Aetheric Portraiture. Faceless images displace the viewer and lead him swing between colour and form, projection and perception.
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"Egli vorrebbe far riconoscere un'atmosfera bidimensionale nei suoi dipinti, un forzato livellamento degli strati in riferimento alla planarità di Gerhardt Ritcher." Jim Amberson
"Aetheric Portraiture" mette in scena una cancellazione dei confini ben definiti: immagini senza volto spiazzano l'osservatore e lo conducono verso un'oscillazione tra colore e forma, tra proiezione e percezione. Queste composizioni sono un flusso e riflusso costante: strati applicati e rimossi, volti emergono e si disintegrano. Una gravità sfuggente pervade questi dipinti, senza occhi per catturare lo sguardo degli spettatori, senza una distinzione per delineare pelle, tessuto e etere.
Invocando I fantasmi della tradizione della pittura e i suoi derivati nel film, l'artista è alla ricerca di aperture spazio-temporali: Ruben Pang cerca di prolungare lo sguardo in un'epoca in cui le immagini si consumano come il fuoco e il lavoro della vita intera di un artista viene distillato e caricato a 60 fotogrammi al secondo.
La cultura remix dei musicisti elettronici ha fortemente influenzato questo approccio. Queste opere sono un alveare della memoria: espressionismo, astrazione formale e barocco si fondono come rumore bianco, di sottofondo, ed energia potenziale.
"Egli vorrebbe far riconoscere un'atmosfera bidimensionale nei suoi dipinti, un forzato livellamento degli strati in riferimento alla planarità di Gerhardt Ritcher. Tuttavia, la tecnica è il "sale e pepe" del lavoro, un condimento, è in definitiva l'immagine che offre una panoramica del funzionamento interno di questo giovane artista. "
Jim Amberson
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"He would acknowledge a two-dimensional vibe in the painting with a forceful leveling of the layers in reference to a Gerhardt Ritcher-esque flatness" Jim Amberson
"Ætheric Portraiture" displays a cancellation of clear boundaries: faceless images displace the viewer and lead him swing between colour and form, projection and perception.
These compositions are in a constant flux: layers applied and removed, faces surfaced and disintegrated. An elusive gravity pervades these paintings, no eyes to hold the viewers' gaze, no distinction to outline skin, fabric and aether.
The artist is searching for wormholes, invoking ghosts of painting's tradition and its derivatives in movie. Ruben Pang tries to prolong the gaze in an age where images are consumed like fire and entire life's work of artists are distilled and uploaded at 60 frames per second.
The remix culture of electronic musicians influenced this approach. These works are an hive of memory: expressionism, formal abstraction and the baroque come together as white noise and potential energy.
"He would acknowledge a two-dimensional vibe in the painting with a forceful leveling of the layers in reference to a Gerhardt Ritcher-esque flatness. However, technique is the "salt and pepper" of the work, a condiment, it is ultimately the image that provides an insight into the inner workings of this young artist."
Jim Amberson
Image: Impossible, 2012. Oil and alckyd on aluminum panel, 180 x 120 cm
Opening: 6th February 2013 at 6.pm.
Primae Noctis Art Gallery
Via Canonica 7, 6900 Lugano (CH)
Opening time: Mon-Fri / 10.30am - 6.30pm
Saturday by appointment