La mostra comprende alcune foto di scena vintage tratte da film di Andrej Tarkovskij e opere di David Simpson, Paolo Zermani e Giovanni Chiaramonte. A cura di Andrea Dall'Asta SJ.
a cura di Andrea Dall’Asta SJ
Artisti: Paolo Zermani, Giovanni Chiaramonte, David Simpson e foto di scena da film
di Andrej Tarkovskij
La mostra L’infinito nel finito comprende alcune foto di scena vintage
tratte da film di Andrej Tarkovskij e opere di David Simpson, Paolo Zermani
e Giovanni Chiaramonte.
Al centro della ricerca, una riflessione sulla luce, aspetto imprescindibile
per la comprensione dell’opera del grande regista russo Andrej Tarkovskij, a
cui è dedicato il ciclo “Scrivere il Volto” promosso dal Centro Culturale
San Fedele di Milano che si conclude con la proiezione di Nostalghia presso
l’Auditorium San Fedele.
Se l’occhio fotografico di Giovanni Chiaramonte a Villa Panza scrive con la
luce grazie a una macchina, perché il mondo “rappresentato” possa emergere
in tutta la sua verità e bellezza, riflettendo l’infinito di cui è speculum,
i disegni dell’architetto Paolo Zermani per il progetto museale della
Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi vanno ben oltre la
citazione al film Nostalghia.
Una sequenza di spazi si concentra su un sacello contenente l’affresco della
Madonna del Parto di Piero della Francesca e si dischiude su una loggia
rivolta verso il paesaggio, da cui è visibile la Cappella del Cimitero ove
la Madonna è stata custodita fino al 1993. È lo sguardo verso l’infinito.
Infine i dipinti di David Simpson si presentano come specchi gettati sul
cielo, presenze dell’infinito nel finito. Su queste superfici si riflettono
immagini inafferrabili di luce, continuamente cangianti, mutevoli. Metafora
dell’inafferrabilità dell’esperienza umana abitata dallo spirito?
AD
Inaugurazione 14 gennaio ore 18
A seguire...
Auditorium San Fedele ore 20,00
proiezione acusmatica del film NOSTALGHIA
euro: 7€/4€
Galleria San Fedele
Piazza San Fedele, 4 - Milano
Orario: mar-sab 16-19
Ingresso gratuito