Che Impresa!
Firenze
c/o risorse di Teodolinda Maresca, Viale Alessandro Volta 3, 50131
055 5002071 FAX 055 5002071
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Che Impresa!
dal 31/8/2003 al 8/10/2003
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31/8/2003

Che Impresa!

Che Impresa!, Firenze

Hai tempo per trovare e raccontare l'idea giusta fino all'8 ottobre. La finalita' delle opere in concorso deve essere quella raccontare (al massimo in dieci minuti) e valorizzare le emozioni, il quotidiano, lo straordinario, l'ambiente, la qualita' sociale di imprese che hanno sperimentato un positivo rapporto tra mercato ed etica.


comunicato stampa

deadline: 8 ottobre


PUO' DARSI CHE PER RACCONTARE LE NUOVE IMPRESE
SERVANO PIU' DI TRENTA SECONDI.
NON PREOCCUPATEVI: VI DIAMO DIECI MINUTI


Etica. Ambiente. Responsabilità sociale. Pari Opportunità. Tradizione.

Può un cortometraggio cambiare l'impresa?

Forse no, ma può raccontarla, valorizzarla, criticarla, comunque far conoscere il cambiamento in atto.

La Provincia di Arezzo e la Regione Toscana con "Che Impresa! Concorso nazionale per cortometraggi dedicati a imprese da oscar" sfidano la tua creatività di filmmaker e aspettano short-movie da 10 minuti sul rapporto ³qualità della vita-impresa-responsabilità sociale'.

Hai tempo per trovare e raccontare l'idea giusta fino all'8 ottobre.
La finalità delle opere in concorso deve essere quella raccontare (al massimo in dieci minuti) e valorizzare le emozioni, il quotidiano, lo straordinario, l'ambiente, la qualità sociale di imprese che hanno sperimentato un positivo rapporto tra mercato ed etica.

Questo rapporto può essere analizzato, trattato e ambientato con estrema libertà e dando libero sfogo alla creatività.
L'impresa può essere del settore profit o non profit. Una giuria autorevole composta anche da esperti di cinema selezionerà
e indicherà i corti più creativi e sorprendenti, che riceveranno un rimborso spese di Euro 4.000.




CHE IMPRESA!
Concorso per cortometraggi dedicati a imprese da oscar

BANDO DI CONCORSO (per scaricare il bando di concorso in formato .doc cliccare qui)

La Provincia di Arezzo e la Regione Toscana, nell'ambito delle risorse relative alla misura E1 del POR OB. 3 Reg. CE 1784/99, indicono la prima edizione del Concorso nazionale per Cortometraggi "Che impresa!".

La finalità del concorso è quella di promuovere le esperienze che ricercano un nuovo equilibrio nel rapporto tra mercato ed etica, considerando quest’ultima non un vincolo, una limitazione, quanto piuttosto una risorsa, un’opportunità. L’impresa a cui si riferisce il titolo del concorso può essere una azienda, ma anche una azione, il risultato di un impegno realizzato da soggetti diversi quali imprese profit e non profit, associazioni, fondazioni, enti, istituzioni.
I cortometraggi dovranno raccontare esperienze che promuovono il tema delle pari opportunità intese in senso lato, nella completezza del loro significato: non solo pari opportunità tra uomo e donna, ma tra tutti i soggetti che fanno parte della società, che hanno diritto anche alla tutela dell’ambiente in cui vivono e al rispetto delle proprie tradizioni e radici culturali. Le pari opportunità sono intese come fondamento della valorizzazione delle risorse umane, ambientali e della responsabilità sociale delle imprese.

Tema delle opere in concorso saranno quindi le azioni di pari opportunità rivolte alle persone, ma anche le azioni intraprese a favore dell’ambiente e del recupero delle tradizioni, come opportunità per una nuova forma di sviluppo economico e sociale. In questo contesto, potrà emergere il tema della responsabilità sociale delle aziende, che le pone come soggetti attivi e propositivi per la società nella quale sono inserite.
Il concorso “Che Impresa!” ha scelto il linguaggio agile e d’impatto del cortometraggio per consentire di documentare in maniera creativa, con uno sguardo nuovo, le esperienze di sviluppo che mettono al centro della attività produttiva la vita delle donne e degli uomini. Il cortometraggio è stato scelto anche al fine di valorizzare talenti che si muovono (o aspirano a muoversi) nel settore cinema/video.
Possono partecipare professionisti o semplici amatori (che operano anche oltre i confini nazionali).

