Visavi - Artisti a confronto. Da una parte, la tavolozza solare e marcatamente mediterranea di Luz Gonzalez, dall'altra il radicamento di Bruno Fadel nel tessuto culturale della Mitteleuropa.
L'idea di un incontro "Vis a Vis" tra due artisti di diversa formazione e di convergenti interessi, nata come progetto quasi ludico sette anni fa, si è progressivamente definita come indagine propositiva su personalità decise e qualificate spesso lontane tra loro.
In questa quinta edizione vengono proposte due identità per molti aspetti opposte e per molti altri invece quasi straordinariamente convergenti.
Da una parte, la potenza quasi esplosiva di una tavolozza dalla solarità marcatamente mediterranea connota inconfondibilmente il lavoro di Luz Gonzalez che dell'essere spagnola porta forse cromosomicamente i connotati, quanto meno artistici, attraverso la scelta delle qualità primarie nei toni accesi fino alla violenza, come è proprio di quella terra.
Dall'altro lato, il radicamento di Bruno Fadel nel tessuto culturale della Mitteleuropa esplode per una violenza cromatica di segno opposto, tutta giocata sui valori cromatici velati, quasi cupi, che corrispondono completamente ad una tradizione anche territoriale.
Ad unirli, il gusto raffinato dell'elaborazione - all'interno delle scelte personali - di un gioco sapiente di velature e di stratificazioni capaci di conferire alle singole opere intensità e profondità di soluzioni.
Sul registro della distanza, è facile annotare il gesto quasi spontaneo di Fadel, che fa di ogni pennellata un atto di violenza al dipinto, per conferirgli quella forza che la tensione creativa suggerisce; e, dall'altro lato, la stesura quasi appassionata del pigmento cromatico che cerca nell'opera la giusta collocazione.
In realtà, sul registro delle convergenze, è facile trovare ascendenti precisi nella pittura propria del territorio di ciascuno, dai maestri spagnoli alla violenza degli Espressionisti.
Ancora sul registro delle convergenze, è da annotare il senso dell'opera come composizione grafica nella costruzione delle singole opere che sembrano seguire un disegno preciso e preordinato per andare a risolversi nella composizione che le geometrie piega al gusto dell'espressione.
Un confronto di grande forza che fa di “VISAVI” una proposta sempre interessante e nuova.
Enzo di Grazia
Inaugurazione 23 febbraio ore 18.30
Palazzo Cecchini
piazza Cecchini, 27 - Cordovado (PN)
mar - ven 15 - 18,30, sab 10 - 12 e 15 - 18, dom 15 - 18