Impulsi. Il taglio, il colore, gli inserti materici, il movimento, che sempre accompagna l'opera, creano quell'equilibrio proprio dell'artista, che nella sintesi riesce a "concentrare un tutto" forte e sofferto.
a cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio
Impulsi perché Giancarlo Sarvese solo d'impulso sa creare.
Impulsi perché è un impulso che sa metterlo in comunicazione con la sua opera.
Impulsi perché solo così la si deve leggere.
Impulsi perché deve stimolare una infinita catena di altri "impulsi", creando una corona di emozioni unite
insieme da esperienze diverse ma collegate da un'unica origine.
Il suo fare arte prende corpo con la tela, ne fa qualcosa di evanescente in una pittura che
abbandona il segno e costruisce con il colore, ma anche di fortemente materico che dal colore "lievita"
attraverso vere e proprie "esplosioni" della tela stessa. Tagli e fessure si riempiono di terra, fuoco e acqua,
cogliendo dalla natura ciò che lo attrae ed emoziona di più in quel "raptus" creativo.
Ogni oggetto ogni ricordo, ogni collegamento materico partecipa al momento artistico divenendo parte di
un tutto profondamente partorito dall'animo/inconscio dell'artista. Ciò che Giancarlo vuol comunicare è
pregno di una serie di emozioni che devono impulsivamente trasformarsi in costruzioni estetiche sapienti e
controllate. L'apparente caos che ne deriva, infatti, viene "armonizzato" e bilanciato nei vuoti e nei pieni,
nelle tinte accese e in quelle morbide, attraverso rimandi e interazioni che catturano l'occhio e lo
trasportano "altrove". Non si può rimanere indifferenti, si partecipa all'opera dell'artista attraverso pulsioni
forti e immediate, positive o negative, ma innegabilmente coinvolgenti.
Giancarlo Sarvese, alla sua prima vera personale qui a Ferrara, ha iniziato a dipingere per una
esigenza, forte e repressa, di esprimere ed estrinsecare ciò che la vita gli aveva fatto provare. Passione,
rabbia amore tristezze e gioie hanno così trovato una "porta aperta" verso il mondo, verso gli altri con cui
condividere e su cui cercare, attraverso gli sguardi e le parole che ne scaturivano, quel "calore" e quella
empatia di cui aveva bisogno.
Man mano che progrediva nel suo percorso artistico, da autodidatta, l'arte ha cessato di essere una
ricerca squisitamente formale per divenire un'avventura esistenziale, quell'avventura per la quale era
partito!
L’intensità quasi ossessiva del suo fare lo porta a realizzare lavori di grandi dimensioni seguendo l'IMPULSO
fino alla sua realizzazione completa, senza riuscire a interrompere la creazione nel suo percorso emozionale.
I soggetti che ne scaturiscono perdono del tutto la loro connotazione originaria e ricevono una propria
autonomia estetica e un nuovo valore simbolico. Il taglio, il colore, gli inserti materici, il movimento, che
sempre accompagna l'opera, creano quell'equilibrio proprio dell'artista, che nella sintesi riesce a
"concentrare un TUTTO" forte e sofferto in prima persona. Mi ha quasi commosso vedere come Giancarlo si
nasconda dietro le sue CREAZIONI, spiando e traendo dalle reazioni e dai commenti tutta la ragione del suo
operato. Un profondo senso estetico lo ha sempre mosso e il suo lavorare è sempre stato legato al mondo
della creatività, dalla moda all'estetica femminile, fino all'arte pittorica e scultorea in cui ora sta
maggiormente sbizzarrendo il suo spirito libero. I suoi quadri risultano scevri da ogni superfluo
abbellimento per essere direttamente espressione di un senso estetico e spirituale insieme. L'Anima che
popola e da vita alle sue tele è innegabilmente sensibile e attenta a quanto succede al mondo...lo trasmette
e lo "urla", a volte, con le cromie e con i riferimenti simbolici che popolano le opere. Ogni spettatore ne
può essere partecipe e ne può trarre spunto e riflessione perché della vita di tutti si fa portatore.
Giancarlo Sarvese in poco tempo ha saputo raggiungere un suo stilema deciso e definito, ma il suo percorso
ancora è in evoluzione e sicuramente sarà sempre più efficace e dirompente.
Francesca Mariotti
Inaugurazione Domenica 16 Dicembre 2012, ore 17.30
Spazio D'Arte L'Altrove
via de Romei 38 – Ferrara
tutti i giorni 16,30-19,30
giovedì 10-13
sabato e domenica su appuntamento