Il concorso “Che Impresa!” si articola in tre sezioni:
“Le imprese delle donne”, per opere che raccontano il legame esistente tra impresa femminile e una nuova idea di sviluppo. Il cortometraggio primo classificato sarà quello che mette in evidenza nel modo migliore come le donne possono introdurre nello sviluppo elementi di inedita qualità sociale, raccontando la storia di una esperienza e uno stile imprenditoriale “differente”.
“Impresa responsabile”, per opere che raccontano il legame tra impresa e valorizzazione delle risorse umane e ambientali.
Il cortometraggio primo classificato avrà come protagonista una impresa che riconosce suoi interessi primari le persone e/o l’ambiente. Una impresa che pone al centro la vita delle donne e degli uomini, la salvaguardia, la valorizzazione dell’ambiente e la possibilità di viverlo.
“Impresa per la tradizione”, per opere che raccontano il legame esistente tra l’impresa e la tutela e recupero delle tradizioni artigianali. Le tradizioni del territorio sono un bene da tutelare, proteggere e, nell’ottica di uno sviluppo con parametri di inedita qualità, da sviluppare per incentivare nuove forme di economia.
Il cortometraggio primo classificato sarà quello che racconta una esperienza significativa su questo tema.

Una giuria qualificata valuterà le opere in base all’aderenza del tema alla sezione o alle sezioni prescelte, alla qualità tecnica e formale dell’elaborato (regia, montaggio, sceneggiatura), al carattere di innovazione del prodotto. Alle opere prime classificate, a giudizio insindacabile della giuria, la Provincia di Arezzo riconoscerà un rimborso pari a eur 4.000 per ciascuna delle sezioni “Le imprese delle donne”, “Impresa Responsabile”, “Impresa per la tradizione”.


Una ulteriore sezione speciale del concorso “Che Impresa!” è riservata alle Pubbliche Amministrazioni:
“Si può fare. Le amministrazioni pubbliche per le pari opportunità”, dedicata a opere che raccontano l’impegno delle amministrazioni pubbliche per le pari opportunità (in particolare finalizzato a realizzare mainstreaming ed empowerment, progetti di conciliazione, politiche attive del lavoro, servizi alle imprese, ecc.) sia in riferimento alla società nel suo insieme che nella propria struttura burocratico amministrativa. Possono partecipare a questa sezione del concorso: Amministrazioni comunali, provinciali, regionali, Camere di commercio, ASL, producendo o facendo produrre video-documentari coerenti con il tema del premio. Per questa sezione sono previsti tre riconoscimenti. I cortometraggi vincitori, opportunamente adattati, diventeranno uno strumento informativo e divulgativo sulle buone prassi, che verrà presentato dalla Regione Toscana in occasione della fiera nazionale Forum P.A. 2004. Per l’assegnazione dei tre riconoscimenti, una giuria qualificata valuterà le opere, privilegiando comunque il contenuto.
Le opere vincitrici dovranno distinguersi soprattutto per la qualità dei progetti relativi alle politiche
di conciliazione vita-lavoro, politiche attive del lavoro, di empowerment e mainstreaming, politiche
di servizi alle imprese, ecc.

Sulla base del numero dei cortometraggi pervenuti (comunque più di 50), l'ente proponente si riserva di aprire al pubblico la visione delle preselezioni, che si svolgeranno in sede da definirsi.

