Ufficio Stampa Comune di Milano
Con una selezione di stampe, cartelle e tavolieri, matrici da stampa, calendari, libri, opuscoli e attrezzi, la mostra ricostruisce la storia dei giochi da tavolo e le mode figurative che caratterizzarono quelli piu' diffusi tra il 500 e l'inizio dell'800 a Milano.
a cura di Alberto Milano
La mostra Giochi da salotto, Giochi da osteria nella vita milanese dal Cinquecento
all’Ottocento, curata da Alberto Milano e promossa dall’Assessorato Cultura, Moda, Design del
Comune di Milano, è allestita nelle sale recentemente restaurate al primo piano di Palazzo
Morando Costume Moda Immagine contigue a quelle della pinacoteca.
La rassegna, con inaugurazione aperta al pubblico sabato 15 dicembre, ore 18.00, intende
riscoprire, proprio in occasione delle festività natali natalizie, gli aspetti più ludici della tradizione
meneghina, evidenziando le mode figurative che caratterizzarono i giochi più diffusi tra il
Cinquecento e l’inizio dell’Ottocento a Milano. Il catalogo è realizzato da Edizioni Gabriele
Mazzotta che collaborano inoltre alla promozione della mostra.
L’allestimento dell’esposizione negli ambient testimoni, attraverso i dipinti, delle trasformazioni
del tessuto urbano e delle principali manifestazioni della vita pubblica e privata della città di
Milano tra il XVI e il XIX secolo, rafforza il carattere di Palazzo Morando quale contenitore
privilegiato del processo di cambiamento della città, foriera di impulsi benefici alla contaminazione
di gusti e stili e alla trasgressione delle frontiere intellettuali e disciplinari.
Attraverso i circa 150 esemplari esposti – stampe, calendari, cartelle e tavolieri in “art povera”,
matrici da stampa, libri, opuscoli, bandi, attrezzi per il gioco, spesso molto rari e destinati in futuro
ad arricchire le Raccolte del Castello Sforzesco le maggiori del genere in Italia anche grazie a
questo importante contributo – saranno analizzate tutte le tecniche di stampa e decorazione
utilizzate nella realizzazione dei giochi. Si illustreranno inoltre le principali categorie di giochi, da
quelli da tavoliere (dama, scacchi) a quelli di dadi (Pela il Chiù, Carica l'asino, della Barca), d giochi
di estrazione (Tombola, Cavagnola) a quelli di percorso (dell'Oca, del Barone), alle carte da gioco e
ai tarocchi. Ai tavolieri e alle carte utilizzati per i più noti giochi d'azzardo come il Biribissi, il Lotto
Reale, il Faraone, la Bassetta, si alternano i giochi didattici destinati a istruire divertendo, o quelli
familiari come la Tombola o il Gioco dell'Oca. Ai giochi in voga un tempo nei salotti dell'aristocrazia
e poi della buona borghesia (giochi di società con le carte, Domande e Risposte, Assalto al Castello,
Domino, Tangram), fanno da contrappunto i giochi più comuni nelle strade e nelle osterie della
città, essenzialmente giochi di dadi e di carte.
La storia dei giochi, specialmente per quanto riguarda i secoli passati, è strettamente legata alle
vicende della vita quotidiana. Il fenomeno del gioco è uno dei più complessi e sfaccettati, poiché vi
convergono elementi della cultura visiva, della legislazione, del costume, delle emozioni personali
e collettive. Può quindi essere osservato da diversi punti di vista. E i personaggi che popolano i fogli
e le carte – realmente vissuti o di fantasia, caricaturali, umoristici, o tratti dai romanzi storici
accompagneranno il visitatore nell'allestimento della rassegna, trasmettendogli una viva
testimonianza delle diverse epoche.
La mostra si basa su decenni di ricerche che hanno portato nuova conoscenza nella storia delle
immagini a stampa e prospettive originali nella loro interpretazione, riallacciandosi a una
tradizione che ha visto a Milano gli studi di Achille Bertarelli, Clelia Alberici e Giorgio Lise. Il
capoluogo lombardo vanta nel campo del gioco una tradizione che risale al XV secolo quando,
secondo la teoria più accreditata, vi furono inventate le carte per il gioco dei tarocchi.
Palazzo Morando si conferma luogo del sapere e dell’emozione, dove ammirare gli splendori del
passato, dove promuovere studi e attività culturali sulle collezioni, pubbliche e private, esposte,
dove offrire modelli e spunti di dibattito perché sia riconosciuto come luogo chiaramente dedicato
alla storia della società, del costume, della moda.
La mostra sarà accompagnata da un calendario di eventi collaterali quali concerti, dibattiti e visite
guidate che prendono spunto dalle tematiche espresse nel percorso espositivo. Si segnala come
primo appuntamento previsto per domenica 16 dicembre, in occasione dell’apertura al pubblico, il
convegno dal titolo “La Storia del Gioco”.
Convegno: La Storia del gioco
Domenica 16 dicembre 2012
Palazzo Morando Costume Moda Immagine
ore 14.30: accoglienza | ore 15.00 – 16.00: conferenze
ThierryDepaulis
Presidente di Le Vieux Papier
Chairman della International Playing Card Society
“Il gioco in una prospettiva storica”, in lingua francese
Nicola De Giorgio
“Le carte da gioco a Milano tra età napoleonica e Restaurazione”
Alberto Milano
“Introduzione alla mostra: livelli di lettura della storia dei giochi”
ore 16.00 – 17.00: visita guidata alla mostra
Ingresso libero
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta
Ufficio stampa Comune di Milano Assessorato Cultura, Moda, Design - Elena Maria Conenna: tel. +39 02 884 53314, elenamaria.conenna@comune.milano.it
Ufficio stampa Edizioni Gabriele Mazzotta - Comunicazione e Rapporti con i Media
Stefano Sbarbaro: tel. +39 02 878380 - Fax +39 02 8693046, cell +39 392 9821475, stefano.sbarbaro@mazzotta.it
Ufficio Comunicazione Polo dell’Ottocento
Assessorato Cultura, Moda, Design
Tel. +39 02 884 62330
c.palazzomorando@comune.milano.it -
www.costumodaimmagine.mi.it
Press preview: venerdì 14 dicembre 2012 ore 12.00
Inaugurazione: sabato 15 dicembre 2012 ore 18.00
Palazzo Morando Costume Moda Immagine
Via Sant’Andrea 6, Milano
orari mostra: 9.00-13.00 / 14.00-17.30 da martedì a domenica
Ingresso libero