Visiting Professor. Una sorta di primitivismo ingenuo caratterizza le forme sia nelle sculture che nelle opere bidimensionali - carte, tele, disegni.
progetto in collaborazione con Simona Vendrame
Il lavoro di Filippo La Vaccara è fatto di tinte piatte, di tratti essenziali, di forme semplici. I luoghi rappresentati – ma forse sarebbe più giusto dire evocati – sono quasi deserti, liberi da persone o cose se non fosse per la presenza isolata di qualche elemento o di un dettaglio. Ovunque domina il silenzio e aleggia una levità surreale, entrambi specchio di una sensibilità che varca i confini temporali e spaziali trasportando l’osservatore in una dimensione sospesa tra sogno e citazione poetica.
Una sorta di primitivismo caratterizza le forme sia nelle sculture sia nelle opere bidimensionali – carte, tele, disegni - a testimonianza di un’ingenuità cercata con determinazione dall’artista sin dai primi lavori, quasi a voler sconfiggere attraverso la purezza del linguaggio la paura e il dolore nascosti tra le pieghe dell’esistere.
I protagonisti delle sue narrazioni sono individui muti, esili e sfuggenti, colti nell’essenzialità di un’azione in attesa di un’epifania che non verrà.
I piccoli disegni e i lavori su carta presenti in mostra si sviluppano lungo una serie di immagini e di dettagli che affiorano alla memoria da un passato - remoto o più recente – dal quale l’artista lascia emergere con estrema delicatezza i propri spazi interiori, trasfigurati in luoghi metafisici e connotati da un misterioso stupore.
Il senso del colore risente delle radici mediterranee, dalle quali La Vaccara prende talvolta le distanze attraverso l’introduzione di toni freddi e del grigio in particolare, utilizzato quale strumento per congelare la narrazione sottraendone ogni contenuto emozionale.
Filippo La Vaccara è nato a Catania nel 1972, vive e lavora a Milano.
Nel 1994 ha conseguito il diploma in Scultura presso l’ Accademia di Belle Arti di Catania. Nel1999 è stato selezionato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio per il Corso Superiore d’Arti Visive alla Fondazione Antonio Ratti di Como, tenuto da Haim Steinbach in qualità di Visiting Professor.
Nel 2002 è stato elezionato come Artist in Residence dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina.
Principali mostre personali:
2012 - Filippo La Vaccara, a cura di Marco Meneguzzo, MVSA, Museo Valtellinese di Storia e Arte, Palazzo Sassi dè Lavizzari, Sondrio - Galleria Credito Siciliano, Palazzo Costa Grimaldi, Acireale (CT).
2010 Ritratto di L. R., a cura di Giovanni Iovane, Galleria S.A.C.S. (RISO Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia) c/o Fondazione Brodbeck, Catania.
2009 - La trama invisibile, Galleria Claudia Gian Ferrari e Galleria The Flat – Massimo Carasi, Milano (con testi di Laura Cherubini e Marco Meneguzzo).
2007 - Capsized!, Galleria The Flat - Massimo Carasi, Milano.
2002 - Laboratorio - cinque grandi dipinti, a cura di Achille Bonito Oliva, Ex Granaio, Fondazione Orestiadi, Gibellina (TP).
2001 - Filippo La Vaccara, a cura di Francesca Pasini, Galleria Salvatore+Caroline Ala, Milano.
2000 - Filippo La Vaccara , a cura di Francesca Pasini, Galleria Salvatore+Caroline Ala, Milano.
1998 - Attraverso gli occhi, a cura di Frances
Inaugurazione 8/12/2012 ore 18
Pietrasanta Industries
via Nazario Sauro, 3 - Pietrasanta (LU)