Micromacro. Una sequenza di macrofotografie che riprendono i particolari di vegetali, quasi tutti commestibili, nelle cui fibre l'artista individua figure leggibili e perfettamente delineate.
Curata dalla Fondazione per l’arte Bartoli-Felter e dalla critica d’arte Alessandra Menesini, l’esposizione propone una sequenza di macrofotografie che riprendono i particolari di vegetali, quasi tutti commestibili, nelle cui fibre Gloria Lecca individua figure leggibili e perfettamente delineate.
Gloria Lecca (Cagliari, 1981) studia all'Università di Cagliari.
E' stata consulente iconografica per la realizzazione del coffee table book "Grandi alberghi d'Europa" (Editoriale Giorgio Mondadori, 2005) e Art Director del volume "New luxury hotels" pubblicato in italiano e in inglese da Marsilio (2010).
Nel 2002 il suo racconto "Un mondo nuovo" è stato pubblicato nell'antologia "Trenta racconti" edito a cura del Premio Chiara Giovani.
"La verza si mise a provar gonne", scrisse Pablo Neruda nelle Odas Elementales. Gloria Lecca compie un diverso atto poetico nello scovare tra le fibre di altri figli dell'orto o del giardino, figure di cigni e ballerine, di tori, gufi e pappagalli, di galli e pinguini o volteggiar d'acrobati.
Punta la sua macchina fotografica, da cui raramente si separa, sui veli trasparenti della cipolla, sulle cuspidi dei pomodori, sulle bucce d'aglio. E si sofferma, in una lunga sequenza dalle vibrazioni minime, sui comportamenti degli steli della passiflora - il fiore della passione - che si slanciano, si torcone, si abbarbicano. La fotografa delle cose invisibili coglie dei suoi soggetti tutte le fasi vitali, dalla turgidezza al declino. E mette in risalto la nascosta bellezza dei filamenti di una banana o di una foglia di sedano attraverso il filtro di un'attenzione stupita e totale. Forse per gratitudine, gli umili esemplari botanici si riempiono di luce, si muovono leggeri e superbi, si distendono morbidi assumendo la consistenza di pennellate d'acquarello.
Gloria Lecca, che ascolta le storie che ogni ramoscello le racconta, tiene chiusi in una scatoletta minuscoli reperti erbacei. Li esamina ogni tanto, come fossero creaturine dotate di vita e carattere. Trovatelli raccattati per strada, (Gloria cammina con gli occhi rivolti a terra) poi portati a casa e infine messi in posa davanti all'obbiettivo. E' il taglio, e la qualità del colore lasciato al naturale, a dare queste sorprendenti immagini l'impronta del realismo fantastico.
Alessandra Menesini
Vernissage: 1 marzo 2013, ore 19:00
Espace S&P
via Savoia, 19 Cagliari
Orari:
Martedì - Domenica, ore 19-21
Chiuso il lunedì