Lionello Balestrieri
Giuseppe Palanti
Cesare Viazzi
Eugenio Prati
Gaetano Previati
Alberto Martini
Adolfo Wildt
Mario de Maria
Joan Brossa
Anselm Kiefer
Antoni Tapies
Bill Viola
Paolo Bolpagni
Daniela Ferretti
Il wagnerismo nelle arti visive in Italia. In occasione del bicentenario della nascita di Richard Wagner, la mostra presenta oltre 150 opere tra dipinti, incisioni, disegni e sculture, piu' una sezione documentaria con libri, riviste, illustrazioni e cartoline. Tra gli artisti: Joan Brossa, Mario de Maria, Adolfo Wildt, Anselm Kiefer, Antoni Tapies e Bill Viola.
A cura di Paolo Bolpagni
In occasione del bicentenario della nascita di Richard Wagner (Lipsia, 1813 -
Venezia, 1883), che ricorre nel 2013, viene presentata al Museo Fortuny una
grande mostra, frutto di un lungo lavoro di ricerca intorno all’influenza, a livello
iconografico ed estetico, che il compositore tedesco e il fenomeno del
“wagnerismo” esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell’Ottocento e i
primi decenni del Novecento. Un tema mai fatto oggetto di studi mirati né di
eventi espositivi.
Il wagnerismo fu un’autentica moda culturale, che, nelle sue varie espressioni
(letterarie, musicali, pittoriche), godette di una diffusione vasta e penetrante.
Nel campo delle arti visive, fu una delle manifestazioni più tipiche del gusto
estetico a cavallo tra XIX e XX secolo, fra tardo-naturalismo, Simbolismo e
Liberty.
Personaggi e vicende dei drammi musicali di Wagner (valchirie, nibelunghi,
fanciulle-fiore, Parsifal, Sigfridi, Tristani...) ricorrono ampiamente nei dipinti,
nelle sculture, nei disegni, nelle stampe, nelle illustrazioni e nelle cartoline di
quegli anni, in Italia come nel resto d’Europa. Un ruolo di protagonista assoluto,
in questo ambito, spetta a Mariano Fortuny (1871-1949), autore di un Ciclo
wagneriano comprendente 46 dipinti (tutti di proprietà del museo) e numerose
incisioni, per la prima volta qui esposti integralmente.
Il Museo Fortuny è la sede ideale per una mostra come questa: Mariano
Fortuny, spagnolo di nascita ma veneziano d’adozione, sentì molto forte
l’ascendente della figura di Richard Wagner; il quale, a sua volta, ebbe con la
città lagunare un rapporto intenso, trascorrendovi lunghi periodi della propria
vita.
A cura di Paolo Bolpagni, con l’allestimento di Daniela Ferretti, la mostra -
che si realizza anche con la collaborazione dell’Associazione Richard Wagner
di Venezia, Città di Lipsia, Klinger Forum, Richard Wagner Verband Leipzig -
si sviluppa negli ambienti tra il piano terra, il primo e il secondo piano nobile di
Palazzo Fortuny, e presenta oltre 150 opere tra dipinti, incisioni, disegni e
sculture, più una sezione documentaria con libri, riviste, illustrazioni e
cartoline.
Al centro dell’attenzione è il nucleo delle opere di Fortuny (di cui alcune inedite
e molte restaurate per l’occasione), che sono messe a confronto con quelle di
altri artisti italiani dell’epoca (Lionello Balestrieri, Giuseppe Palanti, Cesare
Viazzi, Eugenio Prati, Gaetano Previati, Alberto Martini, Adolfo Wildt...), che si
ispirarono a Wagner o alle atmosfere simboliste e misteriose evocate dalla sua
musica.
È inoltre in mostra una rara gouache di Mario de Maria, bozzetto preparatorio
per il famoso ritratto perduto della figliastra di Wagner, ed è possibile ammirare
la maquette del Teatro di Bayreuth, realizzato da Fortuny nel 1903 e
recentemente oggetto di un delicato intervento di restauro finanziato da Venice
Foundation.
A completamento del percorso espositivo, e per attestare l’influsso
dell’immaginario wagneriano anche sugli artisti contemporanei, è presentata
una selezione di opere di importanti autori internazionali come Joan Brossa,
Anselm Kiefer, Antoni Tàpies e Bill Viola.
Il catalogo Skira, in duplice edizione italiana e inglese a cura di Paolo
Bolpagni, con testi di Fabio Benzi, Paolo Bolpagni, Claudio Franzini, Adriana
Guarnieri Corazzol, Philippe Junod e Quirino Principe, oltre a documentare
tutte le opere in mostra, è uno strumento di approfondimento che indaga il
fenomeno del wagnerismo italiano nelle arti visive, nella letteratura (si pensi al
ruolo fondamentale di d’Annunzio), nella musica e nella cultura in generale.
Al catalogo è allegato un cd, realizzato dal pianista Orazio Sciortino e prodotto
da Sony Classical, che contiene la registrazione inedita di brani delle opere di
Wagner trascritte da compositori italiani di fine Ottocento.
Informazioni: fortuny.visitmuve.it, info@fmcvenezia.it
call center 848082000 (dall’Italia), +3904142730892 (dall’estero)
Prenotazioni: fortuny.visitmuve.it; call center 848082000 (dall’Italia), +3904142730892 (dall’estero)
Vernice stampa: venerdì 7 dicembre (dalle 11 alle 14)
Open-preview: venerdì 7 dicembre (dalle 16 alle 19, su invito)
Palazzo Fortuny
San Marco 3780 – San Beneto, Venezia
Orario: 10.00 - 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00); chiuso il martedì, 25 dicembre e 1 gennaio
Biglietti
Intero: 10 €
Ridotto: 8 €: ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini over 65; personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, titolari di MUVE Friend Card; titolari di Carta Rolling Venice; titolari Carta Giovani; possessori di Museum Pass (indipendentemente dal prezzo di acquisto); possessori di Venice Card Adult e Junior; passeggeri Freccia Trenitalia con destinazione Venezia/Italia; Soci IKEA Family; Soci COOP; Soci ARCI; Soci Touring
Club Italiano; Abbonati Musei Torino e Piemonte 2012 (è richiesto un documento)
Gratuito: portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici che accompagnino gruppi; Partner ordinari MUVE