A futura memoria. Il suo lavoro nasce come investigazione sul passato, sul senso della rappresentazione, sulla stratificazione dello sguardo. Si tratta di una poetica densa di richiami alla storia dell'arte e alla cronaca, che tende a proporre sul medesimo piano memoria e attualita', facendo sfumare i confini fra le epoche.
a cura di Umberto Palestini
A futura memoria presenta una significativa raccolta di opere di Gianluigi Colin, incentrata sul tema della memoria. Artista e importante figura della comunicazione italiana, ha sviluppato una profonda riflessione sulle funzioni delle immagini in un mondo dominato dai linguaggi mediali.
La mostra, promossa dall'Assessorato alla Cultura della Città di Teramo in collaborazione con la Fonazione Marconi di Milano all'interno del Cartellone Unico Teramo Eventi, è finanziata dalla Fondazione Tercas di Teramo e organizzata dall'Associazione culturale Naca Arte. L'evento presenterà una raccolta di lavori che abbraccia l'intera produzione dell'artista, rappresentando una significativa retrospettiva incentrata sul tema della memoria anche di uno dei maggiori esponenti della comunicazione italiana. Gianluigi Colin conduce da molti anni una ricerca artistica intorno al dialogo tra le immagini e le parole. Il suo lavoro nasce come investigazione sul passato, sul senso della rappresentazione, sulla stratificazione dello sguardo. Si tratta di una poetica densa di richiami alla storia dell'arte e alla cronaca, che tende a proporre sul medesimo piano memoria e attualità, facendo sfumare i confini fra le epoche.
Personalità eclettica, Colin è art director del “Corriere della Sera”, ha tenuto conferenze, seminari e corsi universitari. Ha scritto anche saggi e articoli sulla fotografia e sulla comunicazione visiva.
Sue personali si sono tenute in munerose città italiane e straniere (tra le sue mostre da segnalare quelle all'Arengario di Milano, nel 1998, al centro Cultural Recoleta di Buenos Aires, nel 2002, al Museo Manege di San Pietroburgo, nel 2003, al MADRE Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, nel 2011, alla Fondazione Marconi di Milano nel 2012).
Protagonista di performance (organizzate in varie parti del mondo), è stato invitato a “Valencia 09” (presso l'IVAM di Valencia, nel 2009) e selezionato per il Padiglione Italia della 54. esposizione d'Arte Internazionale della Biennale d'arte di Venezia.
Sue opere sono presenti in collezioni private, musei e istituzioni pubbliche in Italia e all'estero.
La mostra, realizzata in collaborazione con una delle storiche e più importanti gallerie d'arte italiane, la Fondazione Marconi di Milano, per l'autorevole nome dell'artista e per la qualità delle opere presentate, rappresenterà un ulteriore tassello di quel progetto culturale ed espositivo che sta collocando L'ARCA e la Città di Teramo all'interno di un accreditato circuito artistico di valenza nazionale.
In occasione della personale presso L'ARCA sarà realizzata un'installazione site specific, 12.12.12 Quel che resta del giorno e verrà pubblicato un volume di particolare pregio, un art book che si configura come un'originale pubblicazione che esalterà lo specifico aspetto laboratoriale dello spazio espositivo e caratterizzerà l'evento come un inedito momento culturale e creativo. Per inserire nel libro opere espressamente concepite per la mostra teramana, il catalogo/opera sarà presentato successivamente all'inaugurazione in un momento culturale in cui l'artista terrà una lezione sulle strategie del sistema della comunicazione contemporanea che coivolgerà le scuole e l'Università.
inaugurazione venerdì 21 dicembre ore 18.30
Arca Laboratorio per le arti contemporanee
largo S. Matteo - Teramo
Orario: mart-dom 16-19.30