In mostra i risultati del workshop di composizione e stampa tipografica dei poster e il reportage di Salvatore Gozzo che documenta l'esposizione di 10 esemplari di manifesti affissi in numerose copie a Milano.
Lunedì 21 gennaio nella sede di Milano l’Istituto Svizzero di Roma presenta la mostra Printed
talks in the city.
Printed talks in the city è il secondo appuntamento di Letters on Sale: Changing Design + Print +
Use, progetto triennale ideato da Ludovic Balland e Salvatore Lacagnina, questa volta dedicato alla
composizione e alla stampa tipografica con caratteri mobili in piombo e legno, in parallelo a una
ricerca sul territorio per mettere a verifica il ruolo culturale della stampa nel contesto urbano. Un
viaggio nella storia, nel presente e nel futuro della tipografia che avrà come filo conduttore il
formato del poster.
Printed talks in the city è un progetto caratterizzato da un workshop, una serie di affissioni
pubbliche a Milano, una mostra e una pubblicazione. Il workshop si è svolto lo scorso novembre
presso la sede dell’ISR di Milano e ha visto coinvolti studenti di graphic design e di giornalismo
oltre ad esperti e professionisti del settore. In questa occasione la sede milanese è stata trasformata
—grazie anche alla collaborazione del Museo della stampa e stampa d’arte a Lodi Andrea
Schiavi che ha fornito le attrezzature d’epoca— in un vero e proprio laboratorio tipografico. Gli
studenti, assieme ai curatori e agli stampatori hanno utilizzato macchinari del passato, tra cui il
torchio tipografico Stanhope Ferdinando dell’Orto e il tirabozze Nava, per realizzare i poster
successivamente affissi per la città e documentati dal fotografo Salvatore Gozzo.
La condivisione dei risultati raggiunti durante il workshop è il tema al centro della mostra sulla
composizione e stampa tipografica dei poster, visitabile nella sede di Milano dell’ISR dal 22
gennaio al 16 febbraio.
Il progetto di Printed talks in the city inizia nella primavera 2011 attraverso una serie di incontri e
conversazioni condotti da Ludovic Balland con alcuni tipografi milanesi (Angelo Colombo, Giorgio
Lucini, Felice e Gianni Nava, Massimo e Michele Pizzi). Ne è nata un’indagine sul ruolo che
poster, giornali e libri hanno avuto e continuano ad avere nella storia dell’uomo moderno e
contemporaneo. È emerso un ritratto piuttosto sfaccettato del tipografo in Italia: una figura
professionale tutt’altro che nostalgica, un compositore certosino di edizioni limitate, artigiano
appassionato, imprenditore lungimirante e globale che tenta di coniugare la rinomata qualità del
design italiano alle esigenze del mercato attuale.
La progettazione e la stampa della serie di poster, 10 esemplari in tutto affissi in numerose copie per
la città di Milano, è avvenuta a partire dalla conversazione tra Ludovic Balland e Massimo e
Michele Pizzi (Arti grafiche Amilcare Pizzi, Cinisello Balsamo).
I partecipanti al workshop hanno selezionato e rielaborato, sotto forma di payoff, alcune frasi di
questo dialogo (“L’Amilcare Pizzi è stata la seconda azienda nel mondo, la prima in Europa, ad
acquistare una offset a quattro colori”; Four color press: we were the first in Europe / “Una volta
fare un libro era una cosa importante”; Doing a book was a big thing / “Siamo come dei panda in
via di estinzione e dovremmo essere considerati una specie protetta”; We are like pandas, people
have to protect us / “La speranza è che i cinesi si arricchiscano velocemente, molto velocemente”;
We hope that Chinese will get richer very fast / “Nel 2020 saremo in una forma migliore”; In 2020
we should be in a better shape) e risposto con il loro personale punto di vista (Do you speak four
color in Europe? / Buying a book will be a big thing / We are pandas, people have to protect us /
Stay here! We are around the corner / We are reloading the paper. Call now!), divenute il testo
con cui sono stati realizzati i poster, traducendo in questo modo tutte le fasi del lavoro di un
designer: dall’ideazione alla formalizzazione linguistica.
