso la sede espositiva dell'Oratorio di San
Rocco sarà presente il Console Onorario della Repubblica d'Estonia a Venezia, il dott. Piero
Bettini.
Oratorio di san Rocco
via Santa Lucia Padova
Orario 9.30-12.30 / 15.30-19, chiuso i lunedì, 25-26 dicembre 2012, 1 gennaio 2013
Ingresso con Tessera RAM: 4 euro, ridotta 2 euro