Antonella Aprile
Paolo Bandinu
Danilo Correale
Alessandro Di Pietro
Sara Enrico
Federico Lissoni
Francesca Longhini
Tiziano Martini
Monica Mazzone
Giovanni Oberti
Luca Pozzi
Alberto Scodro
David Glanton
Giorgio Vigano'
Attraverso l'astrazione, la pura ricerca del colore o della forma, con un alfabeto segnico che riproduce il reale o una sua interpretazione personale, si comunicano utopie, aspirazioni, si rivelano mondi e suggestioni.
A cura di David Glanton e Giorgio Viganò
Artisti: Antonella Aprile, Paolo Bandinu, Danilo Correale, Alessandro Di Pietro, Sara Enrico, Federico Lissoni, Francesca Longhini, Tiziano Martini, Monica Mazzone, Giovanni Oberti, Luca Pozzi, Alberto Scodro.
Sondare le differenti modalità di espressione di un gruppo di giovani artisti è lo scopo di questa collettiva che annovera tra i suoi partecipanti in misura prevalente pittori.
Trent'anni, poco più o poco meno, è l'età media dei partecipanti; ma la giovane età non è assunta tout court come sinonimo di innovazione o di qualità, quale comodo paravento, quasi a confondere l'iinnovativo con il giovane.
Oggi gli artisti scelgono di comunicare per relazioni, senza gerarchie di materiali, mezzi e supporti, mescolando la cultura "alta" del sapere accademico a quella "bassa" del vivere quotidiano, tra centro e periferia, dimostrando una straordinaria pluridirezionalità espressiva, spesso attraverso la pratica dell'incongruo, delle associazioni improbabili, prospettando la parte irrisolta del reale, la "piega" dimenticata o ribelle che sconvolge e fa saltare gli schemi predefiniti o le regole canonizzate.
Le ultime generazioni sovente lavorano utilizzando un patrimonio visivo ampiamente condiviso, composto da immagini fatte spesso di luoghi comuni o citazioni, "prendendo a prestito" qua e là e decontestualizzando pensieri e situazioni, manipolando codici e segni, sovente immersi in un disimpegno individualista, ma pronti a veicolare tramite il loro lavoro ansie e inquietudini collettive.
Attraverso l'astrazione, la pura ricerca del colore o della forma, talvolta con l'uso di materiali anomali o ormai poco utilizzati, con un alfabeto segnico che riproduce il reale o una sua interpretazione personale, si comunicano utopie, aspirazioni, si rivelano mondi e suggestioni; vengono prospettate realtà altre, all'interno delle quali un'eredità culturale comune di echi, corrispondenze e affinità, viene messa in perenne discussione, e con freddezza analitica aggredita, smontata, talvolta poeticizzata, spesso resa duttile e liquida.
Inaugurazione: Sabato 23 Febbraio 2013 - Ore 18,00-21,00
Galleria Cart
via Giuseppe Sirtori, 7, Monza
Orari: Martedi - Sabato : Ore 15,30 - 19,30
Ingresso libero