Anatomia - Folle. Il suo lavoro si basa sull'osservazione dei gesti minimi o piccole tensioni. L'artista guarda al singolo e alla moltitudine in una ricerca continua d'individualita' nella folla che diviene pretesto per l'osservazione ravvicinata delle persone.
Testo critico di Gabi Scardi
La Galleria Riccardo Crespi presenta Anatomia - Folle, mostra personale della giovane artista italiana Emma Ciceri.
Il lavoro di Emma Ciceri si configura come una capillare indagine del reale, sviscerato attraverso l’osservazione dei gesti minimi o piccole tensioni. L’artista guarda al singolo e alla moltitudine, in una ricerca continua d’individualità nella folla, che diviene pretesto per l’osservazione ravvicinata delle persone.
Le sue opere prendono abbrivio da grandi quadri collettivi: manifestazioni studentesche, concerti rock, trasferte in treno, uno stadio da cui il pubblico si sta ancora allontanando, una festa all’interno di un carcere. Nel suo lavoro tuttavia l’aspetto impersonale di queste situazioni, i comportamenti collettivi con la loro forza trascinante e con la loro ripetitività non prendono il sopravvento; convivono invece con la singolarità degli individui.
Questo è il tema principale dei 5 video in mostra, 14 dicembre2010, 21 giugno2007, Zone, Lode e Anatomia - Folle. L’effetto è cinematografico, ma senza nulla di aneddotico. Completano la mostra due serie di opere su carta: nella serie Senza titolo, come nel video Zone, le immagini, prelevate da giornali e riviste, vengono progressivamente cancellate fino a lasciar emergere un solo elemento per volta.
Ugualmente, in Isolamenti, si stagliano sullo sfondo neutro di una serie di comuni fogli a quadretti le sagome di individui isolati, immagini rielaborate da una serie di fotografie scattate in carcere ai detenuti insieme alle loro famiglie. Ancora una volta, ad interessare Emma Ciceri è proprio il rapporto tra l’uno e l’insieme.
Emma Ciceri, nata a Bergamo nel 1983, vive e lavora a Bergamo.
Alcune mostre: Zone, CHAN, Genova, a cura di Francesca Guerisoli, 2012 - Multimeridijan ‘12,Time stood still, Pula, a cura di Janka Vukmir - Cartabianca_Milano, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova, a cura di Francesca Guerisoli, Cecilia Guida, Gabi Scardi, 2012 - Dimore nel numero, Carpe diem, Lisbona, 2011 - Again and Again, Galleria La Veronica, Modica, a cura di Adrian Paci, 2011 - La Giovine italia, Fotografia Europea, Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia, 2011 - Il raccolto d’autunno continua ad essere abbondante, Careof Viafarini, Milano, 2010 - Revolution is on hold, Isola dell’Arte, Milano, a cura di Adrian Paci, 2005
Press office: +39 02 36561618, press@riccardocrespi.com
Preview 22 Gennaio 2013, ore 18.30
Riccardo Crespi
via Mellerio n. 1 Milano
Mon-Sat 11-13; 15 - 19.30. La galleria resterà chiusa dal 23 dicembre al 6 gennaio 2013.
ingresso libero