Interferenze di segni e parole. Le emozioni del poeta Roberto Piperno si trasfigurano nei segni e negli accordi cromatici dei soffici collage di Giunta "creando sofisticati bilanciamenti lineari".
a cura di Bruna Condoleo
Segni e parole interagiscono con raffinata espressività dialettica in un evento singolare, in cui le emozioni palpitanti di un poeta si trasfigurano nelle linee, nei segni, negli accordi cromatici delle opere grafiche di Salvatore Giunta. Non nuovo ad esperienze collaborative con i poeti, in questa inedita mostra Salvatore Giunta traspone liberamente sulle sue carte a mano sensazioni, turbamenti e liriche visioni, tratti dalla lettura di una recente Raccolta poetica di Roberto Piperno.
La carta, infatti, grazie alle qualità tattili e luministiche della materia, sa generare vibrazioni di forme e di spazio, producendo differenti relazioni tonali e percettive e dunque rendendosi capace di evocare, per contiguità psichica, immagini, ricordi, stati d’animo… Un linguaggio grafico, quello di Giunta, che gioca su lievi contrasti, sull’opacità e sui riflessi, sulla ruvidezza e sulla levigatezza della carta per creare un lirico incantamento.
Nei soffici collage i segni s’intrecciano in forme melodiose, creando sofisticati bilanciamenti lineari; le tonalità sommesse e i soffici dosaggi coloristici si configurano, com’è consuetudine dell’artista, in eleganti accordi musicali.
La mostra, patrocinata dal Comune di Roma e da Biblioteche di Roma , è curata da Bruna Condoleo.
Biblioteca Rispoli
piazza Grazioli, 4 - Roma
Lu - Ma 9-22, Me - Gi - Ve 9 - 19, Sa 9 - 13
Ingresso libero