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28/1/2013

Il Nostro Dante Quotidiano

Spazio Oberdan, Milano

Nella Sala Alda Merini, presentazione del libro: "Il Nostro Dante Quotidiano. 3500 modi di cavarsela con Dante" di Jimmie Moglia, edito da Regione Toscana/Edizioni dell'Assemblea. Con l'autore intervengono: Paolo Deotto, fondatore del giornale on-line "Riscossa Cristiana", Enrico Orsi, presidente Cnadsi e docente di Ingegneria Idraulica al Politecnico di Milano, e Francesco Menna saggista e docente di Storia e Filosofia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. "Il Nostro Dante Quotidiano, 3500 modi di cavarsela con Dante": le piu' belle citazioni dantesche da usare tutti i giorni ci restituiscono un'immagine del Poeta, di volta in volta grande cronista e innamorato di una donna che rende l'uomo vera immagine di Dio, politico che sogna l'Italia unita, esule del "come sa di sale lo pane altrui e ... lo scender e 'l salir per l'altrui scale". Prontuario medico di citazioni da utilizzare come terapia quotidiana, ma la poesia salva, risana e aiuta solo se la si memorizza usandola quando serve. "La poesia serve come una medicina se la si memorizza per la vita quotidiana", cosi' l'autore Jimmie Moglia (Jimmie Robin quando suonava e cantava con Gaber) che con il libro presenta un semplice ed originale metodo mnemonico, gia' sperimentato con il suo Your Daily Shakespeare. Moglia, torinese, da 40 anni ingegnere elettronico a Portland in Oregon, nell'indice analitico del libro mette voci che spaziano da Mussolini, uomo della Provvidenza (perche' storicamente fu chiamato cosi'), al berlusconismo, ai magistrati, ecc., e cosi' rende Dante un uomo d'oggi. I libri possono essere utili, leggibili, tutti e due oppure no. Se lo sono (e il giudizio, naturalmente, sta al lettore/utente), non hanno bisogno di spiegazioni. Nel presentare "Il Nostro Dante Quotidiano" l'autore non vuole tanto spiegarlo, quanto piuttosto discorrere sull'uso della poesia - in particolare l'uso medico. Ma perche' la medicina sia efficace, e' necessaria la memorizzazione. Nella presentazione, l'autore si propone di indicare come la poesia sia una medicina e illustrare un metodo pratico, moderno e divertente per memorizzarla.

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