Palazzina delle Arti Rosaia
La Spezia
via del Prione, 236
0187 778544 FAX 0187 777179
WEB
Piene di Grazie
dal 17/1/2013 al 23/3/2013
merc e gio 15-18, ven, sab e dom 10-13 e 15-18

Segnalato da

La Spezia Cultura




 
calendario eventi  :: 




17/1/2013

Piene di Grazie

Palazzina delle Arti Rosaia, La Spezia

Cinque artiste sull'universo femminile da punti di vista diversi. Una chiave di lettura sul panorama di mercificazione o negazione del corpo delle donne, da occidente a oriente, e i valori propri del femminile.


comunicato stampa

Espongono: Maimuna Galgano, Melina Mulas, Antonella Ortelli, Carla Sanguineti e Lorella Zanardo

a cura di Marzia Ratti e Cinzia Compalati

Le cinque artiste – protagoniste della mostra alla Palazzina delle Arti della Spezia – presentano l’universo femminile da punti di vista diversi e intrecciati alla loro personale ricerca artistica.

Maimuna Galgano: nata nel torrido deserto del Sindh (Pakistan), dopo aver frequentato le scuole missionarie delle Suore Francescane, ha studiato all’ Accademia di Belle Arti di Bombay (India), Birmingham (Inghilterra) e Brera.
Da sempre ha avvertito il forte richiamo per la sua terra d’origine che l’ha spinta ad impegnarsi nella lotta contro la condizione delle donne “senza voce”. La scelta del ricamo come mezzo di espressione la lega alle donne di tutti i tempi e in particolare alle nomadi del deserto, dove “...i loro stracci, sono l’unico segno della loro esistenza...”.

Melina Mulas: nata in una delle più conosciute famiglie di fotografi italiani, si specializza in ritratti, fotografia d’interni, teatro e moda, collabora con riviste e case editrici.
Le 30 fotografie in mostra pongono l’accento sull’eterno contrasto tra Oriente e Occidente esemplificato sulla condizione femminile. Per colmare la millenaria distanza l’artista propone inaspettati modelli alternativi.

Antonella Ortelli: nata a Saronno, vive e lavora a Milano. In mostra con circa 20 disegni su carta “...colpisce il fatto che il disegno, l’atto del tracciare un segno non ha altro fine che il proprio darsi ad una trasmissione o ad una conservazione di senso. Non disegna per fissare, circoscrivere e de-finire una forma, disegna, al contrario, per un moto, una relazione, un divenire infinito…” (cit. Giorgio Zanchetti).

Carla Sanguineti: nata a Genova, da sempre si occupata di arte e storia dell’arte. Fondatrice di due associazioni pubblico-private - il Laboratorio d'Arte Contemporanea e il Centro Donna - che hanno assorbito per lungo tempo tutta la sua attività sociale e culturale.
Ha intrapreso l'attività espositiva solo nel 1988, crea opere con specchi e fotografie: il corpo femminile scoperto e vissuto poco a poco come parti di sé che si distaccano e prendono forma propria. Il collo, le spalle, il seno, le mani, i fianchi diventano incarnazione delle molteplici sfaccettature dell’essere donna. In mostra le serie Aleph e Anima Mundi, realizzata in collaborazione con Melina Mulas.

Lorella Zanardo: ha ricoperto importanti ruoli direttivi manageriali in organizzazioni multinazionali, sia in Italia che all’estero. Premiata come una delle 100 donne che stanno contribuendo a migliorare la condizione della donna nel mondo, è studiosa di Paesi Mediorientali.
Autrice del documentario Il Corpo delle Donne – visitato sul web da 4 milioni di persone e dell’omonimo libro edito da Feltrinelli – ha dato inizio ad un dibattito nazionale sul tema della mercificazione televisiva del corpo delle donne.

La loro collaborazione crea una chiave di lettura sul panorama di mercificazione o negazione del corpo delle donne, da occidente a oriente, e i valori propri del femminile.

Immagine: Carla Sanguineti, opera della serie Aleph, legno, carta e specchio, 2012

Inaugurazione venerdì 18 gennaio alle 18.00

Palazzina delle Arti
via Prione 236, 19121 La Spezia
mercoledì e giovedì dalle 15.00 alle 18.00, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [15]
Uomini d'acciaio 1900-1920
dal 27/12/2014 al 28/3/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede