Emmediarte
Milano
via Vela, 11
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Pro-vocazioni
dal 12/12/2012 al 8/1/2013
giov, ven e sab 10-12,30 e 16-19,30

Segnalato da

Paolo Avanzi




 
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12/12/2012

Pro-vocazioni

Emmediarte, Milano

Creativita' e originalita', estro e poesia. Quattro artisti a confronto tra pittura e scultura: Paolo Avanzi, Ferruccio Marinosci, Diego Palasgo, Caterina Tosoni.


comunicato stampa

a cura di Umberto De Michelis

Artisti: Paolo Avanzi, Ferruccio Marinosci, Diego Palasgo, Caterina Tosoni

Emmediarte in questa collettiva che precede il periodo natalizio propone una selezione di opere pittoriche e scultoree di quattro artisti della Galleria.
Creatività ed originalità, estro e poesia, emozione e riflessione costituiscono le chiavi di lettura di artisti così diversi solo in apparenza ma accomunati da egual volontà di denuncia e da attenta osservazione del presente.

Caterina Tosoni utilizzando un linguaggio di provocazione ma allo stesso tempo fatto di delicati equilibri compositivi e cromatici induce a riflettere sul rapporto uomo-ambiente.
Come scrive Claudio Cerritelli “La ricerca di Caterina Tosoni si colloca all’interno di quel versante del contemporaneo che ha visto diversi artisti realizzare opere con materiali plastici di varia origine e funzione, ricognizione di forme preesistenti che interagiscono tra natura e cultura.
L’uso creativo della plastica rientra nel generale sperimentalismo di materiali con cui pittura e scultura hanno infranto i limiti disciplinari modificando il volto codificato degli oggetti, in chiave volta per volta diversa: dada, surreale, pop, realistica, onirica e fantastica.”

Diego Palasgo con i suoi impasti matrici e grumosi riprende e ricorda l’importanza della tradizione Le opere esposte sono rielaborazioni visive del vissuto dell'artista nella terra di origine in cui uno squarcio di città o di paesaggio emerge da un fondale che riepiloga le suggestioni dell'ambiente circorstante con lo spessore non solo materico ma soprattutto emozionale di chi partecipa in prima persona alle vicende del proprio tempo.
Una trasfigurazione insomma della propria realtà che attinge ad un meditato ripensamento del passato.
“Ciò che preme a questo straordinario, moltiplicato ed inatteso artista veneto è evocare, alludere a un intero mondo con limpidi frammenti di visione, smuovere stratificazioni di pensieri ed emozioni sepolte, o forse mai a noi appartenute, ma che egli ci fa credere nostre.”

Inaugurazione 13 dicembre ore 18

Emmediarte
via Vela, 11 -Milano
giov, ven e sab 10-12,30 e 16-19,30
Ingresso libero

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