REGOLAMENTO
1. La Provincia di Arezzo e la Regione Toscana indicono la prima edizione del Concorso nazionale per Cortometraggi “Che impresa!”
2. La partecipazione al concorso non prevede alcun costo di iscrizione
3. Ciascun autore è responsabile del contenuto delle proprie opere
4. La manifestazione si concluderà a Montevarchi l’8 novembre 2003.
Sono ammesse al Concorso tutte le opere pertinenti ai temi indicati (“Le imprese delle donne”, “Impresa Responsabile”, “Impresa per la tradizione” “Si può fare. Le amministrazioni pubbliche per le pari opportunità”), purché realizzate a partire dal 2000. Le opere inviate, una per autore, della durata compresa entro i 10 minuti, non devono essere già presenti negli archivi della Mediateca regionale della Toscana
5. La copia dell’opera dovrà pervenire alla segreteria organizzativa del concorso “Che Impresa!”, c/o risorse di Teodolinda Maresca & C. snc, Viale Alessandro Volta 3, 50131 Firenze, entro e non oltre l’8 ottobre 2003, pena l’esclusione, unitamente alla scheda di partecipazione compilata in ogni sua parte e ad una diapositiva relativa all’opera ai fini della eventuale pubblicazione.
6. Le opere in concorso, qualunque sia il formato originale, dovranno essere inviate in copia Mini DV oppure VHS. Le copie presentate non saranno restituite, ma verranno acquisite al patrimonio della Provincia di Arezzo e della Mediateca Regionale della Toscana, che si riservano il diritto di utilizzarle per proiezioni a carattere divulgativo, promozionale, didattico e culturale, senza alcun fine di lucro, previa espressa autorizzazione dei titolari dei diritti.
7. L’organizzazione del Concorso non si assume responsabilità per eventuali furti o danneggiamenti delle opere
8. E’ prevista una fase di preselezione delle opere pervenute, a giudizio insindacabile della giuria.
9. La selezione finale delle opere (5 per ogni sezione del concorso), prevede una proiezione per i giurati, all’Auditorium Montevarchi, nella mattina di sabato 8 novembre, aperta anche al pubblico.
10. La giuria che valuterà le opere giunte alla selezione finale, individuerà un primo classificato per ognuna delle sezioni:
A. premio “Le imprese delle donne”, per l’opera che racconta nel modo migliore il legame esistente tra impresa femminile e una nuova idea di sviluppo. La Provincia di Arezzo assegnerà all’autore un rimborso spese di eur 4.000
B. premio “Impresa Responsabile”, per l’opera che racconta nel modo migliore il legame tra impresa e valorizzazione delle risorse umane e/o ambientali. La Provincia di Arezzo assegnerà all’autore un rimborso spese di eur 4.000
C. premio “Impresa per la tradizione”, per l’opera che racconta nel modo migliore il legame esistente tra l’impresa e la tutela e recupero delle tradizioni artigianali. La Provincia di Arezzo assegnerà all’autore un rimborso spese di eur 4.000
D. premio “Si può fare. Le amministrazioni pubbliche per le pari opportunità”, per l’opera che racconta nella maniera migliore un particolare impegno delle amministrazioni pubbliche per le pari opportunità. Per questa sezione sono previsti tre riconoscimenti e la diffusione dei cortometraggi vincitori, opportunamente adattati, come strumento informativo e divulgativo sulle buone prassi.
11. I giudizi relativi alle premiazioni delle opere sono insindacabili. La giuria si riserva il diritto di non assegnare tutti i premi in palio e di conferire più di un premio allo stesso concorrente.
12. La partecipazione al Concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento


SCHEDA DI PARTECIPAZIONE
deve contenere:
1. Dati relativi all’autore:
- Nome e cognome
- Indirizzo via, cap, città
- Telefono, cellulare
- e-mail
- Professione
- Breve presentazione personale (5 righe)
2. Dati relativi all’opera:
- Titolo
- Anno di realizzazione
- Durata
- Eventuale distribuzione (presso circuiti amatoriali, circuiti cinematografici, TV, altro)
- Eventuali riconoscimenti e premi
- Soggetto dell’opera
- In concorso per la categoria / le categorie
- Breve presentazione dell’opera (10 righe)
3. Firma dell’autore per accettazione del regolamento
4. Firma dell’autore per autorizzazzione dell’uso dei suoi dati personali ai sensi della L.675/96


Per informazioni:

segreteria organizzativa:
risorse di Teodolinda Maresca & C. snc - tel. 055 5002070 fax 055 5002071

coordinamento generale e ufficio stampa:
Beatrice snc - tel. e fax 0444 525292


'Che Impresa!', un progetto della Provincia di Arezzo e Regione Toscana
Ufficio stampa e coordinamento generale: Beatrice snc
Contatti: Stefania Michelato e Alessandra Plichero Tel 0444 525292
Segreteria organizzativa: risorse snc Tel. 055 5002070

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