Ludovic Balland e Emmanuel Crivelli hanno scelto il poster come prodotto centrale della
comunicazione nella metropoli contemporanea, che diventa così museo all’aperto di questo
medium destinato a veicolarne codici, simboli e immagini.
Nella mostra di chiusura di Printed talk in the city verranno esibiti i poster prodotti nel workshop e
il reportage di Salvatore Gozzo, fotografo specializzato in architettura del paesaggio, che
documenta le affissioni pubbliche legate al progetto. Le fotografie, nelle quali gli elementi
tipografici si sovrappongono alle linee del nuovo skyline milanese, sottintendono anche un
processo sociale: la lettura dei poster, a loro volta il luogo privilegiato della condivisione cognitiva
nella città, per veicolare un testo in uno spazio condiviso.
In occasione della mostra Printed talks in the city è stato pubblicato un giornale che raccoglie le
immagini dei poster in città e l’intervista di Ludovic Balland a Massimo e Michele Pizzi. Il giornale
è distribuito gratuitamente presso spazi pubblici e luoghi di particolare interesse a Milano in
collaborazione con Edizioni Zero, Milano.
Il progetto è il secondo appuntamento di Letters on Sale: Changing Design + Print + Use, una
serie di incontri, conferenze e progetti espositivi in tre parti, ideato da Salvatore Lacagnina e
Ludovic Balland (graphic designer e fondatore dello studio Typography Cabinet a Basilea), che si
è inaugurata a marzo 2011 nella sede di Milano dell’ISR con una mostra a cura di ECAL e una
conferenza sul tema al Politecnico di Milano.
Ludovic Balland (1973) ha studiato all’Università di Arte e Design a Basilea prima di
specializzarsi in tipografia e in composizione tipografica. Ha fondato lo studio Typography Cabinet
nel 2006. Nel 2012 ha ricevuto lo Swiss Federal Design Award per il design della comunicazione
visiva del festival “Warsaw under Construction”, per il nuovo Museo di Arte Moderna di Varsavia.
Le sue pubblicazioni più recenti includono: il catalogo della 5th Berlin Biennial for Contemporary
Art, la nuova edizione della quarta monografia di Herzog & de Meuron. Ha disegnato la serie di 3
libri “A B C - Teaching Architecture” (ed. GTA Press e Kaleidoskope Press), inclusa nella
selezione di “The Most Beautiful Swiss Books 2010” e insignita della menzione d’onore nella
categoria “The Best Book Design From All Over the World” nel 2011. Balland insegna all’ECAL.
Vive e lavora a Basilea.
Dopo essersi diplomato all’ECAL, nel 2008 Emmanuel Crivelli ha lavorato a Basilea nello studio
di Ludovic Balland. È stato responsabile della comunicazione visiva della fiera d’arte
contemporanea Art Paris nel 2011 e ha realizzato la grafica del catalogo della mostra “L’Harcourt
Toujours (Baccarat)”. Ha insegnato grafica all’ECAL ed è il graphic designer di Dorade Magazine,
con cui ha ricevuto lo Swiss Federal Design Award nel 2012. Vive e lavora a Berlino.
Salvatore Gozzo (Siracusa, 1972) si laurea in architettura nel 2001 a Reggio Calabria. Dopo una
stagione nello studio dellʼarchitetto Italo Rota a Milano, si trasferisce a Catania nel 2004, dove vive
e lavora. Si dedica alla fotografia di architettura e di paesaggio dagli anni Novanta e collabora
principalmente con studi professionali, industrie e istituzioni.
Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste specializzate e non - tra cui Lotus International,
Domus, A+U, Wallpaper, New York Times - e su libri di editori italiani e internazionali.
Media partner: Zero
Ufficio stampa:
Alessandra Santerini, 335.6853767,
alessandrasanterini@gmail.com
Chiara Costa, 349.1981349, chiara.a.costa@gmail.com
Inaugurazione: 21 gennaio, ore 18.30
Istituto Svizzero di Roma - Sede di Milano
Via Vecchio Politecnico 3 (Centro Svizzero), Milano
Orari: lunedì-venerdì 11.00-18.00; sabato 14.00-18.00
Chiuso domenica e festivi