Pinacoteca Mus'a al Canopoleno (Museo Sassari Arte)
Sassari
via S. Caterina, 4
079 231560 FAX 079 2118052
WEB
Visioni di Sardegna
dal 10/12/2012 al 4/4/2013
lun, mar, mer, gio, ven 9-13.30 mar 15-17

Segnalato da

Pinacoteca Mus'a




 
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10/12/2012

Visioni di Sardegna

Pinacoteca Mus'a al Canopoleno (Museo Sassari Arte), Sassari

Stampe e disegni dalle collezioni statali. Regalate dalla Collezione di stampe di Giuseppe Tome', datate tra gli anni Venti ai Cinquanta, in esposizione una settantina di pezzi, quasi tutti di maestri sardi.


comunicato stampa

Se la Sardegna degli inizi del XX secolo fatica a uscire dall’isolamento e i suoi artisti stentano - tranne che in rari casi e momenti - a ottenere riconoscimenti e visibilità, è con il diffondersi della pratica dell’incisione che si afferma invece una sua preminenza in campo nazionale, alimentata dalla creazione di una vera e propria scuola, riconosciuta e apprezzata in Italia e all’estero.

Visioni di Sardegna sono quelle che complessivamente regala la Collezione di stampe di Giuseppe Tomè, riunita nell’arco dei circa trent’anni che costituiscono il periodo d’oro della scuola - dagli anni Venti ai Cinquanta - e ricca di una settantina di pezzi, quasi tutti di maestri sardi, ma non solo. È la prima volta che si ha modo di esporre in modo organico almeno parte di questa importante sezione della Collezione, a più di quarant’anni dalla sua donazione allo Stato; l’accompagna e completa una piccola scelta di opere appartenute a un altro grande collezionista di arte sarda del Novecento, Antonio Dessena.

Accanto alla selezione delle incisioni si presentano alcuni disegni, soprattutto ritratti realizzati a gessetto, come l’inedito Ragazzo di Mario Paglietti, un bel monotipo di Antonio Ballero (Serafina: se ne conosceva finora una copia di qualità inferiore, pubblicata nella monografia sull’artista), e una raccolta di strumenti e matrici originali, sia in legno che in metallo, di Felice Melis Marini e Iginio Zara, provenienti da collezioni private. La sezione didattica della mostra è costituita da un pannello con semplici spiegazioni sulle tecniche e un video, prodotto per l’occasione, nel quale l’incisore Enrico Piras illustra concretamente le varie tecniche.

Accompagnano le classiche stampe in bianco e nero le colorate linoleografie di Giuseppe Biasi, che riveste anche per l’incisione il ruolo di pioniere nell’Isola; ma la presenza in mostra di quasi tutti i maggiori autori del periodo permette di valutare le varie attitudini e differenze, e gustare i risultati eccezionali raggiunti dagli altri incisori, quelli, per così dire, più “puri” - Stanis Dessy, Mario Delitala, Remo Branca, Carmelo Floris.

La sicura e salda amicizia di Giuseppe Tomè con Stanis Dessy, autore di un terzo delle opere collezionate, fa sì che siano le sue stampe a far la parte del leone: sua perciò la maggior parte delle stampe in mostra, sua l’immagine simbolo della mostra, la splendida xilografia Concerto, esposta a Firenze nel 1933 nella I Mostra Sindacale Nazionale, chiamata a comporre, in un accordo a più voci, una sequenza armonica di Visioni di Sardegna, esempi di rara bellezza.

Inaugurazione martedì 11 dicembre ore 17

Pinacoteca Mus'a al Canopoleno (Museo Sassari Arte)
Via S. Caterina, Sassari
Orari: lun, mar, mer, gio, ven h 9.00-13.30, mar h 15.00-17.00
BIGLIETTO D´INGRESSO
Intero: € 2
Ridotto: € 1
GRATUITA´
· cittadini dell´Unione Europea di età inferiore a 18 anni o superiore a 65 anni;
· membri I.C.O.M. (International Council of Museums);
· guide turistiche dell´Unione Europea nell´esercizio della propria attività professionale;
· interpreti turistici dell´Unione Europea quando occorra la loro opera a fianco della guida;
· personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
· gruppi di studenti delle scuole pubbliche e private dell´Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione, nel contingente stabilito dal museo;
· docenti e studenti cittadini dell´Unione Europea delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico artistico delle facoltà di lettere e filosofia;
· docenti e studenti delle accademie di belle arti dell´Unione Europea;
· allievi dell´Istituto Centrale per il Restauro, dell´Opificio delle Pietre Dure, della Scuola per il Restauro del Mosaico;
· giornalisti iscritti all´albo nazionale;
· cittadini dell´Unione Europea portatori di handicap accompagnati da un familiare o da un assistente socio-sanitario;
· operatori di associazioni di volontariato che svolgano attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali (in base a convenzioni stipulate col Ministero - art. 12, comma 8 del Codice).
INGRESSO RIDOTTO DEL 50%
· cittadini dell´Unione Europea di età compresa tra i 18 ed i 25 anni;
· docenti delle scuole statali dell´Unione Europea con incarico a tempo indeterminato.

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