I non Ebrei che salvarono gli Ebrei in Emilia-Romagna 1943-1945. Le storie di 52 Giusti che nel territorio dell'Emilia Romagna hanno nascosto, protetto e nutrito ebrei in pericolo di vita per settimane, rischiando la propria vita senza trarne vantaggio personale.
I "Giusti tra le Nazioni" sono i non ebrei che durante la Shoah salvarono uno o più ebrei dalla deportazione e dalla morte, rischiando la propria vita e senza trarne vantaggio personale.
Yad Vashem, l’Istituto per la Memoria della Shoah, istituito nel 1953 a Gerusalemme, si dedica dal 1963 alla ricognizione e al riconoscimento di questi salvatori: coloro che vengono riconosciuti "Giusti" ricevono una medaglia e un diploma d’onore e viene piantato per ciascuno un albero lungo il viale dei Giusti. Ad oggi sono più di 20.000 nel mondo i Giusti tra le Nazioni riconosciuti da Yad Vashem, di cui 400 italiani.
La mostra, realizzata in occasione del Giorno della Memoria (20 gennaio 2013), si focalizza sui 52 Giusti che nel territorio dell’Emilia Romagna hanno nascosto, protetto e nutrito ebrei in pericolo di vita per settimane, a volte mesi; le loro storie dimostrano che, nonostante la tragedia che colpì il popolo ebraico, uomini e donne non sono rimasti passivi, ma rischiando la vita hanno messo in pratica anche quel principio dell'ebraismo espresso dalla massima del Talmud, secondo la quale “chiunque salvi una vita salva l’umanità intera”.
Inaugurazione 20 gennaio 2013 ore 11
Museo Ebraico
Via Valdonica 1/5 Bologna
Orari: da domenica a giovedì 10 - 18, venerdì 10 - 16, sabato e festività ebraiche chiuso.
Ingresso libero